Da sinistra: il sindaco Giovanni Zavaglini, la dirigente Maura Ghezzi, la direttrice del Miur Simona Mintesarchio, la dirigente Miur Paola Iandolo, con altri funzionari del Ministero e insegnanti della scuola Romolo Murri
Il Miur in visita a Gualdo per conoscere insegnanti e alunni che, dopo il sisma del 24 agosto, ora fanno lezione in tenda in attesa dei moduli. Il direttore generale del Miur, Simona Montesarchio e la dirigente Paola Iandolo sono partite da Roma insieme ad altri funzionari per visitare la cittadina maceratese, una delle più colpite dal terremoto che non ha fatto vittime ma ha messo in ginocchio la maggior parte degli edifici, compresa la scuola (leggi l’articolo). Mercoledì scorso i funzionari del ministero hanno conosciuto gli allievi e gli insegnanti della scuola “Romolo Murri” e posto le basi insieme al sindaco e alla preside Maura Ghezzi per l’attività futura. Sicurezza, appartenenza e cooperazione sono state le parole chiave per ripensare insieme l’orizzonte di Gualdo e in generale di quella che il governo vorrebbe fosse la buona scuola. Per Gualdo la scuola è da sempre stata un simbolo, un nucleo che ha raccolto le forze della comunità. Per questo quando l’edificio è stato dichiarato inagibile si sono attivati tutti, a partire dal sindaco Giovanni Zavaglini, per consentire in tempo la ripresa delle lezioni. Alla cerimonia inaugurale il 15 settembre sono intervenuti, tra gli altri, il prefetto, l’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti e il presidente della Provincia Antonio Pettinari (leggi l’articolo). «Speriamo – ha detto Zavaglini – che questa presenza non sia di un solo giorno, ma che lo Stato ci riconosca in pieno l’entità dei danni, che è ingente, e ci aiuti veramente a rinascere».
Un’aula sotto la tenda a Gualdo
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