Il gruppo consiliare del Pd passa all’attacco a Tolentino e chiede le dimissioni del vice sindaco Emanuele Della Ceca. Nel mirino dell’opposizione un volantino in cui l’amministratore promuove la sua attività privata, offrendo tra le altre cose l’intermediazione con il Comune.
«Se non fosse per la stima personale che abbiamo nei confronti di Mauro Sclavi e Fausto Pezzanesi – si legge in una nota del gruppo consiliare del Pd – ci parrebbe davvero di vivere uno di quei fantascenari proposti da Antonio Albanese nei panni del mitico Cetto La Qualunque. Ci riferiamo a quel divertentissimo schetch in cui il sindaco La Qualunque giustificava la sua decisione di mettere in giunta tutti i suoi parenti per rendere più coeso l’esecutivo.
Il sindaco Pezzanesi è abituato a dimostrarci che la realtà può superare la fantasia, ai cittadini il giudizio sull’opportunità della scelta e ad Albanese la gloria per aver tracciato una strada.
Terminiamo subito di disquisire sulla giunta “fatta in casa” augurando a Fausto Pezzanesi il piu’ proficuo lavoro nell’interesse della città.
Ci pare, invece, di scorgere qualcosa di molto più grave nell’ultimo volantino che ogni cittadino ha rinvenuto nelle case e con il quale un’associazione di professionisti locali pubblicizzano la loro intermediazione tra cittadini e Comune nel risolvere i problemi legati agli accertamenti TARSU offrendo chiarimenti, visure catastali, rilievi in sito, consulenze tecniche ed, udite udite, assistenza con gli uffici comunali.
Nulla di strano si potrebbe dire a prima vista. Ciò se non fosse che il pool di professionisti in questione è il “G9” e che il primo componente ed uomo immagine del medesimo pool sia il vice sindaco nonché assessore all’urbanistica Emanuele Della Ceca.
La sortita professionale del vicesindaco ci appare “poco professionale”, di pessimo gusto, sprezzante dei facenti parte le categorie professionali che cercano di lavorare a Tolentino ed indegna da un punto di vista politico.
In un Paese normale un sindaco normale avrebbe mandato fuori dalla Giunta a pedate un suo assessore che come Della Ceca si fosse comportato. Attendiamo una reazione “normale” e conseguente da parte del sindaco. Di “cettolate” non ne vogliamo più».
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Sarà sicuramente un equivoco, un errore tipografico, un fraintendimento…
E poi cosa significa “aiuto con gli uffici comunali”???
Magari danno indicazioni stradali, oppure danno i recapiti telefonici degli uffici, oppure aiutano le persone anziane a raggingere gli uffici, oppure….
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Il Sindaco chiederà, a ragione, le dimissioni?
Non credo.
almeno così ci mettono un altro parente del sindaco!!!!:-/
In effetti è una grezzata tremenda. Comunque funziona tacitamente così in tutti i Comuni: se vuoi sapere le cose prima degli altri o risolvere un problema gli amici in Comune servono sempre
@Accattoli
quel “comunque” spero non significhi attenuare la gravità della cosa. Semmai la aggrava ulteriormente; se non altro per il fatto che “questi” si sono presentati come GGGIOVANI, NUOVI e DIVERSI da quelli che c’erano prima.
Mi spiace, conoscendo e stimando Emanuele, che possa essere stato anche indirettamente coinvolto in questa leggerezza politicamente inopportuna.
Mi meraviglia però il diverso metro di giudizio del PD, locale e nazionale.
Sulla Cancellieri, per fatti accaduti, tanti distinguo e poi, allineati e coperti dietro il Premier
Dall’articolo del PD, è evidente la pochezza della minoranza, ma mi meraviglia ancor di più se l’articolo è stato ispirato da tecnici. Innanzi tutto dobbiamo sapere che stiamo parlando della TARSU, cioè di una tassa che viene applicata sulla base della superficie occupata. Un cittadino a chi deve rivolgersi per verificare se è stata applicata nel modo giusto, se non ad un tecnico. Anche io tecnico libero professionista, pur non avendo incarichi amministrativi, ho assistito dei clienti nel contestare agli Uffici del Comune delle misurazioni errate. Trovo corretto che uno studio tecnico pubblicizzi la propria attività, non vedo perchè non possa farlo anche uno studio di cui fa parte un assessore.
