di Laura Boccanera
La parrocchia di San Giuseppe si prepara ai festeggiamenti del patrono che culmineranno nella cerimonia religiosa del 19 marzo presieduta dal vescovo, Monsignor Rocco Pennacchio. Un corposo programma di sacro e profano quello allestito da Don Andrea Verdecchia che comprende anche il tradizionale show spettacolo della domenica pomeriggio che richiama nel quartiere l’intera città facendo diventare per un giorno il sagrato della Chiesa la piazza principale di Civitanova. Ospite il cantante Pupo. Ma oltre allo spettacolo torna anche per il secondo anno la mostra d’arte contemporanea sul tema “Lo specchio della fede” e un programma di appuntamenti che partono già sabato 10 marzo con l’inizio della novena a San Giuseppe. Mercoledì 14 marzo veglia di preghiera animata dal gruppo giovani della parrocchia e per tutti gli appassionati venerdì 16 marzo la gara di briscola nei locali dell’agenzia ippica di via Ginocchi. Sabato 17 marzo alle 21 processione con la reliquia del santo patrono e domenica il clou dei festeggiamenti: si comincia alle 9 con la santa messa e alle 11 con la cerimonia religiosa solenne. Alle 15.30 festa laica con Gianmarco Fraska e Dado Tedeschi in “E’ ancora freska”, delusioni e speranze tra monologhi e musica d’autore. Alle 17.30 Pupo in concerto e alle 19.30 la santa messa animata dalla corale Alberto Angeletti e a seguire l’estrazione della lotteria. La mostra d’arte inaugurerà ufficialmente domenica 11 marzo alla presenza di Silvio Craia, direttore della Pinacoteca di Macerata che ha radunato 24 artisti per altrettante tele sul tema “Lo specchio della fede”.
In esposizione le opere di Silvio Craia, Sandra Torquati, Lucia Spagnuolo, Marisa Cesanelli, Mario Monachesi, Cleofe Ramadoro, Marco Franchini, Anna Maria Cognigni, Paolo Agostini, Francesca Guidi, Giampiero Venturini, Gabriele Innammorati, Alessandro Guerrini, Gianni Mercuri, Gabriella Cesca, William Vivì Medori, Leonardo Serafini, Mario Migliorelli, Maria Teresa Pancelli, Rosella Iommi, Costantina Augello, Leonardo Terenzi, Pina Fiori, Tonino Maurizi. «grazie alla collaborazione e disponibilità di alcuni artisti locali – ha detto il parroco Don Andrea Verdecchia – ci è data la possibilità di lasciarci avvolgere e letteralmente abbracciare dal tocco del colore e dalla poesia del segno impressi nelle tele. Il tema di questa seconda edizione trae ispirazione dalla seconda lettera ai Corinzi di San Paolo, il quale nel capitolo 13 al versetto 12 afferma: “Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. Accade lo stesso con la Fede che mostra la bellezza nascosta». Ma la festa di San Giuseppe sarà anche l’occasione per intitolare l’oratorio parrocchiale a San Giuseppe. “Il sogno” il nome scelto per l’oratorio dei più piccoli. «Per noi è bello fare memoria delle nostre origini, di chi ci ha generato alla fede, dei testimoni che non senza fatica ci hanno trasmesso la bellezza del Vangelo – conclude don Andrea – Memoria viva è per noi il volto coraggioso e laborioso di don Silvestro Contigiani, è la mano forte e paterna dell’Arcivescovo Gennaro Franceschetti, è stata la guida di monsignor Luigi Conti congedatosi da poco dalla guida della Diocesi di Fermo, ma sempre vivo nella storia della nostra comunità parrocchiale. L’oratorio è un piccolo germoglio divenuto ormai solida presenza, i bambini e i giovani sono infatti per noi tutti memoria vivente di quella capacità prettamente umana che è il sognare».
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