Sferisterio in green (Video):
presentato a Milano il programma
L’architetto Cucinella dà lo start

MOF 2018 - Il via il 19 luglio con la lectio magistralis del professionista che ha allestito l'ultima edizione della Biennale di Venezia. Un calendario ricchissimo per una stagione che vuole essere una festa per la città. Il tema "#verdesperanza" richiama lo spirito che si lega ai giovani e alla tutela dell'ambiente. La facciata dell'Arena sarà illuminata da luci che la renderanno un giardino verticale. Opere innovative sul palco e tradizione con la Traviata degli specchi. Ricchissimo il programma extra, la Notte dell'opera si tingerà di verde. Torna il balletto con Eleonora Abbagnato etoile dell'Opera di Parigi

- caricamento letture
L'intervista a Mario Cucinella

 

Un orto da coltivare, per una stagione “verde” come quella della speranza, della novità e dei giovani e come l’attenzione per l’ambiente: è la stagione del Macerata opera festival. In linea con il tema di quest’anno #verdesperanza, la presentazione della stagione lirica si è svolta stasera a Milano all’orto botanico di Brera voluto nel ‘700 da Maria Teresa D’Austria. Nelle serate dell’opera gli spettatori saranno accolti da un giardino verticale che sarà realizzato grazie ad una magia di luci. Obiettivo è prolungare il festival e fare diventare la stagione della lirica una stagione di festa per Macerata.

Marco Ceccarani, Luciano Messi, Mario Cucinella, Barbara Minghetti, Romano Carancini, il direttore dell'orto botanico Martin Kater e il mecenate del Mof Sandro Parcaroli (Med)

Marco Ceccarani, Luciano Messi, Mario Cucinella, Barbara Minghetti, Romano Carancini, il direttore dell’orto botanico Martin Kater e il mecenate del Mof Sandro Parcaroli (Med)

Il programma ufficiale è stato costruito dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta. L’obiettivo è quello di avere un festival internazionale ma che vuole rafforzare il rapporto con il territorio e seguire un percorso che si allarghi oltre l’estate con attività partecipative (come quelle per tutti gli ordini scolastici). «L’essenza di questo nuovo Festival – spiega il sindaco Romano Carancini, presidente dell’associazione Arena Sferisterio – sta nell’esplorazione di percorsi innovativi e nell’ambizione verso traguardi in cui la modernità scaturisce dalla più viva tradizione. I grandi successi del passato, anche in termini di partecipazione della comunità, hanno definito un modello virtuoso di contenitore culturale basato sulla contaminazione tra arte e società, punto di partenza della rinnovata squadra che opera, tra grandi regie e coinvolgimento dei giovani, in rete coi maggiori teatri d’Europa.

sferisterio-verde-e1528271524420-650x488

mof-milano-2-650x488

L’orto botanico di Brera

Di verde si tinge, quindi, la speranza di rinascita, di futuro e di bellezza che continuino a contraddistinguere la nostra città e a riflettere una comunità che, per indole, accoglie il nuovo senza dimenticare le sue radici». Il motto #verdesperanza guida la programmazione di quest’anno: i temi attorno ai quali si snoda sono quelli del verde, dell’ecologia e della sostenibilità. Il simbolo sarà la facciata dello Sferisterio che ogni sera, grazie a Openjobmetis e al videomappig realizzato da Antica Proietteria – accoglierà il pubblico come fosse un grande giardino verticale. «Siamo orgogliosi di esserci impegnati in questa operazione di sostegno al Macerata opera festival – dice Rosario Rasizza, amministratore delegato dell’agenzia per il lavoro Openjobmetis –. Siamo felici di aver contribuito a sposare temi importanti come quello della sostenibilità, dell’ambiente e della speranza di un futuro migliore per tutti. Un grazie a tutte le persone che, con dedizione e grande passione per la cultura, contribuiscono da così tanti anni a dare vita e contenuti al Festival e che, da quest’anno, ci hanno coinvolti come sponsor».

