Filippo Saltamartini, sindaco di Cingoli
di Leonardo Giorgi
Problema sistemazione degli immigrati, il sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, si oppone al piano delle prefetture. «Nell’ultimo direttivo regionale dell’Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) – spiega il primo cittadino del Balcone delle Marche – le prefetture chiedono ai sindaci di farsi avanti e trovare alloggi o sistemazioni per gli immigrati, altrimenti ci penseranno le prefetture stesse senza chiedere alcun permesso. Una richiesta che suona come una minaccia per un comune come Cingoli, che all’interno del suo territorio annovera più del dieci per cento di stranieri». L’ex senatore Saltamartini sottolinea inoltre come la sistemazione dei migranti ideata dalla prefettura debba essere attuata solo nei territori politicamente in linea con le manovre del governo. «Il compito di difendere e proteggere gli interessi delle popolazioni locali – continua il sindaco – è per Costituzione dei Comuni e il governo non può immaginare che i municipi siano lo “zerbino” di Renzi e dei burocrati di Bruxelles. Noi abbiamo già dato e nessuno può imporci provvedimenti che mettano a rischio la pace sociale, già abbastanza delicata con l’altissimo numero di disoccupati. Se sistemazione ci dev’essere, questa deve essere governata verso le aree del Paese e dei Comuni governati dal Partito Demoratico». «Il mio – conclude Saltamartini – non è un atto di razzismo, perchè la solidarietà dei cingolani è ben nota nella storia di questi anni di accoglienza di extracomunitari. Probabilmente chi sta a Roma non sa quale sia la temperatura sociale di questo periodo che è, anche politicamente, estivo». Nei giorni scorsi, anche il sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli, ha chiesto alla Prefettura di «ripensarci» nei riguardi dell’arrivo di 22 rifugiati in una struttura privata del Comune (leggi l’articolo). Una richiesta, quella di Acquaroli, che è stata duramente contestata dal senatore Pd Mario Morgoni: «Non possiamo cancellare la solidarietà tipica della nostra comunità per la linea politica dell’amministrazione. I problemi vanno affrontati e non esorcizzati» (leggi l’articolo).
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Mettiamoli direttamente nelle case dei politici……
Grandeeeeee ha ha ha
Sistemiamoli in mare c’è posto per tutti
Ottima la proposta di Saltamarini, gli immigrati nei comuni governati dal PD!
a casa loro
Acasa loro giustissimo !!!
Allora noi a Macerata cé tocca prenderli,la maggior parte dei Maceratesi sono Pieddini,con il Sindaco Pieddino,naturalmente.
Questo sindaco , (fortemente attaccato alla sua poltrona tanto di inventarsene una al giorno ) , perche’ non chiede l’indipendenza del territorio da lui amministrato creando il Granducato di Cingoli cosi fa come gli pare e non rompe le ….. a nessuno?
No!!! Vanno rimandati a casa loro!!!!!!!
Mi piace il titolo ” Granducato del Balcone delle Marche”…Indipendente!
Cintura nera di stron….
Scusate ma se sono l’unico Sindaco con un Lista politica di centro destra (non civica) della zona, posso parlare o devo subire il pensiero unico del PD 95% dei Comuni, più o meno rossi. O scopriamo che non posso più parlare e che sono attaccato alla poltrona perchè faccio politica da 7 anni difendendo le mie idee. O ancora che se parlo chissà a che cosa aspiro ?…certo non al pensiero unico. Mi chiedo: ma tuti i democristiani, socialisti, repubblicani, socialdemocratici e liberali della prima repubblica sono diventati tutti PD? o peggio ancora 5 Stelle? Mi dispiace per chi dice che ne inventiamo 1 al giorno: chiusura ospedale cittadino, tasse retroattive sul comune, ma questa è la prova di ciò che state combinando….non della mia o nostra genialità politica. Adesso rispondete!
