di Alessandra Pierini
La Teuco di Montelupone, azienda del Gruppo Guzzini, sarà venduta al fondo tedesco Certina. La procedura è in fase avanzata. Grande preoccupazione tra gli oltre 200 dipendenti che non hanno al momento sicurezze sul mantenimento del loro posto di lavoro.
Nata nel 1972, la Teuco è specializzata nella produzione di casalinghi con materiali d’avanguardia, decise di produrre vasche da bagno e docce idromassaggio. Negli anni ha collezionato una serie di successi che l’hanno resa famosa nel mondo. Nel 1974, l’esposizione della doccia tonda, prodotto di eccellenza al Moma (Museum of modern art) portò all’azienda grande visibilità. Da lì un crescendo tra innovazione tecnologica e alta qualità fino a qualche anno fa quando la crisi edilizia ha colpito significativamente. Da tempo i dipendenti hanno a che fare con cassa integrazione e messa in mobilità. In questo contesto e nel piano di ristrutturazione della Fimag, finanziaria del gruppo Guzzini, si inserisce la decisione di cedere l’azienda.
Molte sono state le manifestazioni di interesse, tra queste due sono le proposte vincolanti: una da parte di Ibp, gruppo industriale di Taiwan che si occupa della componentistica dei sanitari e ha 8mila dipendenti in Asia e l’altra del fondo d’investimento Certina, già noto nel Maceratese per aver rilevato la Villeroy & Boch di Castelraimondo.La Fimag ha preso 15 giorni di tempo per riflettere sulle due proposte per poi firmare un preliminare con la Certina Holding. Dal momento della firma, saranno necessari circa 30 giorni per arrivare alla cessione definitiva.
Intanto i responsabili provinciali di Femca Cisl e Filctem Cgil fanno sapere che mercoledì incontreranno i rappresentanti del fondo tedesco Certina.
«L’incontro tra i sindacati e il gruppo di investimenti tedesco – spiegano – avrà ad oggetto una prima valutazione dell’offerta di acquisto, da quest’ultimo presentata alla società Fimag, avente ad oggetto l’80% del capitale della Teuco Spa. L’occasione sarà utile per una prima valutazione sul piano industriale che Certina dovrà presentare, con particolare riguardo agli investimenti in programma ed ai riflessi occupazionali legati alla possibile acquisizione della Teuco».
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E Villeroy e Boch sappiamo tutti che fine ha fatto a Castelraimondo
Normale se le aziende viventi, o quelle che vengono ad investire il 76% devono pagaro di pizzo a mafia e stato regalarlo devono per forza fare il nero… Prima o poi scoppi e dici ciaoooooooo
Nicola Ambrosio lasci perdere. non si può dire qualsiasi stupidaggine viene in mente su una storia che riguarda la vita di tante persone
La Fimag poteva cedere anche la Terzo Millennio (Area Ceccotti di Civitanova) al fondo Certina… Purtroppo in quel caso l’unico acquirente è stata la 4srl da Cessapalombo con furore. Che poi l’ha portata a morire a Roma…con debiti per milioni di euro. Ah dimenticavo, con Banca Marche di quel gentiluomo di Bianconi.
Obviously…
Incrociamo le dita e speriamo che la trattativa vada in porto salvaguardando tutti i posti di lavoro…