di Laura Boccanera
Molosso azzanna spinone e gli procura ferite e diverse lesioni. Il proprietario del cane aggressore sottrae la bestiola ferita, per nascondere l’accaduto e poi l’abbandona. Ma una giustizia anche per gli animali c’è e così dopo un mese di indagini i carabinieri sono riusciti a risalire all’uomo che per nascondere “il reato” commesso dal proprio cane aveva ben pensato di sequestrare il povero spinone e abbandonarlo vicino alla foce del fiume Potenza che attraversa Porto Recanati. I fatti risalgono allo scorso 5 dicembre quando l’uomo, un 52enne di Porto Recanati, apre il recinto del proprio cane che accede al giardino della vicina di casa dell’uomo. All’interno c’è lo spinone, la padrona è assente e il molosso si avventa sull’altro cane e gli procura delle brutte ferite. Per non far scoprire quanto accaduto, l’uomo preleva il cane dal giardino della vicina e lo porta verso la foce del fiume e lì lo abbandona. Qualche passante per fortuna lo ritrova, malconcio e dolorante e avvisa i soccorsi e lo spinone fa ritorno dalla padrona. Restava però da scoprire chi avesse infierito sullo spinone e proprio nel giorno di Sant’Antonio (protettore degli animali) il responsabile è stato denunciato per furto aggravato e maltrattamento di animali.
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L’autore sia esemplarmente punito!! Dieci anni di lavori in miniera possono essere sufficienti, avrà modo di riflettere sul proprio comportamento.
Per acquistare un cane pericoloso occorrerebbe esigere il porto d’armi all’acquirente. Speriamo di non dover aspettare che ci scappi il morto!
Non capisco perché vada tanto di moda prendere ‘sti “cagnacci” (i molossi, intendo) che – sinceramente – so’ pure brutti !
Ammazza che notizia…