Sindaco Saltamartini, avanti tutta
Per logica, poiché la solidarietà non è obbligatoria, sono coloro che invocano l’accoglienza che dovrebbero farsi carico del problema. Chi predica bene deve anche razzolare bene. Teoria E pratica.
A qualcuno non sta bene come la pensa il Sindaco Saltamartini…!!! Perché questi non se li portano a casa loro…??? 35 € al giorno a testa… e poi…???
PIENAMENTE D’ACCORDO CON IL SINDACO SALTAMARTINI !?!
Potrebbe, però, fare pure un referendum tra i suoi cittadini, tanto per avere conferma sulla sua posizione.
MandateLi, dalla Boldrini, dalla Boschi, da Renzi è da quel fenomeno di Alfano.
Cingoli ha già avuto modo in passato di dimostrare quanto può essere accogliente.
Specialmente durante la guerra nella ex Jugoslavia sono state ospitate nelle case di molte famiglie ragazze e ragazzi che giocavano in squadre di pallamano (gemellaggio sportivo e solidarietà attiva).
Molte ragazze ora vivono a Cingoli, sono sposate con cingolani e hanno figli.
A Cingoli sappiano essere generosi e sappiano accogliere chi ha bisogno.
Ci sarà sempre qualcuno ostile alle politiche di accoglienza ma c’è anche chi, in linea con i principi costituzionali (art.10 comma 3 della Costituzione:
“lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”.) e di rispetto della vita umana è disponibile ad aprire le porte di casa ai bisognosi.
#WelcomeRefugees
LA DITTATURA ALL’ ITALIANA, PUOI DIRE TUTTO QUELLO CHE VUOI, TANTO FANNO COME GLI PARE A LORO……….
Ma lei sindaco, che orgogliosamente ricorda sempre le sue profonde radici cattoliche, lei che è stato sempre pronto a difendere i principi della cristianità, lei insomma che ha indossato con convinzione le vesti del “soldato-cattolico” è sicuro di ricordare le parole del suo dio? ” Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me ” (Matteo 25,31-46). Cosa non si fa per un po’ di visibilità, vero?
Hè, caro Sindaco Saltamartini, per parafrasare il già Ministro Tremonti ” Con gli italiani non si mangia”.
Per Calvelli. Le profonde radici cattoliche si avvertono quando si aiutano persone in , non necessariamente stranieri. D’altronde provi lei a vedere quanti stranieri sono accolti entro le mura vaticane. Ne trova uno, a parte le guardie svizzere?
Erasmo Olivieri: quanti ne hai osptiati a casa tua di profughi, rifugiati? Perchè è facile, sai, fare le anime belle col cu.lo degli altri. Ma sai a noi quanto ce ne frega, visto che la nostra condizione di italiani, quindi aventi diritto costituzuionale più che i tuoi protetti, in base all’art. 1? Ma niente proprio ce ne frega. non possiamo proprio permettercelo di fare i santi col cu.lo degli altri.
OLiveri…non e’ welcome refuges…non e’ esatto perche’ il rihufiato politico e’ una cosa la masnada senza diritto che sta’ arrivando un altra.ed e’ ora di finirla di parlare di integrazione quando e’ sotto gli occhi di tutti che non esiste proprio!!! Lo vogliamo chiedere ai cittadini cosa ne pensano di tutto cio??? facciamo un bel referendum e vediamo che succede???
Calvelli…..ma stiamo parlando dello stesso Dio che ha mandato le piaghe in egitto ,che ha abbattuto le mura di gerico etc….perche’ sa’ anche lui non mi sembra magnanimo ed accogliente verso tutti….
Per Ceresani. Parlando del Dio della Bibbia potrebbe essere utile leggere qualche libro di Mauro Biglino, uno dei traduttori della Bibbia dall’ebraico all’italiano (credo che abbia tradotto per conto delle Edizione Paoline).
Un proverbio napoletano dice che l’ospite è come il pesce: dopo tre giorni puzza. E un proverbio biblico esorta a mettere di rado il piede in casa d’altri.