“Professionalità, servizio, punto di riferimento per la comunità” queste le parole chiave declinate dal sindaco Romano Carancini in occasione del tradizionale incontro di fine anno con il personale per lo scambio di auguri, svoltosi questa mattina al teatro Lauro Rossi.
E’ stato poi l’assessore Marco Caldarelli durante la conferenza di fine anno (leggi il servizio a parte) a sottolineare i dati che portano Macerata al top per presenza dei dipendenti pubblici in ufficio. «Si lavora volentieri – ha detto l’assessore -. Abbiamo uno dei dati più bassi per assenze pagate dal lavoro. Le presenza sono all’87 percento. Il parametro medio nazionale per i giorni di assenza è 50,2, mentre il nostro è 40,8. Anche confrontato con Comuni di simili dimensioni è più basso (50,8) e idem per enti più piccoli (46,1). Saranno le proprietà antisettiche del ciauscolo», ha scherzato Caldarelli.
Insieme al sindaco, la giunta e la segretaria generale Claudia Tarascio che da ottobre è a capo della struttura burocratica comunale. Un’occasione anche per fare un bilancio di fine anno sull’operatività della macchina comunale: “Un anno che non è stato facile perché il sisma ha prodotto effetti non solo sulle persone, le famiglie, le cose ma anche sul sistema pubblico e sul comune in particolare quale ente più vicino ai bisogni dei cittadini”, ha detto Carancini.
Insieme al ringraziamento per l’impegno, senso di responsabilità e spirito di servizio con cui la struttura ha saputo gestire l’emergenza e il post emergenza sismica, il sindaco ha parlato delle sfide future rivolgendo al personale tutto, secondo le rispettive responsabilità, una ferma esortazione ad alzare l’asticella su efficienza e identificazione nella mission di città capoluogo, per poter rispondere e sostenere le responsabilità che questo comporta.
“Gli ingenti finanziamenti, con circa 100 milioni di euro che stanno arrivando in città, le sfide per la collaborazione con altre amministrazioni nella guida di servizi extraterritoriali come la centrale unica di committenza per gli appalti, sono grandi opportunità per raggiungere gli obiettivi e le trasformazioni che Macerata merita” ha aggiunto Carancini. Insieme agli auguri, il riconoscimento da parte dell’amministrazione verso la struttura comunale, che vanta un tasso di presenza del personale dell’87%, come risulta da una recente indagine nazionale
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non è che Macerata lavora troppo, sono gli altri Comuni a lavorare poco!
Ma la felicità è la soddisfazione ritardata di un desiderio preistorico. Per questo la ricchezza porta così poca felicità: il denaro non era oggetto di desiderio durante l’infanzia.
Carancini che fa Maria De Filippi a Uomini e donne. Tutta Macerata è un lamento sul Natale rubato e parla di trasformazioni che Macerata merita. Chissà quale potrebbe essere la prima trasformazione che la città meriterebbe? Ma l’avvocato, abita a Macerata o a Monte Pallino? Comunque verso le diciassette uscivo con circospezione da Vicolo Costa e rasentando il muro cercavo di raggiungere furtivamente il raccordo anulare. Notavo nel breve tragitto alcune bancarelle a carattere natalizio e qualche persona che sfidando l’assenza di vento, una temperatura mite e piacevole, passeggiava con aria scanzonata lungo la via.