Mario-Cucinella

Mario Cucinella

In quest’ottica il testimonial 2018 è l’architetto Mario Cucinella – curatore del padiglione Italia alla XVI Biennale di architettura di Venezia in corso da pochi giorni e del rispettivo catalogo (pubblicato dall’editore maceratese Quodlibet) – impegnato da sempre nella progettazione basata sui temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale degli edifici; sarà lui a inaugurare il festival con una lectio magistralis il giovedì 19 luglio alle 18 a Palazzo Buonaccorsi. L’associazione Area Sferisterio quest’anno avrà come charity partner il Club alpino italiano che si impegnerà alla ricostruzione della Madonna della Cona, crollata con il terremoto del 2016, (si trova all’ingresso della Piana di Castelluccio).

«Il cartellone della programmazione allo Sferisterio – sottolinea il sovrintendente Luciano Messi – quest’anno si amplia sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo, sempre nella logica per noi fondamentale di coniugare la visibilità internazionale con una attività di produzione sempre più radicata al territorio, coinvolgendo artisti di rilievo, ampliando i generi proposti e cercando vie di contaminazione che speriamo possano coinvolgere un pubblico sempre più eterogeneo».

mof-milano-3-650x488

Romano Carancini accoglie mario Cucinella, accanto in verde, Floriana Tessitore (addetta stampa Mof) e Barbara Minghetti

Vick_Graham-Vick-HG2_5082-credit-Hugo-Glendinning-FLAUTO-325x217

Graham Vick

Il calendario dell’opera prevede: Il flauto magico di Mozart (20 e 29 luglio, 4 e 12 agosto 2018), L’elisir d’amore di Donizetti (21 e 27 luglio, 5 e 10 agosto) e La traviata di Verdi (22 e 28 luglio, 3 e 11 agosto). Il tutto curato dalla nuova direttrice artistica, Barbara Minghetti: «Stiamo lavorando per fare in modo che Macerata, durante il Festival, diventi una città in festa. Le tre produzioni questo anno ispirano, grazie al motto #verdesperanza e agli allestimenti scelti, allegria, futuro ed estate, con l’intenzione di unire e la volontà di valorizzare il senso di comunità ma aumentando anche l’interesse del pubblico straniero». Le opere: a inaugurare il festival un nuovo allestimento del Flauto magico, firmato da uno dei registi più impegnati e innovativi del nostro tempo, l’inglese Graham Vick che presenterà al pubblico uno spettacolo di forte impatto emotivo in cui sono coinvolti anche 100 cittadini maceratesi, rappresentanti della società di oggi e del pubblico. Il regista ha inoltre fortemente voluto l’uso del libretto in italiano e insieme a Stefano Simone Pintor sta lavorando sui dialoghi per riportare Il flauto magico alle originali intenzioni mozartiane di spettacolo adatto e comprensibile per tutto il pubblico. Il direttore Daniel Cohen e i protagonisti Giovanni Sala (Tamino), Valentina Mastrangelo (Pamina), Guido Loconsolo (Papageno), giovani e già affermati specialisti mozartiani, sono solo alcuni dei nomi cui sarà affidata questa nuova interpretazione del capolavoro mozartiano in coproduzione con il Palau de Les Artes Reina Sofía di Valencia e In collaborazione con Birmingham Opera Company.
Fra cabine, sabbia e canotti, sarà ambientata sulla spiaggia la messa in scena dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti. La regia è affidata da un altro regista di punta della scena attuale, l’italiano Damiano Michieletto: uno spettacolo divertente in cui non mancano spunti di riflessione e che ha raccolto successi unanimi in Europa dopo il debutto a Valencia; una ennesima dimostrazione di come oggi la natura e l’ambiente possano essere efficaci chiavi di lettura e rilettura del teatro d’opera; sul podio il direttore musicale Francesco Lanzillotta, mentre in scena ci saranno alcuni fra gli interpreti del bel canto più applauditi di oggi come John Osborn all’atteso debutto quale Nemorino, Mariangela Sicilia come Adina e Alex Esposito Dulcamara intento a vendere bevande energetiche-Elisir per una proposta di sicuro richiamo.

