di Gabriele Censi
Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ieri a Pollenza in occasione dell’inaugurazione della 26° Esposizione di Antiquariato, Restauro, Artigianato artistico. Con l’occasione il presidente ha voluto visitare l’abbazia di Rambona, duramente colpita dal sisma, ad accoglierlo il sindaco Luigi Monti e l’assessore Andrea Primucci.
Ceriscioli ha risposto all’invito dell’amministrazione pollentina anticipando il taglio del nastro con un giro tra le bellezze del borgo maceratese e i tanti manufatti di pregio presenti all’interno delle botteghe artigiane. Il presidente della Regione ha fatto visita ad alcuni laboratori di restauro ed esposizioni di antiquari, si è poi soffermato alla mostra fotografica “Mai+ il sisma nel centro Italia tra volti e macerie”, del fotoreporter pollentino Claudio Colotti. Ed è rimasto particolarmente colpito dagli scatti esposti, nei quali si ritrova la vastità del dramma che ha coinvolto direttamente l’ammistrazione regionale. Poi insieme all’assessore Andrea Primucci ha verificare di persona i danni provocati dagli eventi sismici dello scorso anno agli edifici ed al patrimonio storico-culturale di Pollenza. In particolare ha voluto far tappa all’antica Abbazia di Rambona duramente colpita dal sisma. Ceriscioli ha definito l’abbazia “un patrimonio di tutta la comunità regionale da recuperare e restituire a fedeli e visitatori”.
Poi il via all’estate pollentina con i numerosi eventi annunciati all’inaugurazione in piazza Libertà dal sindaco Luigi Monti e dall’assessore Alessandra Ricotta. Con loro L’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il senatore Mario Morgoni. Angelo Seri di Tipicità ha ricordato che la manifestazione di Pollenza è inserita nel Grand Tour delle Marche, circuito che si occupa di promuovere le eccellenze del territorio marchigiano creando una sinergia tra gli enti locali. Lo spazio espositivo nel palazzo municipale come sempre a cura di Alvaro Valentini, ospita quest’anno l’omaggio a Fabio Failla, a cento anni dalla nascita e a trenta dalla scomparsa. Romantica o Roma Antica nella doppia lettura contiene opere di Failla, tra cui “La ragazza col nastro rosso” del 1936 (Fondazione Carima – Museo Palazzo Ricci), alcuni scorci romani e i celebri Obelischi che nel 1955 lo hanno consacrato come “Pictor Romae”.
A ricreare il clima artistico e culturale degli anni del dopoguerra sono esposti dipinti e acqueforti di Luigi Bartolini, Arnoldo Ciarrocchi, Giuseppe Fammilume, Raffaello Lopez, Giovanni Omiccioli e Orfeo Tamburi. Failla, discendente per via materna dei marchesi Ricci, di Massimo d’Azeglio, Alessandro Manzoni, Padre Matteo Ricci, e ultimo proprietario di Palazzo Ricci – Petrocchini (sec. XVI) a Macerata prima dell’acquisto da parte della Carima, scelse Pollenza come luogo di residenza e di lavoro e proprio oggi alle 18,30 sarà riaperto dopo un restauro che ne ha restituito le antiche atmosfere, il suo studio, in via Olivieri 7, con un evento privato all’interno della mostra (a cura di Chiara Salvucci) dove si potranno ammirare più di cento disegni inediti dell’artista. Alle 21.15, al teatro “Verdi”, un ricordo di Fabio Failla da parte di alcuni amici, breve lettura di pensieri e riflessioni tratti dal suo diario “Momenti fermati” e a seguire lo spettacolo teatrale “Novecento” di Alessandro Baricco, diretto e interpretato da Corrado d’Elia. Musica, gastronomia, mostre d’arte, visite guidate, dimostrazioni artigiane, degustazioni sono proposte tutti i giorni dalle 20,30 alle 24,00 e il sabato e la domenica dalle 17,30 alle 24,00. “L’arte di fare arte” è il fil rouge della manifestazione e lo slogan che segna l’identità di un territorio.
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