In contemporanea con l’apertura della nuova discarica di Cingoli (leggi l’articolo), l’assemblea generale dei comuni soci del Cosmari ha approvato nei giorni scorsi il conto consuntivo del 2013. Il documento è stato ratificato non senza l’astensione dei rappresentanti di alcuni Comuni. «Il consuntivo – ha sottolineato il Presidente Daniele Sparvoli – si caratterizza e segna un punto di svolta che vede proiettare il Cosmari verso un futuro di gestione pubblica dei rifiuti solidi urbani, denso di prospettive e di crescita industriale. Molto importante l’avanzo di 12 mila euro, ottenuto nonostante la qualificante scelta adottata in sede preventiva di mantenere invariate tutte le tariffe e di non applicare neanche il consueto aumento annuale Istat ai comuni soci, pur trovandosi nella evidente presenza di un trend di riduzione ormai consolidata di produzione dei rifiuti e dell’aumento dei costi per stipendi, carburanti e materiali di consumo.
Inoltre va ricordata la scelta ancora più qualificante attuata nel 2011 e 2012 di attingere alle riserve del Consorzio per non attribuire ai comuni soci e quindi ai cittadini, i rilevanti maggiori costi provocati dall’abbancamento degli scarti di selezione presso discariche fuori provincia, in attesa dell’apertura della nuova discarica consortile di Cingoli. Queste decisioni sono state favorite anche da economie di gestione per circa 300 mila euro, senza appesantire, come già detto, i bilanci comunali. Trovano ancora conferma i dati diffusi sui costi medi provinciali della gestione dei rifiuti che raggiungono circa 1,30 euro/mq, sensibilmente inferiore rispetto al valore medio regionale di 1,80 euro/mq e notevolmente inferiore rispetto al valore medio nazionale di 2,10 euro/mq. Un appello ai Comuni infine affinchè i tempi dei pagamenti delle forniture dei servizi vengano rispettati e quindi chiedo un maggior rigore nell’onorare gli impegni, evitando al Cosmari aumenti di interessi passivi derivanti proprio dalla posizione creditoria del consorzio nei riguardi dei soci».
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