La-traviata-DSC_4773-325x216

La traviata degli specchi

E poi ecco la tradizione: la “Traviata degli specchi”, spettacolo altamente rappresentativo della storia del festival firmato nel 1992 dal regista Henning Brockhaus e dallo scenografo Josef Svoboda, un lavoro che “non invecchierà mai” come ha scritto la critica e che verrà riallestito con la direzione di una bacchetta esperta come quella di Keri-Lynn Wilson (ancora una volta una donna dopo il 2014, quando sul podio, per questo titolo salì Speranza Scappucci) e un cast che vanta per i protagonisti i nomi di Salome Jicia e Ivan Ayon Rivas – fra le voci giovani più interessanti rivelatesi nell’ultimo biennio – e Luca Salsi in alternanza con Badral Chuluunbaatar.
Confermati anche per questa edizioni i percorsi di accessibilità per non vedenti e non udenti: saranno nel weekend del 3 agosto: è un programma dettagliato di percorsi tattili alla scoperta del dietro le quinte, della sartoria, degli strumenti musicali oltre che la predisposizione di audio-guide che permettono a coloro che ne hanno bisogno di seguire gli spettacoli da una sezione riservata della platea dello Sferisterio.

Micheli-e-Elio_C2ZFaa2W8Ag2pGl-650x433

Micheli e Elio

Tanti gli appuntamenti extra. A partire dai Martedì Crossover. Il primo ospite sarà è Vinicio Capossela (martedì 24 luglio) con l’Orchestra filarmonica Toscanini diretta da Stefano Nanni, interpreti di un nuovo progetto musicale intitolato NELL’ ORCÆSTRA. Poi omaggio a Gioachino Rossini: in occasione del 150esimo anniversario della sua morte: torna a Macerata Francesco Micheli che, con Elio (martedì 31 luglio), sale sul palcoscenico dello Sferisterio per Rossini ovvero La rivoluzione in musica Terzo martedì (7 agosto) con Max Gazzé in Alchemaya.
Mercoledì Contemporanea: Dopo la felice esperienza di “Shi. Si faccia”, nuova prima assoluta quest’anno: We can be Waves (teatro Lauro Rossi, mercoledì 25 luglio, 1 e 8 agosto), progetto di teatro musicale contemporaneo, vincitore di Macerata Opera 4.0, concorso internazionale – in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica – bandito lo scorso inverno per under35. Gli autori di “We can be Waves” collaborano all’interno del collettivo berlinese Casa Marziano, guidato del regista e coreografo Matteo Marziano Graziano; il progetto su musiche di Luciano Berio e di Samuel Hertz si articola in un “concerto coreografico” nei tre mercoledì di festival e un’installazione all’interno degli spazi del teatro Lauro Rossi (dal 27 al 30 luglio, dal 4 al 7 agosto). La direzione musicale è di Jacopo Brusa, la scenografia di Anne Storandt, interpreti Silvia Aurea De Stefano (mezzosoprano) e il Balletto del Teatro di Torino. La produzione ha il sostegno di HeraComm.
Giovedì AltraOpera: Vedere l’opera da un altro punto di vista condividere la passione per essa, festeggiare insieme nel segno del più noto genere d’arte italiana, sono tra gli obiettivi che animano la preparazione e realizzazione della Notte dell’Opera (giovedì 2 agosto), ormai una serata attesissima del festival in cui tutta la città di Macerata e l’intero territorio si impegnano ad animare il centro storico, corso Cavour e corso Cairoli declinando il tema del festival e le opere in scena allo Sferisterio. Nel 2018 la città si vestirà di verde per una notte e ogni opera “abiterà” una delle tre piazze principali del centro storico con il bosco incantato di Papageno, la spiaggia del bar Adina, il gioco di specchi di Violetta. Proprio al capolavoro di Verdi è dedicato lo spettacolo Traviata. L’intelligenza del cuore con la regia di Gabriele Vacis e Lella Costa sul palcoscenico, un “classico” del teatro italiano che andrà in scena in Arena durante la Notte dell’Opera 2018 (giovedì 2 agosto). Un omaggio a tutte le “traviate” del mondo: le note dell’opera, affidate a un tenore, un soprano e a un pianista, consentiranno a Lella Costa di intessere un dialogo impossibile con Violetta e Alfredo, mescolando con abilità e umorismo il romanzo di Dumas, il libretto di Piave e le musiche di Verdi, recitando tutte le parti della storia e non solo.

