di Fabrizio Cambriani
Le cronache del sette ottobre scorso immortalavano il presidente delle Marche, Luca Ceriscioli, in un camice bianco verginale, in visita alla Trevalli Cooperlat di Jesi. Regalava agli astanti, il sempre sorridente governatore, preziose stille di saggezza. Discorreva, infatti, di innovazione (un termine che in ogni dove conserva sempre il suo fascino) e prometteva alle aree interne – per capirci, quelle allora e per prime terremotate – ingenti risorse aggiuntive a non si sapeva bene cosa. Però, vivaddio, prometteva! In particolare agli addetti della filiera del latte.
Le vicissitudini della vita, tuttavia vollero che le cose andassero – ahimè per Ceriscioli – in direzione ostinata e contraria. Per una serie di circostanze del tutto indipendenti dalla sua immarcescibile volontà, numerosissime tra mucche e pecore (cioè i principali produttori di latte), perirono di freddo e di stenti, lassù, in quell’Appennino cinico e baro, che registrò, nell’inverno a venire, un rigido e gelido clima siberiano, come da decenni non accadeva.
I recentissimi resoconti giudiziari, ci raccontano che in quella medesima sera del 7 ottobre, Santa Maria Vergine del Rosario secondo il calendario gregoriano, Ceriscioli era ad un’importante cena e ivi assiso, assieme ad altri commensali, parlottava – sempre stando alle carte processuali – di terremoto. Uno degli invitati a quella “cena importante” era il cinquantanovenne Mauro Lancia, legale rappresentante della Lancia S.r.l. attualmente sottoposto ad ordinanza di custodia cautelare per il reato di corruzione dal Gip dell’Aquila, Giuseppe Romano Gargarella. Questo reato è stato contestato a Lancia nell’ambito di una più vasta indagine sul post terremoto dell’Aquila. Per la precisione in quello che gli stessi inquirenti avrebbero definito come il “cantiere più grande d’Europa.” Essa inchiesta è stata condotta dal procuratore capo Michele Renzo e dalla Pm Antonietta Picardi. Pare che, a corredo delle pesanti accuse che riguardano tutta la più complessa vicenda, in cui sono coinvolti numerosi funzionari pubblici e appaltatori, gli investigatori abbiano portato come riscontro non solo le intercettazioni telefoniche, ma anche filmati e fotografie.
Che Ceriscioli quella sera avesse in agenda questa importante cena, a cui erano presenti pure altri imprenditori del settore edilizio, nella quale si parlava di terremoto, noialtri ne siamo venuti a conoscenza solo oggi, grazie appunto alle intercettazioni telefoniche che gli investigatori hanno effettuato e il Gip ha depositato agli atti. È lo stesso Lancia che – come risulta dalle carte – non sapendo di essere attenzionato, lo confida ad una sua amica.
Sostengono i bene informati che Mauro Lancia abbia ottime entrature nei ministeri, segnatamente in quello dei Beni Culturali. “Ho avuto la cena di cui ti parlavo. Ci ha detto come funziona, tutte le opere pubbliche vengono appaltate da Roma. Tocca verificare, le linee guida non sono chiare per evitare lo scandalo vergognoso de L’Aquila”. Con queste parole, infatti egli si rivolge, sempre al telefono, ad un alto funzionario del Ministero, informandolo sulla cena in questione. Ma soprattutto di queste indiscrezioni è convinto pure il Gip Gargarella che ha firmato la custodia cautelare ai domiciliari. Tanto da scrivere, nelle 183 pagine di ordinanza, che «Lancia ha entrature e agganci presso la Regione ed il Mibact delle Marche.”
Benché originario di Pergola, Lancia è diventato ormai un pesarese illustrissimo che frequenta il jet set cittadino e i giri che contano. La Lancia S.r.l. conta una ventina di dipendenti e, nel tempo si è specializzata realizzando, con estrema professionalità e perizia, importanti restauri nel campo delle opere d’arte. Le cronache – stavolta quelle mondane – ritraggono spesso Lancia accanto alla moglie, l’avvocata Monica Nicolini nei sontuosi ricevimenti, in specie quelli alla Boutique Ratti. Quelli che si officiano a latere del Rossini Opera Festival: un tripudio di collier d’oro e brillanti, assieme ad altri preziosissimi monili, sfoggiati su abbronzature da capogiro, dalla Pesaro che conta e che ci tiene pure a farlo sapere al mondo intero.
Gli annali pesaresi registrano, inoltre, come nel gennaio 2016 il giovane e rampante sindaco di Pesaro, nonché responsabile nazionale degli enti locali del Pd, Matteo Ricci (di concerto con l’amministrazione provinciale e la Regione Marche), pensò bene di nominare la di lui (di Lancia, ovviamente) signora nel consiglio di amministrazione della “Fondazione Pesaro Nuovo Cinema”. Una baracchetta che bene o male costa ai contribuenti marchigiani più di sessantamila euro l’anno. Essendo l’avvocata Nicolini particolarmente “attiva nelle espressioni di volontariato e di associazionismo culturale” (così come da comunicato stampa del Comune), il sindaco rottamatore, ne restò positivamente impressionato, tanto che, appunto, la scelse tra tantissime altre aspiranti.
