di Marco Cencioni
AGGIORNAMENTO DELLE 15.30 – Sarà impossibile evacuare oggi le sei famiglie rimaste bloccate a contrada Collechiarino. Con nebbia e pioggia l’elicottero non può alzarsi in volo, domani è previsto un miglioramento delle condizioni meteo per cui le squadre di soccorso potranno operare. Impossibile passare per i campi: sono infatti in corso movimenti franosi che non consentono il transito.
Un’anziana è in stato di pericolo accertato, e sarà assistita tramite l’ossigeno che verrà consegnato a mano. Tra poco è previsto il vertice tra il sindaco Eraldo Mosconi e il funzionario direttivo sostituto direttore anticendi, l’ingegner Tasso, per ufficializzare la decisione di evacuare le famiglie rimaste bloccate con l’elicottero. Da Pesaro stanno arrivando altri vigili del fuoco per aiutare quelli sul posto, in difficoltà per il grandissimo numero di richieste d’aiuto.
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E’ Sant’Angelo in Pontano uno dei centri più colpiti dal maltempo che è tornato a imperversare sulla provincia da questa notte. Sindaco e vigili del fuoco sono in riunione da questa mattina per cercare di capire come evacuare 5 nuclei familiari che risiedono in una frazione completamente isolata: la situazione è pericolosa per la rottura di una conduttura del gas metano, che rifornisce anche Monte San Martino, Gualdo e Penna San Giovanni. Per portare in sicurezza le persone rimaste tagliate fuori, le squadre di soccorso dovranno probabilmente cercare una via alternativa attraverso i campi, che sono tuttavia allagati. I residenti sono già stati informati della necessità di spostarsi. Altre due famiglie, che vivono in contrada Pozza, sempre all’interno del territorio comunale di Sant’Angelo in Pontano sono rimaste isolate. Chiusa pure la Strada Provinciale Salti, che da Sant’Angelo in Pontano conduce a Montappone.
Non va meglio a Penna San Giovanni: in contrada Molino una casa è rimasta parzialmente allagata, mentre è caduta una grande porzione del muro di cinta di via Santa Croce. Una frana in contrada Le Grazie chiude la strada tra Penna San Giovanni e Monte San Martino, mentre un’altra blocca l’accesso a contrada Monte Polino. Sconsolato il sindaco Mancinelli: «Ogni due minuti mi arrivano segnalazioni di nuovi smottamenti».
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di Monia Orazi
AGGIORNAMENTO DELLE 21.15 –
A Gagliole le tre famiglie residenti in località Serra non sono state evacuate dalle proprie abitazioni. Si è deciso di costruire una bretella provvisoria lunga circa duecento metri su un terreno adiacente, per cui i lavori sono iniziati oggi pomeriggio. Il personale del comune ha raggiunto le tre famiglie assicurandosi che avessero dei viveri e stessero bene. Nella zona di Castelraimondo resta bloccata la strada provinciale per Crispiero, il Potenza ha esondato nella zona di Lanciano e nella zona vicino alla cartiera. Allagati un paio di capannoni nella zona artigianale di Gagliole. A Pioraco il fiume è uscito dagli argini vicino al ponte. Sotto controllo la situazione a Fiuminata, dove l’argine di Pontile ha retto. Rinetrato a Visso l’allarme per una frana che minacciava una casa, per cui una persona è stata evacuata dalla propria abitazione per alcune ore. Numerosi gli interventi per le frane lungo la viabilità dell’entroterra, smottamenti lungo le strade per le frazioni di Camerino. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, lungo la provinciale Muccese per le frane e a Canepina per un albero caduto. Prontamente domato in mattinata l’incendio di un’auto per un probabile corto circuito.
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Dodici ore di pioggia ininterrotta insieme alla neve che si è sciolta in un colpo sono un mix letale, per un entroterra già devastato dalle forti precipitazioni a San Martino. È allarme frane, soprattutto a Gagliole, dove al momento si contano 15 frane in tutto il territorio comunale. È stata chiusa al transito la strada per Serra lunga 770 metri, dove ce ne sono diverse, il sindaco ha firmato un’ordinanza di sgombero per tre famiglie, cinque persone in tutto che saranno ospitate al Centro di educazione ambientale in località Casetre. “Siamo molto preoccupati, anche le vecchie mura del paese stranno mostrando segni di cedimento se continuerà a piovere anche nelle prossime ore potrebbero cedere”, spiega Mauro Riccioni sindaco di Gagliole. Nelle località Serra e Torreto manca anche la corrente elettrica per la caduta di alcuni tralicci dell’Enel che si sta cercando di ripristinare. Il Potenza ha esondato lungo la zona di Selvalagli di Gagliole fino al depuratore comunale al confine con Castelraimondo, in due punti anche nel territorio di questo comune. È chiusa al transito la strada che da Castelraimondo conduce a Crispiero, subito dopo Collina, per la presenza di un fronte di frana lungo trenta metri che ha invaso la carreggiata. Criticità anche lungo la strada tra
Camerino e Muccia, dove si sono verificati due piccoli smottamenti ed una frana subito dopo la casa cantoniera all’incrocio per Sentino, di un fronte di alcune decine di metri, la strada è chiusa al transito.
Preoccupa la frana in località Le Caselle accanto alla caserma dei vigili del fuoco. Il personale della provincia ed i vigili del fuoco sta rimuovendo la terra ed il fango caduti sulla carreggiata. Allerta anche a Pievebovigliana, dove il sindaco Sandro Luciani si è recato personalmente al Soi provinciale per fare il punto della situazione. “Siamo tutti in allerta, il torrente La Valle sta per esondare nei punti della volta scorsa, è chiusa la strada per Villarella”, spiega Luciani. Le famiglie della zona sono state allertate. La strada tra Gagliole e Matelica è allagata in più punti, lievi smottamenti in località Le Piane di Matelica, il rio Imbrigno si è ingrossato ed ha trascinato alberi, con allagamenti nella zona sotto la facoltà di Veterinaria a Matelica è nella zona della casa di riposo.
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