Accoltellamento in via Pantaleoni,
Daniele Elia: «Brutta esperienza
Continuerò a uscire come sempre»

La Smart sporca di sangue in via Diomede Pantaleoni dopo l’accoltellamento

Dopo l’accoltellamento avvenuto nelle prime ore dell’8 dicembre scorso, Daniele Elia, il 33enne maceratese che è stato ferito da un 27enne albanese per motivi al vaglio degli inquirenti, oggi ha scritto un post su Facebook: «Brutta esperienza, ennesima, capitata in una serata come tante altre. Siamo ancora qua nonostante sia stato ad un passo dal congedarmi definitivamente» si legge nel messaggio. Il giovane, gestore di una pizzeria lungo viale Don Bosco, a Macerata, è stato ferito alla schiena mentre, intorno alle 4 di mattina di venerdì della scorsa settimana, si trovava in via Diomede Pantaleoni, a due passi dallo Sferisterio. Chi lo ha ferito è un artigiano albanese che si è costituito ai carabinieri accompagnato dal suo legale, l’avvocato Alessandro Marcolini, e ha dato la sua versione dei fatti. A suo dire l’episodio sarebbe legato ad un apprezzamento fatto ad una ragazza che si trovava con lui e il ferimento non sarebbe avvenuto con un coltello ma con un qualche arnese che avrebbe raccolto da terra. Dice inoltre di non essersi accorto di quanto accaduto e di essersi allontanato mentre altre persone intervenivano. Elia a causa della ferita era stato operato e aveva riportato una prognosi di alcuni giorni. Oggi il giovane pizzaiolo ha scritto un breve messaggio su Facebook in cui dice anche che, nonostante l’accaduto «continuerò ad uscire come ho sempre fatto, senza coltello o stronzate del genere nella mia città, con i miei amici». Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Macerata coordinate direttamente dal procuratore Giovanni Giorgio. Obiettivo degli inquirenti è definire il quadro di quanto accaduto e se all’aggressore si possa contestare il tentato omicidio o il reato di lesioni pluriaggravate.

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