Quanto però al volontariato, dal curriculum ufficiale, la professionista risulta essere solo “socia del Rotaract di Pesaro sino al raggiungimento della età massima consentita (absit iniuria) con il ruolo anche di vicepresidente. Attualmente però è socia del Rotary di Pesaro”.
Recentemente e da qui ho avuto modo di scrivere quale sia – a mio avviso – il vero motivo di scontro che agita le acque del Partito Democratico marchigiano e quindi più in generale tutta la governance regionale. Rispetto a questa mia convinzione non ho null’altro da aggiungere. Quello che invece mi piacerebbe sapere è se il governatore Ceriscioli abbia mai avuto una cena, importante come quella a cui ha partecipato il 7 ottobre scorso, assieme ad altri costruttori edili, come ci ha svelato l’inchiesta giudiziaria su Lancia, ma stavolta con gli allevatori ed i pecorai dei Sibillini in cui, parimenti, si sia parlato di terremoto. Nel frattempo e casomai si degnasse di rispondere al mio banale interrogativo, mi concedo un paio di settimane di meritatissime vacanze, aggiornando l’appuntamento con i lettori alla seconda metà di agosto.
Buone ferie a tutti…
ECCOLO QUAAA QUELLO DELLA CICLABILE :-)
Da quando c'è lui il capoluogo di regione sembra Pesaro.
È una persona che non mi piace !!!!!!!!!
Chi sa quanti altri politici di ''co/asa nostra'' erano presenti a questa cena....
Io l'ho detto sempre che è una personaccia. A casa subito!!!! Il prossimo anno ci sono le elezioni. Ricordiamoci di non votarlo
...il mio voto non lo avra' mai!!
Basta non votare PD
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Ah, io amo la Domenica, cosi silenziosa al mattino. Mi alzo presto e dopo aver ingurgitato i miei antidepressivi e ansiolitici mi preparo un paio di caffè di cui ne correggo solo uno con l’anice, quello che producono ad Ascoli e che purtroppo non posso nominare perché in tasca non me ne verrebbe niente. Dopo di che accendo il computer e cerco se c’ e un articolo su Ceriscioli, lo leggo con l’attenzione che merita, l’articolo , non lui, rifletto un po’ e poi comincio a scrivere senza nemmeno rendermene conto, tanto che a volte , alla fine, vado a rileggere quello che ho scritto per assicurarmi di non aver usato parole come amore, felicità, sogno ecc .
Che Ceriscioli come Governatore (oramai siamo tutti presidenti di qualcosa, quindi meglio distinguere per non banalizzare ) sia alquanto discutibile è innegabile. Diciamo che, almeno che non mi sia sfuggita, una buona parola in suo favore l’ho letta solamente detta da chi se non è come lui è peggio. Ma non avere una buona opinione su Ceriscioli è cosa comune, quasi banale sicuramente difficile anche per lui. Dal primo giorno, inutile fare un elenco che tanto conterrebbe sempre le stesse cose tipo la sua inefficienza in tutte le fasi post terremoto di cui nell’articolo vediamo delle eloquenti fotografie, la perniciosa (che provoca danni molto gravi, che comporta effetti nocivi, talvolta addirittura funesti o esiziali riferito ad atti, comportamenti, eventi e sim. Treccani) copertura di assessore alla sanità che sta dando i suoi effetti positivi alla sanità privata a cui prima o poi se si vorrà sopravvivere bisognerà fare ricorso in quanto ci chiude gli ospedali, riduce i posti letto, non ci fa capire bene se i pronti soccorsi superstiti in alcune di queste dismesse aree ospedaliere intervengono davvero con prontezza e se sì, fino a quali incidenti e patologie: abrasioni semplici o composte, bendaggio della ” bua ” nei bambini, dell’antitetanica se n’è parlato qualche giorno fa e poi su su fino a ictus, infarti o altri tipi di gorbi più o meno secchi. E’ comunque molto attivo nello sviluppo del settore turistico. La creatura che gli sta crescendo in grembo ossia la pista ciclabile per arrivare in bici partendo da qualsiasi punto dei suoi 250 Km. per raggiungere il cratere che racchiude i paesi devastati dal terremoto. Per rendere visibile il tragico risultato delle scosse telluriche si sta cercando di rimuovere meno macerie possibili in modo che tutta la zona funga da grosso richiamo turistico. Però, tutte queste cose seppur dette sottovoce e in numero limitato, non le dico. Chiaro che quando scritto finora nulla ha a che fare con l’articolo. Andare a cena con Al Capone, Dillinger, Rasputin, Cesare Borgia detto il Valentino, Joe Valachi, Giuda Iscariota non farebbe necessariamente di me un cospiratore o un malandrino, al massimo un simpatico convitato amante del bel Jet Set. Poi diciamolo, chi non inviterebbe Luca, sempre sorridente in ogni occasione, proprio tutte, a spronare chi avrebbe voglia solo di buttargli le braccia al collo per ringraziarlo per tutto quello che sta facendo per i marchigiani, specie quelli del Maceratese che sembra amare sperticatamente, tanto che ancora non riuscendo a baricentrare il futurista fantascientifico ospedale unico nel frattempo continua a dissolvere e a depotenziare gli altri. Però sta facendo costruire l’ospedale del futuro vicino Fermo, che seppur fuori provincia se non proprio baricentrico e perlomeno parallelo alla nostra Provincia, forse anche in linea retta con Recanati, San Severino, Visso, Ussita, facilmente raggiungibili con una manciata di minuti. Molti ex piloti di formula uno, due e tre stanno per essere assunti dalla “Segno della Croce “, una nuova, moderna scuderia di autoambulanze veloci come il vento. Senza dimenticare le varie piazzole per gli elicotteri che sostituiranno le obsolete ambulanze non provviste di televisione, frigo bar e sala lettura. E poi può capitare di andare per caso a cena in un ristorante dove c’è un Meeting di muratori di prima cazzuola e sedersi con loro per dare qualche consiglio o ascoltarlo sulle nuove procedure usate in Giappone per costruire in modo antisamba il terremoto che balla.
