di Alessandra Pierini
Il futuro di Michele Biagiola, chef stellato maceratese, non è un fatto personale. Molti sono curiosi e interessati a sapere cosa farà dopo aver lasciato a settembre il ristorante Le Case con il quale collaborava da 15 anni (leggi l’articolo).
«Da febbraio o marzo – annuncia – dovrei tornare nella prestigiosa cucina di un ristorante storico marchigiano». Usa molti condizionali Biagiola: «Diciamo che la cosa al 99 per cento è definita ma continuo a ricevere offerte importanti e poi nella vita non si sa mai».
Intanto lo chef si è regalato un lungo periodo di riposo, fatto anche di emozioni contrastanti: «Dopo 15 anni di ritmi forsennati non ce la facevo più ad andare avanti. Al tempo stesso sono combattuto tra il bisogno di ricaricarmi e la passione per la cucina che mi guida da sempre».
Intanto per non sparire dalla scena, anche se non c’è rischio, Biagiola ha deciso di prendere parte a “Quel maledetto venerdì vegano”, cena degustazione proposta dal ristorante Villa Castellani a Mogliano: «Ho dato la mia adesione a questi ragazzi – spiega lo chef- perchè sono molto simpatici, mi hanno raccontato le loro sperimentazioni domestiche e ci siamo trovati d’accordo. Mi hanno emozionato insomma. Si sono inventati questo format che ha funzionato anche senza di me. Ho deciso di coinvolgermi e di sposare la loro causa».
Non si è mai chiusa invece la parentesi dedicata a “Spaghetti”, il libro pubblicato nel 2014 e andato a ruba: «Mi ha dato molte soddisfazioni, sono in corso trattative per tradurlo in inglese, francese e brasiliano »
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