Ultimo giorno per il segretario Mariotti,
da domani sarà dirigente regionale

Il segretario comunale di Civitanova Piergiuseppe Mariotti

di Laura Boccanera

Ultimo giorno in Comune per il segretario comunale Piergiuseppe Mariotti. Da domani sarà al lavoro in Regione, nel palazzo Li Madou come dirigente del servizio risorse umane, organizzative e informatiche dell’ente, come anticipato da Cronache Maceratesi (leggi l’articolo). Sotto di lui 2.400 dipendenti pubblici. Uno scatto di carriera per lui che ha un curriculum già ricco di proficue esperienze amministrative. A Civitanova dal 12 settembre 2012 Mariotti ha seguito alcune delle pratiche più complesse e spinose dell’attività amministrativa civitanovese, prima fra tutte la Civita Park e la costruzione del palazzetto dello sport. La pratica è sempre a portata di mano nel suo ufficio, un fascicolo corposo di atti amministrativi, delibere, convenzioni che sono finite anche in mano all’Anac che però ha concluso le indagini in merito alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria senza ravvisare dolo da parte dell’ente (leggi l’articolo). «L’unico rimpianto – ha detto Mariotti – è di non aver avuto il tempo per curare di più e approfondire alcuni passaggi del procedimento. Sono comunque tuttora convinto che il Comune abbia agito legittimamente e nell’interesse della comunità. Civitanova in due anni si è ritrovata un palazzetto dello sport praticamente a costo zero e che è anche l’impianto sportivo più importante della provincia». Ma Mariotti di questi 5 anni alla guida della segreteria comunale salva anche altre attività, dall’abbattimento della fiera dopo l’acquisizione dalla Regione della parte non comunale, alla nuova pianificazione dell’area Ceccotti fino alla riorganizzazione del Comune «con una consistente riduzione di spesa – aggiunge – la struttura prima era abbandonata a se stessa, in 4 anni abbiamo fatto oltre 40 regolamenti nuovi su personale e servizi esterni». Da domani la Regione lo assorbirà completamente, un nuovo ambiente e nuove responsabilità, «ma resto legato a questo posto. Mi sono trovato bene, Civitanova è una bella città e se sarà necessario sarò ben lieto di supportare ancora l’amministrazione».