Cittadinanzattiva interviene sul maxi-aumento delle tariffe per l’inumazione nel cimitero di Macerata, che sono passate da 142 a 730 euro e di cui abbiamo dato notizia giovedì (leggi l’articolo). Ecco la lettera inviata dalla coordinatrice della provincia di Macerata Zelinda Piccioni al sindaco Romano Carancini:
“Egregio Signor Sindaco,
ho letto del recente aumento, deliberato dalla Sua Giunta, del costo delle sepolture portato da circa € 150 ad € 700. Va detto che il prezzo era fermo da 2006 e che l’Ufficio Tecnico Comunale ha rilevato una discrepanza notevole con i costi effettivi. Sembra logico pensare che anche nel 2006 la determinazione del prezzo fosse stata fatta sulla base di una relazione dell’U.T.C., pertanto sarebbe altamente disdicevole che la Giunta Meschini avesse determinato il prezzo in maniera cervellotica.
Considerato che in sei (6) anni abbiamo avuto un’inflazione effettiva sicuramente non superiore al 30%,si poteva immaginare la determinazione del costo in 200-210 € circa. Ne consegue quindi che era sbagliata: o la stima fatta nel 2006 o quella attuale. Nel primo caso,in considerazione delle tumulazioni di media effettuate, avremmo avuto un minor introito per le casse comunali di almeno di 20.000 € annui con la naturale conseguenza che il cittadino ha pagato parzialmente il servizio usufruito individualmente. Se invece la stima effettuata oggi,per permettere un maggior introito,è caricata di costi che non hanno nulla a che vedere con il servizio stesso, sarebbe opportuno un più attento esame per evitare un presunto falso ideologico. Come Cittadinanzattiva, associazione di tutela dei cittadini Consumatori e Utenti di servizi, non si può che segnalare il fatto,auspicando un’attenta riflessione sugli spunti illustrati”.
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Il problema si risolve semplicemente: basta non morire….
Visto, Sig.Cerasi, che non morire non è possibile, ma i soldi per farlo non ci sono per tutti, la miglior cosa sarebbe quella di farsi sotterrare sotto il moro davanti a casa… costa solo un po’ di sudore per fare la buca a palate!!
I ricchi si prendono un bel loculo o anche una tomba, i poveri si prendono un bell’albero su qualche campo, magari con vista sul mare!
Liana Paciaroni
Mi scusi, sig.ra Zelinda…
davvero non capisco la sua protesta: i soldi non ci sono (come ripete il ritornello dell’amministrazione che poi però li trova per quello che dicono loro… ma questa è un’altra storia); dicevo: i soldi non ci sono, la città è morta… quale fonte migliore per reperire danaro??
Ma che bravi i nostri amministratori.
Amministrano in modo scellerato e poi se i soldi non bastano aumentano le tasse sulla casa, facile no?? la casa ce l’hanno quasi tutti.
Non contenti delle tasse sulle case si sono scatenati sui morti, anche qui raccolgono a piene mani…. alla fine in Via pancalducci ci dobbiamo passare tutti.
Ma dove sono i lanzichenecchi dei centri sociali??? Perchè non scendono in strada a difendere i poveri cittadini????
Forse hanno già riscosso???