L’assessore Antonella Sglavo risponde alle accuse della portavoce dell’associazione Cittadinanza attiva, Laura Marzola, che aveva definito la Sglavo “inadeguata” dopo la puntualizzazione in merito al progetto dell’amministrazione per i rom (leggi l’articolo). La Sglavo si dice “sorpresa” per le dichiarazioni della Marzola: “dopo aver avuto ospitalità da parte dell’amministrazione lancia accuse infondate e del tutto fuori luogo – dice la Sglavo – strumentalizzando il ruolo politico e alimentando polemiche inutili e dannose”. L’assessore ai servizi sociali sottolinea che il tema dell’accoglienza e dell’integrazione rimane un argomento a cuore dell’amministrazione, “tuttavia – continua la Sglavo – non sfuggirà alla Marzola che la questione va affrontata senza alcuna precipitazione, tenendo in debito conto le esigenze di tutti i cittadini. Invitiamo dunque Cittadinanza attiva ad evitare pressioni che allontanano dalla soluzione dal momento che ad oggi nessun progetto sufficientemente dettagliato e giustificato è stato sottoposto all’attenzione dell’amministrazione se non un’idea formulata a margine di un convegno. Qualora ci venisse sottoposto un progetto, nei tempo della pubblica amministrazione lo esamineremo e decideremo”.
Puntualizza il problema anche il capogruppo del Pd Mirella Franco dando manforte al suo assessore: “Non si possono da parte nostra accettare in alcun modo le accuse di dietro front rivolte all’assessore Sglavo e, di conseguenza, al sindaco e all’amministrazione comunale tutta. Veniamo ai fatti. L’attuale amministrazione, sulla questione Rom ritiene che essa sia meritevole di attenzione e sensibilità, al pari di altre comunità che sono presenti a Civitanova, e che si debba integrare con la nostra realtà. Pertanto ha fornito il patrocinio all’iniziativa di Cittadinanza Attiva sul convegno Rom-Anticamente ed alcuni rappresentanti dei consiglieri di maggioranza hanno partecipato all’evento perché riteniamo che discutere delle problematiche di integrazione sociale sia importante per una convivenza civile nella nostra città. Ma nessun campo rom è stato mai oggetto di discussione in amministrazione. Altre sono le priorità che stiamo al momento discutendo, sempre disponibili a prendere in considerazione interventi umanitari che riguardano le persone in stato di bisogno. La destra si inventa la realizzazione di campi rom per continuare con le provocazioni della campagna elettorale, cercando così di creare confusione su tematiche che meritano maggiore serietà e responsabilità. In ultimo, ci sembrano estremamente scorrette le accuse rivolte nei confronti dell’assessore Sglavo alla quale di certo non si può rimproverare la mancanza di sensibilità e di attenzione alle tematiche di tutti i soggetti in difficoltà che le sono state da più parti riconosciute e che, a nostro avviso, rappresentano le doti principali che un assessore ai servizi sociali debba dimostrare di possedere”.
Della stessa opinione anche l’assessore Idv Balboni ed il consigliere Rachiglia: “La giunta non è intenzionata a creare un campo rom – dicono all’unisono – e ciò va chiarito con forza dopo le polemiche che l’opposizione cerca di cavalcare, polemiche assurde e infondate. Su certi temi non può esserci ambiguità. A Civitanova è benvenuto chi viene per lavorare, per arricchire la città con la propria professionalità. I rom sono nomadi, non è possibile integrarli nel tessuto sociale”.
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Assessore e consigliere Balboni e Rachiglia
BRAVISSIMI con 2 parole avete centrato il problema
Finalmente qualche collega della Sglavo si schiera dalla sua parte e conferma che possiede doti umane e professionali adeguate per svolgere nel migliore dei modi le mansioni inerenti la sua carica.Coraggio Antonella che non sei sola.
Condivido in pieno anche le dichiarazioni dell’assessore Badoni e del consigliere Rachiglia e mi auguro che mantengano ciò che dicono.
un assessore ai servizi sociali che accetta la riduzione del bilancio dei servizi sociali per più di 100.000 euro (da spendere per tarallucci ) secondo voi è adeguata?
mister volar alto, il potere logora chi non lo ha piu’ e fa dire il falso , si c#lmi e dorma tranquillo la citta’ puo’ fare a meno delle sue .3amenita’
La giovane assessore Sglavo sta sperimentando sulle sua pelle quanto il suo idealismo sia inopportuno in un ambiene popolato da coccodrilli. Mi riferisco soprattuttto a quello degli amministratori del PD.
