di Laura Boccanera
«Ha avuto paura, ora si è rasserenata un po’, ha riportato uno stiramento dei tendini, ma quello che è successo seppure non sia nulla di eccezionale è grave perché dimostra che si è perso il concetto di legalità». La comandante dei vigili Daniela Cammertoni racconta quanto successo questa mattina durante il servizio previsto dalla municipale a contrasto del commercio abusivo in piazza XX Settembre, a Civitanova (leggi l’articolo). Barbara Storani è la vigilessa che questa mattina ha cercato di recuperare la merce da un venditore illegale ed è stata strattonata. Dal pronto soccorso è ancora molto agitata per quanto avvenuto. Era in borghese e doveva intervenire per stanare i clienti che comprano merce illegale dagli abusivi che ormai, visti i controlli, cercano sistemi sempre più astuti per vendere la mercanzia. E quindi non si stende più, ma si porta tutto su dei borsoni, si aggancia l’acquirente e si cerca una zona tranquilla dove fare la vendita. Poco dopo mezzogiorno la vigilessa, che era insieme ad una collega, anche lei donna, stava chiedendo i documenti a due clienti italiani che piuttosto scocciati all’inizio stavano facendo resistenza. Nel parapiglia che ne è nato l’abusivo ha approfittato per recuperare il giubbotto sequestrato e scappare via.
La vigilessa, che non poteva non intervenire, a quel punto lo ha inseguito, tentando di bloccare il carrellino con i borsoni è stata placcata e strattonata dall’abusivo. «Lei aveva messo le mani sul carrellino e lui, nel tentativo di riprenderselo non ha esitato a staccarle le dita dalla maniglia con forza – ricostruisce il comandante Cammertoni -, tanto che il pollice ha subito un movimento innaturale provocandole lo strappo. Poi l’abusivo è scappato e nella concitazione del momento anche l’italiano fermato ha ripreso i suoi documenti e se n’è andato». Un comportamento da biasimare e che denota un atteggiamento pericoloso secondo Cammertoni: «sono molto sorpresa – continua la comandante – si è perso il concetto di legalità. Gli italiani sono scappati via prima di terminare l’identificazione riprendendosi i documenti di identità, non c’è coscienza del reato, come se acquistare merce contraffatta non lo sia e quindi si contesta. In questo senso italiani e extracomunitari si sono comportati allo stesso modo e sono scappati». Intanto tra la polizia municipale c’è sconcerto per quanto avvenuto. La vigilessa ha riportato 5 giorni di prognosi. Lo straniero non è stato rintracciato, nè identificato, nè tanto meno denunciato.
Questa mattina in giro al mercato era presente anche l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Cognigni, che stava girando per le bancarelle per monitorare il servizio di contrasto all’illegalità. Assessore ma anche giornalista: ha approfittato del giro per fare interviste per verificare la veridicità di una notizia uscita su Cronache Maceratesi in merito ad un furto ad opera di nomadi avvenuto domenica mattina. Dubbi (i suoi) dissolti: la notizia era vera (leggi l’articolo).
Se li ospitiamo in Italia bisogna trovargli pure un lavoro
Poco
Solidarita' alla vigilessa! Solidarieta' per quei commercianti che pagano l'affitto del negozio, IVA, tasse..dipendenti ... ecc...Lo Stato deve prendere seri provvedimenti. Basta con questi abusivi!!! La vigilessa ha fatto il suo dovere cosa che noi italiani, purtroppo, non rispettiamo! E mi fermo qui
Non mi sembra ci sia tanta differenza con Ostia...se lì serve l'esercito per la mafia, anche a Civitanova, tra abusivi, delinquenti, spacciatori...
Rispetto e solidarietà x tTUTTI I LAVORATORI ONESTI !!!!
Massima solidarietà alla vigilessa!! Che ha fatto il suo lavoro e mi auguro che possa continuare a farlo con il maggior e miglior supporto che necessita per mantenere ordine e legalità !!! Ma è raccapriciante leggere nei commenti che tutti puntano il dito contro il venditore di giubbini/scarpe contraffatti perché extracomuntitario e nessuno contro gli italianissimi clienti!! Gli uni esistono perché ci sono gli altri!!!!!!!!!!! Ed è raccapricciante scoprire che chi si lancia in audaci commenti meramente antirazziali parli l'italiano e coniughi i verbi peggio degli extracomunitari che tanto denigra!!!! È raccapriciante vedere che chi paga tasse alte e ingiuste invece di inveire contro chi glie le impone tali tasse (che tra l'altro ha votato e rivotera') trovi comodo prendersela e dare la colpa a un delinquentello morto di fame sminuendo il problema reale Non mi dilungo.......che inizia la partita e la birra è gia' fredda!!
ancora poco..
Non ci sono telecamere a Civitanova?
L'italia è finita in un burrone e gli 'italiani la seguono .Ma di cosa si vuole parlare . Se l'italiano prende la multa la paga se l'ex tra comunitario prende la multa si mette a ridere e il giorno dopo lo ritrovi di nuovo in piazza .Quindi di cosa vogliano parlare ?
Molti di noi non hanno più valori... È ormai una lotta al proprio interesse seppur a discapito degli altri. Che tristezza
Vorrei capire perché non si perseguitano per primo gli abusivi?
Comunque...io sono convinta che per stroncare questo illecito commercio, si devono multare i CLIENTI....
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Sig. Campanale,lei dimentica che il cliente italiano E’ in difetto ma E’ nel suo paese e chi propone un illecito E’ una persona che non dovrebbe calpestare il nostro suolo . Se non c’e’ tentazione non c’e’ peccato…
Il delinquentello come lo chiama lei,e’ il terminale di lavoro e traffici illeciti,non mi pare cosa da poco, se ha fame prenda una scopa e si renda utile,trovera’ chi gliene sara’ grato…
poi chi glielo ha detto che chi ha votato
sbagliando,ripetera’ l’errore,e’ forse un indovino?
Sa qual’e’ il problema reale come lo chiama lei? che in questo paese manca la repressione e la certezza della pena che di fatto depotenzia le forze dell’ordine e un’immigrazione incontrollata che amplifica una situazione interna gia’ critica…
punti di vista..
Per la vigilessa: si rimetta e non molli.
se ci sono in giro venditori abusivi è perchè qualcuno la roba gliela compra!
Chissà quanti di quelli che qui hanno commentato, mafari facendone una questione di razzismo, hanno mai acquistato o acquistano merce contraffata…
Non bisogna alimentare il commercio abusivo in primis da parte delle persone, poi automaticamente il fenomeno calerebbe da solo.
gli illeciti di questo tipo vengono commessi grazie a chi deve sfoggiare l’abbigliamento firmato di questa o quella marca pagando 1/4 di quello che spenderebbe in negozio nei siti specializzati e fra questi penso che un 90% potrebbe senza problemi acquistare la merce originale.Meno ipocrisia , per favore …
Insegniamo ai politici il concetto di legalità!