Il vice sindaco Stefania Monteverde, prima a destra, e l’assessore Marika Marcolini (con la maglietta nera) con i richiedenti asilo nel centro fiere di Villa Potenza
Briefing in questura questa mattina sull’emergenza dei profughi venuti a Macerata dal Pakistan per chiedere asilo politico e rimasti dieci giorni a dormire all’aperto in pieno centro storico. Dopo i soccorsi ricevuti ieri dalla Croce Rossa (leggi l’articolo), nel primissimo pomeriggio una delegazione con il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini, i rappresentanti della prefettura, della questura e della Croce Rossa, si è recata nei locali del Centro fiere di Villa Potenza dove da ieri sera i richiedenti asilo politico sono stati provvisoriamente sistemati. «Questa mattina – afferma l’assessore Marcolini – è stato portato a termine un lavoro di coordinamento tra le istituzioni per mettere a punto un programma di accoglienza dei richiedenti asilo. La prefettura ha il compito di individuare le sistemazioni mentre il Comune, la Croce Rossa e altre organizzazioni del territorio sono attive per mettere a punto il piano di accoglienza. Inoltre, come Comune, abbiamo chiesto un’immediata comunicazione per fare in modo di attivarci tutti prontamente per evitare improvvise situazioni di disagio come quelle di questi giorni. Un ringraziamento particolare – conclude la Marcolini – va ai volontari della Croce Rossa per il lavoro di accoglienza che stanno facendo». La prefettura, a cui in questi casi spetta la competenza finanziaria, in accordo con la questura ha assicurato che nella zona dove si trovano i profughi verrà aumentata l’attività di sorveglianza e controllo.
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Prima gli Italiani
Prima gli italiani!!
Prima gli italiani!
Una volta mi sono seduta davanti la vetrina di un negozio (che stava in chiusura) perché avevo un calo di zuccheri, è uscito il proprietario “alzati che non è decoroso per i clienti!” XD per dire eh…
L’unica soluzione è diventare extracomunitari per ricevere aiuti!
Sono dei profughi? E’ sicuro?
Inizio veramente ad avere ribrezzo…e profondo odio verso questa gente che riceve ed ottiene piu diritti di una famiglia disagiata ITALIANA….
Sono clandestini!!!! Da quando in pakistan cè la guerra???
Ottimo lavoro da parte delle istituzioni, quelle persone non possono bivaccare a vita. L’unica perplessità che viene in mente da cittadino è quella che riguarda la richiesta di asilo politico: in Pakistan non ci sono guerre, gli unici discriminati sono i pochi di religione cristiana e buddhista che non possono nemmeno avere incarichi istituzionali nel loro paese.
ma si ancora pakistani, c’è bisogno di andare incontro alla crescente richiesta di eroina
Prima gli italiani! Fate un po’ di spazio giù al centro fiere, che ci stanno tanti fieri italiani che vogliono passare ferragosto in quel posto ameno.
Non so se qualcuno se ne è accorto, siamo di fronte ad una ipocrisia vergognosa.