In un precedente articolo lessi – se non vado errato – che l’assessore Sglavo volesse avere “rapporti” con San Patrignano… Orrore! Non sa quanti attacchi, denunce e bastoni tra le ruote, sia il Muccioli padre, che il Muccioli figlio, hanno avuto dagli apparati politici e istituzionali del PCI, fino a quelli odierni? A questi partiti della Sinistra interessa poco che il giovane sia recuperato. Interessa che il tossico vada in quelle comunità “politicizzate” che a loro interessano e che la politica finanzia.
Quindi, abbandoni l’idea di San Patrignano e scelga di stare in contatto solo con chi ha il compito di dare la droga chimica del metadone e solo con comunità di recupero più in affinità con i politici nostrani, siano essi del PD, del PdL, dell’UDC. Quando si tratta di quattrini non ci sono barriere ideologiche.
In una foto di rom apparsa su Cronache Maceratesi mi è parso di scorgere volti di persone che stanno nel parcheggio dell’ospedale civile di Macerata e che – a detta di osservatori – riescono con l’elemosina ad incassare oltre 100 euro al giorno. Interessarsi ai rom è politicamente corretto ed ha l’applauso dei partitti della Sinistra e degli ambienti caritativi cattolici. I poveri di casa nostra non fanno testo. Che se ne stiano zitti a meditare dignitosamente sulla propria povertà.
Sign. Rapananelli andiamo in ordine nessun sabotaggio da parte del PD per le iniziative che vedono coinvolteo S Patrignano,, i soli ostacoli o meglio scetticismo e forme di dissuasione vengono dai dispensatori di succedanei della droga, pagati con i soldi pubblici, alcune pedine di secondo livello nelle secrete stamze comunali, sempre pagati con soldi pubblici, e adalla mmasantissima struttura di ” praticoni del recpero” ma oiu’ sensibili ale diarie affiliati al deposto zar del pirellone e della corte cattointegralista setta dei seguaci del’famoso prete lombardo. signor Rapanelli nn si sforzi le meninge di vedere a casa del PD il male , in questa triste storia, il male e’ altrove e’ nelle pieghe semioscure del servizio sanitario regionale, quando fanno da spalla al sabotaggio messo in atto dal santone di Corridonia nei confronti dell’assessorato ai servizi sociali di Civitanova , questi mirano solo ai soldi. per quanto concerne i signori che questa estate erano accamoati nei gi#rdini di civitanova ogni settimana spediscono 1600 € in Jugoslavia.
Caro gian berdini,
ho capito molto poco di ciò che dici. Scusami. Non so chi sia il Santone di Corridonia che ce l’ha con i servizi sociali di Civitaniova Marche.
Se ho detto che il PD non è benevolo con San Patrignano, mi riferivo al PCI.
Con l’occasione, dato che verso l’assessore Sglavo ho detto cose non giuste, mi scuso, e – rivedendo la mia posizione – esprimo la mia più sentita solidarietà all’assessore Antonella Sglavo, che reputo una idealista che tenta di rispettare il suo ideale.
Guarda un pò noi “brava gente” che ci si divide su tutto, ci si insulta su quasi tutto, ma quando arriva la magica parola ROM (che guarda un pò significa uomo in lingua romani) siamo tutti d’accordo, non meritano di respirare la nostra stessa aria, vengono solo per rubare, sono assistiti pure troppo, con l’elemosina e i furti guadagnano più di noi, sono pieni d’oro, hanno i denti d’oro, viaggiano su macchine che noi non ci potremmo mai permettere…..l’unica accusa che non viene loro rivolta è quella che ci rubano il lavoro, certo non hanno voglia di far nulla, sanno solo rubare! che per tutti noi, brava gente, ci sia davvero un bel giudizio universale, e che bello sarebbe un paradiso pieno di rom, e noi all’inferno, bruciati dalla rabbia e dall’invidia.
Scusate questo razzismo all’incontrario, ma proprio non lo sopporto questo sparare sempre in una sola direzione.