I massoni marchigiani si riuniscono a Macerata per celebrare i 70 anni della Repubblica. Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani organizza venerdì 15 aprile il convegno “Il contributo dei massoni marchigiani alla lotta antifascista e alla nascita della Repubblica” con la presenza del Gran maestro Stefano Bisi. L’incontro si terrà al Teatro della Società Filarmonica dalle 16,30 per parlare della storia della Massoneria e dei suoi esponenti nella regione impegnati a difendere la libertà durante il regime fascista e nel periodo della Resistenza e di avviare il processo democratico alla fine della guerra e con l’avvento della Repubblica. Rappresentanti illustri che furono in prima linea, come Oddo Marinelli e Giovanni Conti, solo per citare i più conosciuti, quest’ultimo vicepresidente della Costituente che lavorò al progetto della Carta Costituzionale presentato dalla Commissione dei 75 presieduta da un altro massone, Meuccio Ruini, celebrato a Reggio Emilia lo scorso 20 febbraio nel convegno che ha dato il via alle celebrazioni del Grande Oriente per il settantesimo anniversario.
Al convegno di Macerata portano contributi studiosi di cronaca locale e storici di prestigio come Santi Fedele, ordinario di Storia contemporanea allUniversità di Messina, nonché Gran Maestro Aggiunto del Grande Oriente d’Italia, che parlerà del movimento antifascista oltre confine e dell’attività dei massoni esuli per ricostituire il Grande Oriente in esilio, come Giuseppe Leti e Giuseppe Chiostergi. Altri interventi in programma sono quelli di Sergio Bellezza con “Massoneria di Palazzo Giustiniani: la persecuzione fascista e l’opposizione al regime. Il caso Italia libera. L’esempio di Pacifico Carotti e Pietro Pergoli”; di Rinaldo Fanesi che ricorderà Oddo Marinelli come militante della laicità e dirigente politico; di Luca Guazzati che illustrerà l’mpegno di Giovanni Conti per la democrazia. Il presidente del Collegio Circoscrizionale delle Marche Fabrizio Illuminati presiederà il convegno le cui conclusioni sono state affidate al Gran Maestro Stefano Bisi.
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Macerata punto d’incrocio della Massoneria. Meditate gente ………. meditate.
Però, ho l’impressione che conti meno del clero. Sempre di Macerata parliamo.
http://www.disinformazione.it/chiarezza_massoneria.htm..etc…etc….
@ Sauro Micucci
“La Ditta” è in piedi da oltre 2.000 anni e NON ha mai pagato tasse, ne presentato bilanci.
E gode (non solo in Italia) di numerosissime agevolazioni
Pertanto è da supporre che, NON solo a Macerata (sebbene qui abbia pesantemente condizionato l’elezione del Sindaco, e sicuramtne non lo ha fatto aggratisse ), i clericali contino molto e, come piovre, siano nei gangli delle amministrazioni pubbliche e private.
la massoneria è ormai da tempo palesemente infiltrata anche nella chiesa che avrebbe dovuto combatterla.
anzi. si mormora che anche qualche papa lo sia….o lo sia stato. ai più alti livelli.
uno delle migliaia di link
http://www.ilgiornale.it/news/interni/quel-patto-massoneria-nuovo-mistero-vaticano-916403.html
Poiché la massoneria, pur legale, non è un’entità eletta dal popolo, la sua esistenza dimostra che la democrazia è imperfetta.
Visti i risultati degli eletti dal popolo è auspicabile il diffondersi di Massonerie varie.
Per Poloni. A questo punto, per coerenza si dovrebbe anche plaudire all’evasione fiscale e a quant’altro di illegale (comportamenti giovanili quanto meno discutibili, si vedano ad esempio le recenti considerazioni di Liuti). Ma non è così.
Che bella gente..
Caro Iacobini si chiarisca le idee e vedrà che troverà delle incongruenze con quello che scrive:Massoneria legale,Evasione fiscale illegale;Il fatto di essere eletti dal popolo(vedi Berlusconi)non è sinonimo di splendore,cosi come il fatto contrario(vedi Renzi) può essere fonte di luce.Io di sicuro non inneggio all’illegalità ma se la Massoneria ha combattuto il fascismo vuol dire che non tutti i mali vengono per nuocere.
Grandi maestri de sta cippa
il collaboratore di giustizia che viveva in macerata parlava della presenza di una triade – calabria sicilia regione marche – e definiva la massoneria maceratese criminale e concordo con lui, stimo molto chi parla chiaro senza nascondersi dietro un dito.