Studenti con dislessia
alla prova con la lingua cinese

MACERATA - Unimc e Istituto Confucio hanno dato il via a un corso di cinese per studenti con dislessia. Prevista anche una settimana di “esercizio della lingua” in Cina

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Catia Giaconi,responsabile del corso “Dislessia e lingua cinese”

 

E’ partito oggi il corso “Dislessia e lingua cinese” organizzato dall’Università di Macerata all’interno del progetto “Inclusione 3.0”, di cui responsabile è Catia Giaconi, e dall’Istituto Confucio. Il corso è aperto a tutti gli studenti con dislessia dell’ateneo e vuole essere una occasione per offrire una proposta di formazione, con specifiche e specialistiche accortezze didattiche a studenti universitari con dislessia. Il progetto è stato presentato ufficialmente in occasione della conferenza mondiale degli Istituti Confucio a Kunming lo scorso dicembre, riscontrando un forte interesse internazionale e la proposta, pervenuta da più parti, di dar vita a un cartello globale impegnati nella didattica di inclusione delle disabilità. A dimostrare forte interessamento è stata, in particolare, la Saint. Cloud State University del Minnesota, già attiva nell’insegnamento del cinese attraverso il linguaggio dei segni. “Numerose sono le ricerche scientifiche – spiega Giaconi – che tentano di dimostrare quale lingua straniera sia di più facile apprendimento per le persone con dislessia, come numerose sono le evidenze scientifiche che mappano le difficoltà di studenti con dislessia quando si confrontano con le lingue straniere. Lo scenario internazionale ci offre una via che vede la lingua cinese tra le lingue che potrebbe essere più idonee per gli studenti con dislessia. Con la preziosa collaborazione del professor Giorgio Trentin e del team dell’Istituto Confucio, vorremo esplorare questa via per offrire sia ulteriori spazi di formazione per i nostri studenti con dislessia, sia nuovi spazi di inclusione. Il taglio del corso prevede, infatti, la partecipazione anche di “compagni di studi” dei ragazzi con dislessia e una settimana di “esercizio della lingua” in Cina grazie alle borse dell’Istituto Confucio. La nostra attenzione è quella di costruire, con gli esperti dell’Istituto Confucio tra cui Francesca Gesù e la docente madrelingua Fang Yuan, materiali specifici e mirate strategie didattiche che tengano conto delle specificità della lingua cinese e dei processi di insegnamento e apprendimento con studenti con dislessia”.



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