di Laura Boccanera
Torna al suo posto, al centro di quella rotatoria che segna il confine fra la spiaggia e la statale, la lancetta di Peppiniello. Un tesoro antico, ma fragile: la salsedine, il sole, la pioggia ne avevano intaccato il legno e le strutture e così si è costituito un comitato per la salvaguardia di questa “vecchietta” civitanovese che rimessa a nuovo ora racconta la storia della tradizione marinara e parte dell’identità della città. Da ottobre scorso il comitato composto da Ubaldo Sagripanti, Giorgio Paolucci, Sergio Cognigni, Roberto Diletti e Floriano Sorichetti ha coinvolto imprenditori e sponsor per cercare di dare una nuova vita all’imbarcazione che ha “svernato” all’interno dei cantiere Giuseppe Scoppa. Qui con la competenza delle maestranze è stato rifatto il fasciame, rinforzata la chiglia, sostituito il paramezzale e controparamezzale, rifatta la falchetta. Sono rimaste originali le lande e il dritto di prua. La tinteggiatura finale con i colori della bandiera e con quell’azzurro che si intona con il mare hanno rinnovato completamente la lancetta. Oggi pomeriggio il comitato che si era costituito proprio per ristrutturare il natante ha ricollocato la lancetta di Peppiniello nella sua collocazione originaria. Per tutta l’estate rimarrà lì, poi però bisognerà decidere come mantenere il lavoro fatto e che è stato finanziato in parte dal comune, in parte dalle sovvenzioni dei privati e tramite l’autotassazione dei membri del comitato. L’arrivo dell’inverno infatti potrebbe danneggiare la conservazione di un manufatto che ormai rimane unico nel suo genere.
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