Tralasciando la leggerezza commessa con la “…assistenza con gli uffici comunali” che ancora sto cercando di interpretare, per il resto è un professionista che lavora in uno studio di professionisti, la pubblicità se la sono fatta come studio e personalmente non ci vedo niente di male… non mi sembra di vedere tutto questo scandalo urlato dall’opposizione!
Conosco ad Emanuele da 30 anni e lo ho sempre reputato una persona corretta, ma ultimamente il suo conflitto di interessi sta diventato molto evidente. Non dimentichiamoci che il fratello ha anche una ditta edile….
Certo a un miracolato come lui non gli pare vero. Buttarsi nella mischia alle ultime elezioni con l’intento di rifondare la democrazia cristiana(roba da giovani?)…..poi ti capita che vincono gli amici e ti fanno assessore all’urbanistica….poi qualche volta ti capita anche di apparire in brodo di giuggiole con la fascia tricolore a qualche manifestazione di terz’ordine……il delirio di onnipotenza da paesello è dietro l’angolo! E’ il suo momento quel che ha non gli basta e scatta l’istinto del furbastro….daglie a tutto assessò che non dura per sempre ‘sa pacchia!
Da ex votante del PDL ho subito denunciato il chiaro caso del PDL Tolentino che sta facendo peggio della sinistra di prima… è il caso che macerata non abbiano consiglieri del PDl che possano fare peggio di Carancini??? Pensiamoci bene…
Molto divertente tutta la cosa, divertenti anche alcuni commenti qui. So bene che quella del riccioluto vice-sindaco di Tolentino e di altri altrove è prassi consueta. Ma è la prassi degli amministratori “quaquaraquà”. Non più sopportabile.
Fantastica la distribuzione dei “pollici verdi e pollici rossi” (daje Remo…fa cliccà all’amici 😉 ).
Di questi tempi appena un uomo politico ( di tutti i colori eh) si soffia il naso , giù botte da orbi ( ovviamente simboliche), insulti, sberleffi, sputazzi e amenità simili. Una vera gara a chi assomiglia di più a Grillo 😉
Evidentemente, proprio in questi ultimi giorni il clima sta cambiando. Chissà, forse perché ci apprestiamo a pagare il “conguaglio” TARES 2013. Insomma , finalmente vedo più voglia di ragionare e più tolleranza, soprattutto verso i ggggiovani che si sono affacciati ora alla politica.
Infatti, il “riccioluto” Vice Sindaco di Tolentino nonché Assessore all’Urbanistica e gggiovane politico dell’era pezzanesiana si becca tantissima comprensione fino alla domanda “caduta dalle nuvole” tipo… “Che ‘è di male ? D’altro canto è un libero professionista, che altro dovrebbe fare se non “pubblicizzare” il suo lavoro ?”.
A scanso di equivoci, proprio a sostegno di una “nuova tolleranza” verso il politico, qualcuno più sopra ricordava giustamente il comportamento schizzofrenico del piddì: si attacca il povero e riccioluto Assessore/Architetto che si limita a procurarsi lavoro ma si “salva” la Cancellieri. Come mai ? Come la spieghi?
Io la spiegherei così: oltre che per inconfessabili intrallazzi, anche per il fatto che ancora circolano liberamente i soliti comunistacci dalla doppia morale, aggiungo io: vecchissima cianfrusaglia della politica ma sempre riciclabile all’occorrenza a quanto pare.
Infatti il PD, invece di arrampicarsi sugli specchi o farsi ricattare da Napolitano e Letta come ha fatto, avrebbe dovuto difendere la Cancellieri con un semplice: “che c’è di male essere amici di famiglia Ligresti? Mica vuol dire che ci sia stato scambio di intrallazzi a danno di altri “. Ecco, pochi anni fa a chi chiedeva conto di taluni comportamenti, diciamo “disinvolti di politici e potenti, era facile beccarsi un “embé ? ” che francamente lo consideravo volgarotto e provocatorio. Meglio, molto meglio il raffinato “che c’è di male ?”: è più elegante e invita a “tollerare” perché moooolto politicamente corretto.
Ma perché arrabattarsi tanto con le unghie sugli specchi ?
Mi pare oggettivamente molto più moderno lo strumento politico “faccia di bronzo” che a molti fa inc…re , però ad altrettanti piace tantissimo ( fa tanto “non ipocrita”) che la vecchia cianfrusaglia ” doppia morale” degli ultimi catto-comunisti che ancora si aggirano per l’ Italia.