di Laura Boccanera
«Affittasi camera ammobiliata, no stranieri, no omosessuali». Ha destato scalpore e indignazione un annuncio per l’affitto di una stanza a Potenza Picena, affisso con un foglio ad un palo nel parcheggio sotto al Pincio. A scriverlo, un uomo del posto alla ricerca di un coinquilino. Ma che non sia straniero o omosessuale. Una richiesta discriminatoria, che seppur legittima dal momento che un privato può decidere con totale autonomia e indipendenza con chi condividere l’appartamento, suona molto poco politically correct. A segnalarlo la rete Chegender che sottolinea come l’annuncio ricordi proclami di matrice nazista e mentalità da Medioevo. Da qualche giorno l’annuncio è visibile con tanto di numero di telefono proprio nell’area in cui di solito parcheggiano le auto e quindi in bella vista. Il proprietario dell’appartamento cerca un coinquilino o una coinquilina con cui dividere le spese. La stanza è una singola che viene affittata a Potenza Picena. Tra le motivazioni fornite sul fatto di non volere stranieri e omosessuali l’uomo, alle prime persone che hanno chiamato interessate all’annuncio, ha riferito di aver avuto problemi personali. La discriminazione sugli affitti è un fenomeno più diffuso di quello che si immagina, soprattutto nelle grandi città dove il giro di stanze in affitto è maggiore e dove non è raro trovare annunci in cui si dichiara palesemente la propria contrarietà a condividere l’appartamento con omosessuali. Tanto che il portale per la ricerca di coinquilini “Flat me” ha inserito tra le opzioni da barrare per la ricerca dell’inquilino perfetto, tra “fumatori” o “animali domestici” anche “gay friendly”.
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Prima di essere extracomunitari e frosci (frase forte, ma siamo in tema) sono soprattutto persone.
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E comunque anche tra gli eterosessuali ed i cittadini comunitari è pieno di bast@rdi, figli di padre ignoto, delinquenti, approfittatori, ecc. ecc.
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Poi chi ha messo l’annuncio avrà anche i suoi “buoni motivi”, ma invece di fare dei passi avanti mi sembra che si stiano facendo sempre più passi indietro…
Annuncio vergonoso e fortemente discriminatorio. Ma il divieto vale anche se l’aspirante inquilina è una svedese alta bionda e con gli occhi azzurri?
no Isabella Biasco quella soggiornerebbe gratis ovviamente. che domande….
Grandissimo!!
Che c’è di strano? Potrà scegliere con chi vivere o no?
E se avesse fatto l annuncio cercando omosessuali o stranieri per consividere la stanza sarebbe stato sicuramente corretto e nm avrebbe fatto notizia.
Quanta ipocrisia e finti buonisti in circolazione
Sinceramente la cosa che trovo fuorilegge è che il cartello non è provvisto di bollo e di conseguente tassa di affissione in luogo pubblico!
Uno sarà pure libero di affittare chi vuole lui a casa sua,dov’è la discriminazione,anche perchè è stato costretto a scrivere quello che ha scritto ,perchè proprio quelle persone gli hanno creato dei problemi.
Cosa c e’di male?? C’è di male ke esistano ancora ste teste…. Se uno è straniero, e’gay o quello che cazzo sia, se lavora e te paga l affitto che te cambia se e’italiano e etero.. Ma fateme il de piacere va..
Bravo condivido, casa è la tua è decidi te chi vuoi dentro la tua proprietà grande
A casa tua..fai come ti pare…sul suolo pubblico e sul demanio le cazzate e le discriminazioni non scrivi…!!
eppure pensavo che non fossimo più nel medioevo.
Allora se pubblico un annuncio….fevo dire quello che i finto perbenisti e ipocriti del caxzo vorrebbero che io dicessi!!!….però quelli giusti sono loro!!!
E tutti i cartelli “si affitta solo a studentesse”?
Lo stato deve tutelare tutti i suoi cittadini di qualunque razza, etnia e preferenze sessuali. Ma io non dividerei mai il mio appartamento con un fumatore x dire…… Sarò libera di scegliere con chi dividere i miei spazi personali?
Metà di voi neanche l’ha capito….
C’è scritto affitto CAMERA !!!! Non casa …ma una camera!!!
Tutti buonisti …. viveteci voi con uno sconosciuto …. già difficile…
Peggio ancora se con esigenze …. cultura e modi di fare diversi e non compatibili.
Probabilmente avrà specificato perché ultimamente agli annunci di affitto rispondono stranieri che da una persona dopo una settimana diventano 10… o che iniziano ad ospitare “clienti”.
Per me il cartello può essere condannato moralmente ma non è illegale, perché non è un’istigazione all’odio verso il diverso. E’ di un privato, non di un ufficio pubblico.
gli annunci sono pieni di studentesse che cercano solo ragazze con cui condividere appartamento o camere doppie, e nessuno ha mai fatto obiezione di misantropia e misoginia. Questo cartello dovrebbe essere letto solo come il segno di cambiamento dei costumi…..ma oggi è necessario essere molto cauti a causa della violenza perpetrata verso gli omosessuali, le donne, i bambini….e anche i cristiani vittime di stragi di cui nessuno in Europa si occupa….
E se avesse aggiunto “…e juventini.”?
Ma uno sarà pure libero di vivere con chi vuole oppure no???
Ognuno a casa sua fa come gli pare, punto!!!! Possono passare tutte le leggi che si vuole ma grazie al cielo il pensiero è ancora libero e non manipolato con i microchip!!!!
Uno sarà pur libero di affittare a chi gli pare…
è curioso che verso schizofrenici, urofilo-coprofili, pedofili, zooerasti, sadici, masochisti, feticisti, guardoni, terroristi e serial-killer vi sia un’implicita accogliente e misericordiosa tolleranza…
Perché se uno è omosessuale o straniero,ce l’ha scritto su la fronte?ma per piacere,ma le teste ogni tanto fatele funzionare…
Geniale il commento di Mauro Mazzieri. Anche gli annunci “solo a studentesse” dovrebbe essere discriminatorio di genere per i buonisti radical chic delicatini che si scandalizzano! Evidente però l’inopportunità dell’avviso rispetto all’elevata probabilità che l’inquilino di camera sia sì, italiano ed eterosessuale, ma maleducato o ladro o assassino o fumatore o molesto o violento o zozzone.
io avrei aggiunto al cartello anche il divieto d’affitto per i perbenisti del pd,i quali condannano senza appello il gesto,ma sono i primi che non affitterebbero le loro case a questi soggetti.
Per Toscano. Non ce l’ha scritto in fronte, ma parlandoci lo si capisce.
“Negozio Ebreo” ecco cosa mi ricorda.
Uno la casa la affitta a chi vuole, ma certe forme di ignoranza non possono essere accettate.
Pregiudizio e discriminazione non vanno d’accordo con il rispetto reciproco.
Per Di Lupidio. E’ vero, certe cose si fanno ma non si dicono, neanche se sono inoffensive.
Gli articoli che parlano di stranieri ed omosessuali,sono sempre molto commentatati. Ci fossero ancora i pollicioni sarebbero alquanto indicativi su pensieri,usi e costumi.