E’ scomparso nella notte Alberto Fermani, lo storico fondatore dell’omonima azienda calzaturiera di Petriolo. Nato il 24 marzo 1942, Fermani veniva da una famiglia di imprenditori nel settore dei laterizi, ma all’età di 18 anni con altri due soci ha deciso di tentare di introdursi nel settore della calzatura, ispirato dalla passione per la fabbricazione di scarpe a mano. Negli anni i due soci si sono persi, nel 1967 Fermani è rimasto l’unico titolare e da allora ha trasformato l’azienda da un piccolo laboratorio artigianale ad un marchio di calzature di grandi dimensioni (produce 700 paia al giorno), venduto nei negozi di 20 paesi di tutto il mondo.
Lo ricorda con particolare affetto Benedetto Pierantoni, il dipendente più anziano dell’azienda che ha iniziato a lavorare con Alberto Fermani ben 52 anni fa e che all’azienda ha dedicato tutta la sua vita: «Alberto Fermani è stato una persona stupenda, è stato un titolare esemplare di straordinarie qualità umane e grande disponibilità, il titolare che ogni dipendente vorrebbe avere. Mi ha dato tanti anni di fiducia e mi ha trattato sempre come un fratello. Lui era il pezzo più pregiato dell’azienda e non sarà facile andare avanti ora che ci ha lasciato. Si rivolgeva a noi dipendenti con cordialità e mai con arroganza e non ci ha negato in nessun momento una pacca sulla spalla. Ha avuto per noi sempre grande affetto e il massimo del rispetto. Noi dipendenti lo ringraziamo per averci garantito il posto di lavoro anche in momenti di crisi che nel nostro settore non sono mancati».
Alberto Fermani che lascia la moglie Tina Cipolletta e i figli Matteo e Sara, già impegnati da anni nell’azienda di famiglia, è morto in seguito ad una terribile malattia all’ospedale di San Severino dov’era ricoverato. Domani mattina la salma sarà trasferita nella chiesa San Martino e Marco a Petriolo dove domani pomeriggio alle 14,30 saranno celebrati i funerali.
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..condoglianze alla famiglia.
Ciao Alberto … è stato un onore conoscerti ed averti come Amico.
Le mie sentite condoglianze a tutta la famiglia
Ciao Alberto, sei stata una persona ammirevole e piena di qualità, rimarrà sempre vivo il tuo ricordo in me, le più sentite condoglianze alla moglie e ai figli Matteo e Sara.
Condoglianze sentite alla famiglia
ho avuto il privilegio di conoscerti! sei una persona stupenda!!! mi macherai….. mi dispiace davvero tanto! un abbraccio Alberto… e condoglianze alla tua famiglia……
Condoglianze alla famiglia
condogliaze…
E’ stato il mio presidente quando giocavo a calcio con la squadra del petriolo; persona squisita.
Sono veramente dispiaciuto.
Sentite condoglianze alla sua famiglia.
Non sapevo della tua malattia. E quando sono stato avvisato che non eri più tra noi è sembrato che una parte della mia via fosse partita con te. Quando ci incontravamo avevamo la stessa affinità di quando eravamo ragazzi. Una volta mi facesti vedere le auto d’epoca che collezionavi con passione. Esse ci riporatavano indietro con l’odore del passato, comune alle vecchie cose vissute.
Lentamente sta passando la nostra epoca… La nostra fortuna è di essere vissuti in un tempo più umano, quando la comunicazione tra la gente era continua. Oggi ci sentiamo molto più soli…
Eri uno degli ultimi rimasti dell’epoca d’oro della calzatura. In effetti continuerai a stare con noi e a ricordarti con l’arte che continuerà con i tuoi cari, insieme al bene – di cui oggi ci rendiamo conto in questo tempo di crisi dolorosa – che seguiterà nel dare la sopravvivenza alle tue maestranze.
Ti dedico le parole di una poesia di Garcia Lorca: “La canzone che mai dirò si è fermata sulle mie labbra… Canzone di stelle vive sopra un giorno perpetuo.”
Ogni volta che ci incontravamo in ufficio, era sempre un piacere scambiare due parole, la tua cortesia, la tua pacatezza ed il tuo sorriso aperto coloravano l’incontro.
Spero tu possa avere trovato la pace che meritavi.
Le mie più cordiali condoglianze a Matteo e alla Famiglia Fermani
Il Signore vi dia la forza per superare questo triste momento, condoglianze a Matteo e a tutta la famiglia.
E’ la prima volta che sento parlare di questa persona, la foto vista sul’home page del giornale, mi ha subito colpito per l’espressione che trasmette. Poi visti i commenti ho avuto la conferma che si tratta davvero di una persona speciale. Queste persone dovrebbero vivere molto più a lungo per il bene loro e di chi le circonda. Condoglianze alla famiglia. Vincenzo San Severino M.