Francesco Luciani, Deborah Pantana, Riccardo Sacchi, Andrea Marchiori e Michele Rivetti anticipano le mosse dell’opposizione in consiglio comunale
di Claudio Ricci
foto di Lucrezia Benfatto
Forza Italia e Idea Macerata annunciano battaglia in consiglio comunale. L’urlo di guerra lanciato al sindaco Romano Carancini è “da ora in poi si fa sul serio”, soprattutto sui temi caldi della città: Parksì, lavori all’Helvia Recina, sicurezza, immigrazione, gestione dello Sferisterio e trasparenza politica e istituzionale a partire dall’approvazione della compatibilità di Maria Francesca Tardella a consigliere comunale. Questioni messe sul piatto oggi durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato i gruppi consiliari di Forza Italia e Idea Macerata il responsabile provinciale di Fi Giovani Michele Rivetti e il vice coordinatore comunale azzurro Gianluigi Bianchini. «Abbiamo bisogno di un coordinamento delle opposizioni, anche con i 5Stelle- ha detto il capogruppo consiliare di Fi Riccardo Sacchi – a fronte dell’operato di un sindaco che fa il piccolo dittatore di provincia e che non trova la minima moderazione nelle file della sua maggioranza, dalla vittoria delle primarie in giù. E’ nostra intenzione muoverci su questioni fondamentali a partire dall’operazione Parksì su cui chiederemo l’istituzione di un tavolo permanente per valutare ogni aspetto. Siamo aperti a ragionamenti di tipo strategico ma l’acquisizione non dovrà costare un centesimo ai maceratesi».
Lame affilate su questioni legate alla trasparenza degli atti a partire dalla compatibilità del capogruppo di Macerata Capoluogo ratificata in consiglio comunale lo scorso settembre. «Ho chiesto al ministero degli Interni un chiarimento sulla questione Tardella – dice la portavoce dei due gruppi Deborah Pantana – di fatto il Consiglio comunale con l’approvazione del sindaco (che si è astenuto ma ha fatto votare sì alla sua maggioranza) ha sanato una situazione di incompatibilità. Un atto molto grave. Purtroppo siamo solo noi e i 5 Stelle a fare opposizione. Per il resto, come già visto in campagna elettorale, vedo solo occhiolini alla maggioranza». Altre questioni riguardano la chiarezza nella gestione dello Sferisterio «Le dichiarazioni del direttore Francesco Micheli – continua Pantana – su possibili tangenti prese negli anni passati sono preoccupanti. Le porteremo in prima commissione». Gli attacchi riguardano anche le criticità dell’ospedale «Lo stiamo perdendo in favore di Fermo perché Macerata sta abdicando al suo ruolo di capoluogo» dice Pantana che torna sull’emergenza rifugiati: «Non c’è accanimento contro un’associazione. Noi vogliamo solo trasparenza. Ci dicano quanti quanti sono, da chi vengono accolti e se siamo in linea con le direttive ministeriali. In questo mi associo allo sfogo del sindaco di Cingoli Flippo Saltamartini, la situazione è stata gestita malissimo».
Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori, già pronte le interpellanze sul canile municipale e sulla liquidazione Smea
Un problema quello della trasparenza che sarà oggetto di interrogazione sulla gestione del canile municipale e sulla liquidazione della Smea già a partire dal prossimo consiglio. «La cooperativa Meridiana che gestisce il canile verrà interamente rimborsata dal Comune (con rate mensili di 1.900 euro) fino al 2022 per l’ampliamento della struttura costato 451mila euro. Per quali motivi questi lavori su un bene di proprietà del Comune non sono stati affidati in gara d’appalto tenuto conto che la costruzione del canile era stata invece appaltata con evidenza pubblica? Perché è il Comune a sostenere le spese se il canile è gestito a scopo di lucro da Meridiana anche nei confronti dell’Ente? Perchè non si esige dalla cooperativa un canone d’uso dato che l’area è proprietà del Comune e la cooperativa la utilizza a scopo di lucro anche verso altri comuni e i privati (come ricovero di cani)?». Marchiori vorrebbe chiarezza anche sulla situazione economica e finanziaria della Smea in attesa della liquidazione dopo la cessione del ramo d’azienda sul trattamento dei rifiuti al Cosmari: «Mi farò parte diligente in commissione Bilancio affinchè una volta nominato il liquidatore (la liquidazione dovrebbe avvenire entro il 2015) venga in commissione a riferire sullo stato economico e finanziario dell’azienda». Altro nodo quello della sicurezza su cui interviene il capogruppo di Idea Macerata, Francesco Luciani: «Sono anni che invochiamo un adeguamento del sistema di illuminazione e video sorveglianza. Ho chiesto all’assessore Mario Iesari di essere inglobato nel tavolo tecnico sul tema e mi auguro che sia così. Non è possibile subire decine di furti in pieno centro storico. Occorre un coordinamento serio con le forze di polizia».
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Park Si
Al di la di ogni ragionevole dubbio NON è un buon affare per la collettività.
Cui prodest?
Cui bono?
Avverto la necessità di dissentire da alcune affermazioni fatta da Deborah e riportate nell’articolo le quali non attenevano al tema della conferenza stampa e che, pertanto, non erano state concordate e tantomeno condivise.
1. Personalmente non ho sostenuto la causa di incompatibilità della collega Consigliera Tardella Maria Francesca e non ritengo opportuno affrontare un argomento sul quale il Consiglio si è espresso nel rispetto del ruolo istituzionale. Il mio parere sulla questione, sia nel primo Consiglio che nella seconda seduta, è agli atti e può essere consultato da chiunque. La Consigliera Tardella, che non ha certo bisogno del mio soccorso difensivo, ha comunque piena legittimazione.
2. I rapporti personali con gli altri Consiglieri di minoranza sono tali da farmi dissentire anche dall’altra affermazione della collega Pantana. Ritengo che solo un leale e sincero rapporto con tutti i Consiglieri (anche di maggioranza) possa far emergere una “vera” opposizione. Peraltro, come ho detto in conferenza, i numerosi provvedimenti approvati a larga maggioranza denotano una comune sintonia su materie che non hanno colore politico.
Ciò non toglie che la Consigliera Pantana può liberamente esprimere i propri convincimenti su dette questioni (magari con più ragione dei miei) ma, in ogni caso, mi pareva giusto portare a conoscenza dei diretti interessati e dei lettori la mia posizione, sperando che l’attenzione non venga spostata dai temi concreti che avevamo deciso di trattare in conferenza e, nei prossimi mesi, in Consiglio.
Chiederle di attenersi ad una linea concordata è come tentare di prendere un’anguilla con una paletta.
Ennesimo esempio x FI di masochismo politico…
MA LE PISCINE CHE FINE HANNO FATTO ????????