Ultima gara in casa per la Maceratese
Sempre che il Termoli…

SERIE D - Domenica (inizio partita ore 15, diretta live su CM) i biancorossi ospitano la Jesina, poi chiuderanno la stagione in trasferta ad Agnone. Ma se a fine campionato dovessero arrivare almeno in terza posizione, quella oggi occupata dalla squadra molisana, giocherebbero i playoff all'Helvia Recina

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Giuseppe Negro

Giuseppe Negro

di Filippo Ciccarelli

Maceratese-Jesina chiuderà la stagione calcistica dei biancorossi all’Helvia Recina, almeno per quel che riguarda la stagione regolare. I ragazzi di Di Fabio, reduci da prestazioni altalenanti (in grado di vincere a San Cesareo e in casa dell’Astrea dove solo la capolista aveva vinto, ma anche di perdere in casa contro l’Angolana e farsi rimontare a Teramo dal San Nicolò in 9 contro 11), sono teoricamente ancora in corso per il primo posto. Adottando un approccio meno aritmetico ma più realistico, però, un obiettivo possibile per i biancorossi è la corsa – almeno – alla terza piazza. Non dipende solo dalla Maceratese, certo, perché il Termoli che è avanti di due punti ha in mano il proprio destino. Ai biancorossi serve dunque vincere le ultime due partite e sperare che l’Angolana, non ancora certa della salvezza senza passare per i playout, faccia risultato contro i giallorossi, che all’ultima giornata incontreranno un San Nicolò matematicamente retrocesso. Il terzo posto permetterebbe infatti di giocare il primo turno (gara secca) dei playoff davanti al proprio pubblico, che quest’anno ha fatto registrare una presenza media ai livelli di una tifoseria da Prima divisione.
Per provare a strappare la vittoria in casa propria, la Maceratese dovrà scendere in campo determinata. E concentrata. Non sarà della partita Piergallini, squalificato dopo il blitz che i biancorossi hanno messo a segno a Casal del Marmo contro l’Astrea. All’andata, in un Carotti che ha fischiato il suo ex giocatore, Negro fu vero e proprio mattatore della sfida (leggi l’articolo), segnando due reti nei primi venti minuti prima di uscire per infortunio. In quella partita Marani rimediò un infortunio che lo tenne ai box per un po’ di tempo, e Carfagna parò un rigore dopo essere entrato intorno alla mezz’ora del primo tempo. Sarà interessante vedere se ed eventualmente in che grado le parole della presidentessa Maria Francesca Tardella (leggi l’articolo)  influiranno sull’ambiente: in ogni caso i giocatori avranno sufficienti stimoli per non sfigurare di fronte a un pubblico che, come si è scritto, è da categoria superiore. Ma anche gli aficionados biancorossi hanno di che gioire per una stagione che, indipendentemente dalle occasioni perse per arpionare e mantenere la vetta della classifica, ha portato tantissime gioie e pochi dolori. La Maceratese ha preparato l’incontro di domenica prossima (calcio d’inizio ore 15, diretta live su CM) partecipando al memorial intitolato a Gigi Gheroni a San Severino, a cui hanno assistito un centinaio di spettatori, alcuni dei quali provenienti da Macerata. La sfida con la Settempeda è terminata 2-0 in favore dei ragazzi allenati da mister Di Fabio, a segno con Piergallini e Negro, mentre il Serralta è stato superato 4-0 (gol di Orta, Carboni, Luisi e Melchiorri, che si era fatto parare un rigore nel match contro la Settempeda).



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