Da sinistra: ricerche dell’arma sotto via Diomede Pantaleoni, la Smart insanguinata, e i carabinieri vicino al luogo dell’aggressione
di Gianluca Ginella
Ci sono versioni divergenti su quanto accaduto nelle prime ore di ieri mattina lungo via Diomede Pantaleoni, a Macerata, quando è stato accoltellato il 33enne Daniele Elia. Una la fornisce la vittima stessa, l’altra il suo aggressore che ieri sera si era presentato in caserma accompagnato dal suo avvocato per dare la propria versione dei fatti. Da quanto emerge, l’uomo, un 27enne albanese, artigiano edile, avrebbe detto che tutto è nato da un apprezzamento fatto ad una ragazza. L’albanese avrebbe anche detto di aver raccolto uno strumento con cui poi ha colpito il 33enne, non avrebbe quindi parlato di un coltello. In particolare è la sua versione che è al vaglio degli inquirenti. La procura di Macerata ha inoltre fatto svolgere un accertamento medico legale sulla ferita riportata da Elia alla schiena, per capire se si possa parlare di tentato omicidio o di lesioni pluriaggravate. Elia comunque dovrebbe cavarsela nell’arco di qualche giorno e venire dimesso. L’albanese ieri, dopo essere stato sentito dai carabinieri alla presenza del suo legale, l’avvocato Alessandro Marcolini, è tornato a casa. I carabinieri hanno mandato una informativa alla procura. L’aggressore si sarebbe difeso inoltre sostenendo che dopo che aveva colpito Elia alla schiena erano intervenute altre persone e lui si era allontanato senza accorgersi, sostiene, della gravità della ferita che ha provocato al giovane. Le indagini comunque sono in corso proprio per definire dinamica e motivo dell’accaduto.
Sulla vicenda il procuratore Giovanni Giorgio dice: «Il fatto è di non modesta entità. I carabinieri stanno lavorando con meticolosità per fornire una puntuale ricostruzione di quanto accaduto, tenendo conto delle versioni difformi rese dalla parte lesa e dal presunto responsabile del fatto che è stato sentito con il suo difensore ieri. Sono da verificare le versioni, in particolare quella resa dal presunto responsabile. La vittima – ha aggiunto il procuratore – è stata sottoposta ai primi accertamenti medico legali al fine di verificare se, nel caso specifico, si possa o meno parlare di tentato omicidio o di lesioni pluriaggravate».
L’aggressione che ha portato al ferimento di Elia, non con un coltello secondo il 27enne, ma con qualcosa che ha raccolto da terra (l’arma propria o impropria che sia non è stata trovata), si è consumata intorno alle 4 del mattino di ieri lungo via Diomede Pantaleoni, a due passi dallo Sferisterio di Macerata. Il giovane è stato portato in ospedale e operato. Le sue condizioni non sono gravi e dovrebbe cavarsela nel giro di qualche giorno. Elia è gestore della pizzeria Zerolievito che si trova lungo viale Don Bosco.
Accoltellamento in via Pantaleoni, l’aggressore si è costituito
Accoltellamento in via Pantaleoni dopo la serata in un locale
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