di Laura Boccanera
Ladri al bar pizzeria “La rotonda” di via Einaudi, a Civitanova, i malviventi minacciano il barista all’interno e asportano la macchinetta per il cambio dei soldi. Bottino da oltre 3mila euro. Un’operazione fulminea, durata meno di un minuto con il ladro che senza alcun timore entra all’interno dell’attività commerciale della zona Aurora anche se all’interno c’è ancora il dipendente. E’ successo nella notte fra venerdì e sabato, alle 3 del mattino, ma solo ora se ne è venuti a conoscenza. Due persone, col volto travisato hanno prima rubato un’auto e con quella hanno raggiunto la zona commerciale Aurora e hanno parcheggiato davanti all’ingresso del bar che si trova all’interno del complesso del Megauno.
In meno di 60 secondi uno dei due complici con una mazza distrugge il vetro di ingresso con 5 potenti colpi e entra all’interno dove un dipendente si trovava ancora sul retro e sentiti i rumori arriva nella zona del bancone. Qui la terribile scoperta dell’intruso che per minacciare l’uomo sradica una sbarra di plastica dal bancone e con quella minaccia il barista intimandogli di restare dove si trova. Poi velocemente va nella zona delle slot machine e trascina fuori la macchinetta cambia soldi. Il complice che fa da palo lo aiuta a caricare la macchinetta in auto e i due i danno alla fuga. Tutto dura poco più di un minuto. Il dipendente, superato lo choc allerta subito i carabinieri che arrivano poco dopo sul posto e fornisce la targa del veicolo. Solo in seguito gli inquirenti scopriranno che la vettura era stata rubata poco prima nel circondario. Tutta l’azione è stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza che mostrano la freddezza e la determinazione dei due malviventi che non si fermano neanche di fronte alla presenza del personale del bar.
ma che vuoi che sia.. i problemi a civitanova sono la discoteca di notte e non chi ti svaligia la casa o ti punta una pistola addosso
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Certo che la dinamica è da film dell’orrore. La pericolosità di certe situazioni è sconvolgente. Probabilmente pensavano che nel bar non ci fosse nessuno, ma ciò non toglie che una condizione del genere può avere esiti davvero drammatici. Non di rado, di questi tempi, il proprietario del locale dorme all’interno per non essere derubato.
e se il proprietario fosse stato all interno e avesse reagito piazzando una pallottola in mezzo agli occhi di questo stinco di santo era punibile, non secondo la legge ma secondo la coscienza di chi mandiamo a legiferare, tra le altre cose, anche sulla legittima difesa? naturalmente si ..però questo bravissimo ragazzo si sarebbe fatto problemi a massacrare di botte il gestore se ce ne fosse stato bisogno? come diceva mio nonno” è ora che basta” ed è passata da un pezzo!
la difesa non deve essere commisurata all’ offesa ma al calibro dell arma che si dispone: piu e grosso meno è necessario mirare alla testa