Eleonora-Abbagnato-foto-di-ML-AntonelliAGF_2-650x434

L’etoile Eleonora Abbagnato

La danza torna dopo tanti anni allo Sferisterio (giovedì 9 agosto) con l’étoile dell’Opéra de Paris Eleonora Abbagnato che interpreterà Puccini, recentissima coreografia creata per lei e dedicata alla musica e soprattutto alle eroine per eccellenza del teatro d’opera: le protagoniste delle opere di Giacomo Puccini. Risuoneranno cosi le più celebri arie da Manon Lescaut, La bohème, Suor Angelica, Tosca, Madame Butterfly per offrire al pubblico una dimensione nuova della voce attraverso la coreografia di Julien Lestel formatosi presso la scuola del Ballet National de l’Opéra de Paris e con collaborazioni con le più importanti compagnie di danza del mondo. In scena una compagnia di danzatori italiani e francesi insieme a una celebrità televisiva come Sebastian Melo Taveira.
E… gli altri appuntamenti.
Il programma del Festival comprende una serie di altre iniziative come “Tra natura e cultura: percorsi di equilibrio e armonia” ciclo di conferenze a cura di Life Strategies; nei weekend dell’opera gli Aperitivi culturali a cura di Cinzia Maroni e i Fiori Musicali a Villa Cozza a cura di Cesarina Compagnoni, quattro concerti a Palazzo Buonaccorsi dedicati a Acqua, Aria, Terra e Fuoco (i mercoledì); Lella-Costa-2-433x650i concerti in cantina in collaborazione con IMT-Istituto Marchigiano di Tutela vini. Tornano nel 2018 alcune novità introdotte lo scorso anno e dedicate al pubblico come gli Aperitivi in loggione nei giorni delle opere a partire dalle 19 realizzati con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, le Visite del backstage e, novità, i Vip Package, cioè la possibilità di acquistare un intero palco per una serata e avere un esclusivo servizio catering durante l’opera. Tre le mostre legate al festival #verdesperanza: The invisible Nature, installazione video interattiva di Rino Stefano Tagliafierro alla Galleria Mirionima; Marche inside the Beauty del fotografo Dirk Vogel a Palazzo Bonaccorsi, il percorso “Verde” di Palazzo Ricci – Museo dell’Arte Italiana del Novecento.

Per i più piccoli, si amplia il programma Education: arricchito di varie e nuove iniziative durante l’inverno che hanno coinvolto tutti gli ordini scolastici e l’inserimento nel circuito Opera Domani. Durante il festival, accanto alle attesissime Anteprime delle tre opere allo Sferisterio (17, 18 e 19 luglio), lo spazio per i più piccoli sarà il martedì, con i laboratori nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, in collaborazione con i corsi di Psicologia dell’Educazione e Psicologia dello Sviluppo dell’Università di Macerata, pensati per avvicinare all’opera e completati da una merenda bio promossa da Coldiretti e TreValli Cooperlat che è il Children Partner del Festival. Quindi lo spettacolo del Teatro dei burattini di Como La leggenda del flauto magico con la regia di Dario Tognocchi, al quale si potrà assistere a Macerata durante la Notte dell’Opera (2 agosto), a Muccia (3 agosto), a Civitanova e a Sarnano (4 agosto).

Nell’ultimo fine settimana del festival, la conclusione delle tre opere non coinciderà con la chiusura del teatro, ma ci sarà la possibilità (solo per 200 persone) di trascorrere ancora qualche ora allo Sferisterio, ma sul palcoscenico, per tre singolarissime “feste a tema” alle quali è possibile partecipare con un biglietto aggiuntivo (10 euro) e le seguenti indicazioni. Il 10 agosto Elisir d’amare – dj version: l’ambientazione balneare dell’Elisir d’amore immaginato dal regista Damiano Michieletto diventa lo spazio per una festa sulla spiaggia di mezza estate in collaborazione con Fat Fat Fat Festival. L’11 agosto Libiamo e danziamo: il Gran ballo dell’Ottocento sul palcoscenico dello Sferisterio, dopo l’ultima recita della Traviata, per brindare ai 50 anni della doc del Verdicchio di Jesi. Coppie di ballerini in frac e crinoline eseguiranno meravigliosi valzer, quadriglie, controdanze, mazurche. Il 12 agosto: Dal crepuscolo alla luce. Una notte allo Sferisterio. Per chiudere la 54esima edizione del Macerata Opera Festival, si resta sul palcoscenico dello Sferisterio dopo l’ultima recita del Flauto magico, per guardare le stelle in collaborazione con Associazione Nemesis Planetarium.

 

Macerata Opera, il Cai è charity partner per salvare la Madonna della Cona (video)



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X