di Roberto Scorcella
(foto-servizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
Dopo diciotto anni di amministrazione di centrosinistra, Tolentino volta pagina. Giuseppe Pezzanesi è il nuovo sindaco e succede a Luciano Ruffini. La vittoria di Pezzanesi non è mai stata in discussione in questo ballottaggio:fin dalle prime sezioni scrutinate si intuiva che per Francesco Comi sarebbe stato un pomeriggio difficile, anche se difficilmente le proporzioni del trionfo potevano essere immaginate come realmente poi si sono confermate. Giuseppe Pezzanesi ha ottenuto 6034 voti pari al 57.18 per cento, mentre Francesco Comi si è attestato al 42.82 per cento pari a 4518 voti. La differenza l’ha fatta tutta il ballottaggio. Infatti, se al primo turno lo scarto fra i due candidati era favorevole a Pezzanesi per meno di cento voti, al secondo turno il candidato del centrodestra è riuscito a raccogliere oltre 1500 voti in più contro i circa 250 di Comi. Il margine a quel punto è diventato incolmabile: in sole due sezioni sulle diciannove presenti sul territorio comunale si è imposto Comi. Non appena si è avuta l’ufficialità del risultato centinaia di sostenitori di Pezzanesi si sono riversati in piazza dell’Unità, dove il neo sindaco stava attendendo l’esito dello scrutinio nel suo ufficio.
Cori, brindisi e l’immancabile lancio in aria di Giuseppe Pezzanesi, a suggellare un pomeriggio che per il centrodestra tolentinate ha un sapore storico. “Dopo il voto del primo turno ho avvertito un calore straordinario da parte dei cittadini. Naturalmente, in questi 15 giorni sono stato ancora di più fra di loro: l’entusiasmo era crescente e il nostro modo di fare politica era quello giusto. Non abbiamo fatto altro che dire la verità” spiega a caldo Pezzanesi “e quello che potevamo fare una volta eletti. Sicuramente questo realismo ha fatto piacere alla gente che non vuol vivere più di sogni ma di cose reali. Abbiamo denunciato le carenze delle amministrazioni che ci hanno preceduto, errori clamorosi ammessi dalle stesse amministrazioni ma troppo tardivamente. La gente è stufa di sentirsi dire ‘domani faremo’ quando l’oggi non è mai realizzato. Insieme alla gente vogliamo ricostruire Tolentino e dargli quel decoro che merita perchè ce l’abbiamo tutti nel cuore. La nuova amministrazione parte dall’amore del popolo: da stasera mettiamo le basi su questa grande dichiarazione di affetto e di stima che non deve essere dimenticata un solo istante nè da me nè da coloro che mi affiancheranno: saranno giovani, ma tutti competenti”.
Dall’altra parte Francesco Comi analizza il voto: “Chiunque governa paga un prezzo nei confronti dei cittadini. Chi governa raccoglie il dissenso perchè ci sono tante difficoltà, tanti problemi e fare l’amministratore è un ruolo veramente difficile. Noi a Tolentino, dopo vent’anni di governo paghiamo il prezzo di questa lunga esperienza e, secondo me, paghiamo anche i numerosi errori che sono stati fatti in questi ultimi anni. Gli errori stanno in alcune scelte amministrative dell’ultima giunta che non sono stati condivisi dai cittadini. Non dico che certe scelte siano state giuste o sbagliate, ma c’è stato un giudizio chiaro, critico dell’opinione pubblica. Ci sono state cose che ci sono costate un prezzo troppo alto. Pezzanesi è stato bravo perchè ha trasformato questa competizione elettorale in un referendum sugli ultimi cinque anni di governo”. E nel centrosinistra si apre una fase nuova: quella di minoranza. Dall’altra parte, invece, c’è curiosità per conoscere quale sarà la squadra che accompagnerà Giuseppe Pezzanesi in questo viaggio: nomi non se ne sono fatti, ma presto si potrebbe già sapere qualcosa di più.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
con un candidato PD si perde!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Bravo Peppe, oggi hai scritto la storia, sei riuscito nell’impresa, goditi la vittoria, costruisce una buona giunta e va..
Bravo anche a te Massi, dimostri di essere vicino alla gente di saper interpretare i bisogni del tuo territorio, e alla lunga questo ripaga.
Complimenti.
Comi dice che ” paghiamo anche i numerosi errori che sono stati fatti in questi ultimi anni“.
A quanto vedo, gli errori di 18 anni di politica del centro sinistra finora li hanno pagati i cittadini di Tolentino, che di disservizi hanno fatto incetta !!
Tolentino senza una identita’, piazza vuota, o meglio Piazza “Tirana” vuota, giovani senza certezze, cultura ai minimi termini, fabbriche storiche devastate da sindacalisti incapaci.. e chi piu’ ne ha piu’ ne metta !!!
Al nuovo Sindaco l’augurio di poter DAVVERO essere il cambiamento che i cittadini hanno voluto, il rinnovamento nel fare politica al servizio del popolo e non al servizio delle proprie “parrocchiette”, risposte vere efficaci al servizio della cittadinanza in un continuo, serio, e trasparente dialogo con i cittadini, per uscire da schemi logori e che non hanno portato a nulla.
Buon lavoro al nuovo Sindaco e alla sua squadra. Siamo nelle sue mani, non ci deluda !!!!!!
DI ERRORI IL BRAVO COMI NE HA COMMESSI TANTI ANCHE DA ASSESSORE REGIONALE SIA IN MERITO ALLA SANITà CON LA RIDUZIONE DEI POSTI LETTO MA CON GRANDI SPESE PER GLI AFFITTI A FRONTE DELLE AREE VASTEDELLA SERIE PIù UFFICI MENO MALATI NOCHE’ ALL’ULTIMA NOMINA NELLE UNIVERSITà DEI RESPONSABILI ERSU QUANDO NE BASTAVA UNO CON GRANDI RISPARMI , INVECE QUATTRO PRESIDENTI CON QUATTRO CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE E VAI ” E IO PAGO” TANTO LUI MALE CHE VADA è DI RUOLO NELL’UFICIO LEGALE DELLA PROVINCIA “BELLO DE PAPA'” FIGLIO D’ARTE .
Il primo e – forse – più grave errore è stato quello di candidare Comi. Chi è costui? Di cosa campa? Quale astrusa idea gli faceva supporre che la gente dovesse votarlo? Perchè? Domande senza una risposta ……..
ma perchè non guarda mai in faccia il suo interlocutore? sguardo fisso anche nelle domande…deve essere dura per il suo cervelletto ed ego stare a testa alta. complimenti a tolentino, una città di vecchie ciabatte.
ora con democrazia cristiana, lega nord e pdl siamo SALVI
Cari Amici di CM vi chiedo un consiglio,
non voto a Tolentino, non sono militante di nessuna delle parti politiche che si sono fronteggiate negli ultimi 20 anni – tappandomi il naso ho votato spesso PD -, non ho nulla di personale contro Comi che sicuramente sarà una bravissima persona. Tuttavia il suo profilo (carriera all’interno del partito, cuccetta calda pronta in Provincia in caso di incidenti di percorso ecc) è identico a tanti politici di caratura nazionale che ci hanno portato fino a questo disastro. Sono un qualunquista se dico pacatamente a Comi: “ma vai a lavorare”!?
Fischia il vento, infuria la bufera, scarpe rotte e pur bisogna andar….
(Pd-PdL tutto cambi affinchè nulla cambi)