Quanta ipocrisia si nasconde dietro il volontariato quando diventa copertura per i propri tornaconti personali!
Cè poco da fare, sarà sempre così… Impossibile che mi meravigli ancora… Bertolaso linciato x nulla, pur avendo fatto miracoli a ripetizione… Forte il giornalista , a presto !!!
…..quello della chiusura degli ospedali di Civitanova e Macerata per farne un altro baricentrico a Montecosaro!!!
Questo articolo mi ha fatto tornare in mente, alcuni fatti che accaddero agli inizi degli anni novanta, quando l’allora Procuratore presso il Tribunale di Palmi (RC), Agostino Cordova, aveva iniziato ad indagare sul Rotary che, guardacaso trattasi proprio di quello di Pesaro. All’epoca successe il finimondo, il Dr. Cordova subì un’attacco diffamatorio pietato, anche da da parte di alcuni deputati e, come spesso, troppo spesso accade in italia, la vicenda finì con il trasferimento del Dr. Cordava, le indagini sui rapporti tra crimine organizzato, politici, associazioni massoniche e paramassoniche venne insabbiata e i calunniatori rimasero impuniti…
Signor Bufalini, non ricordo il fatto cui fa riferimento, però la ringrazio per avermi dato spunto a questa riflessione più generale .Le organizzazioni che lei cita nel merito, tutte quante in collaborazione , insieme ad altre politiche extraparlamentari di tipo eversivo, ed altre altre ancora appartenenti alle più alte sfere dei palazzi, negli anni dello stragismo, anni ’70 – primi ’80 , avevano quale obiettivo LA DESTABILIZZAZIONE DELLO STATO finalizzata al sovvertimento della Repubblica, della democrazia, delle sue istituzioni, i suoi vertici e le sue regole; stragi, che fecero centinaia e centinaia di vittime civili, compresi magistrati e giornalisti in prima linea. Oggi, al contrario, quando tutte quante queste entrano in ballo nelle cronache giudiziarie per la loro infiltrazione in ogni ambito di potere statale, è perché sono lì a svolgere una funzione STABILIZZATRICE dei Governi ad ogni livello di organismo statale fino a quello sovranazionale, europeo, ed internazionale, finalizzata alla mera gestione del potere politico-economico, senza più nemmeno, cioè, quello straccio di ideali politici perseguiti nel modo più sbagliato negli anni di piombo. Sottoboschi e superpoteri che ,ora come allora, hanno però in comune una cosa: entrambi creano vittime innocenti o prosperano a vario titolo su di esse; e le accrescono anche, possibilmente, per sfamare sempre più la loro sete di potere e denaro in barba alle masse, all’etica, allo Stato, alla democrazia, alle regole e bla bla bla. La differenza sostanziale , insomma, è nel tipo di pesca e di esca. A strascico o ad amo. E nel colore. Vittime di sangue oppure morti bianche.
Signor Cambriani, mi sono informato. Sembra che questa cena con pastori e allevatori sia sta organizzata ma che l’invitato dopo aver letto il menù abbia inspiegabilmente rifiutato di partecipare. Bah, saranno i soliti misteri politici. Comunque per i curiosi il menù tra gli altri piatti, era composto da vere specialità che sarebbero state preparate in suo onore:
Granelli ( testicoli ) grigliati al profumo di ramerino e alloro alla pesarese
Crocchette di cervella con besciamella e tartufo alla pesarese
Patè di fegato al profumo di limone su letto di crostoni imburrati così come si mangiano a Pesaro
Lingua alla Rossini, con tartufo bianco servita su crostini caldi irrorati di olio extra vergine di frantoio.
Sanguinaccio dolce con cacao così come lo fanno a Pesaro
ma i renziani so tutti un po viscidi fa parte del loro dna