Dramma questo pomeriggio sulle strade dell’entroterra. Un ciclista Diego Grelli, 29 anni, residente a Perugia, è precipitato con la sua bicicletta in un burrone ed è morto poco dopo all’ospedale di Torrette dove era stato trasportato in eliambulanza. L’incidente è avvenuto intorno alle 16. Il giovane ed un suo amico stavano percorrendo la strada che da Pintura di Bolognola va in direzione del rifugio del Fargno. Per cause ancora in corso d’accertamento lo sfortunato giovane è caduto con il mezzo nella scarpata. Il suo amico, pur sotto choc, è riuscito a dare l’allarme. Dopo oltre 3 ore Diego è stato recuperato e, in condizioni gravissime, è stato elitrasportato all’Ospedale regionale di Torrette dove è deceduto qualche ora dopo. L’altro ciclista, S.R., residente a Perugia, è illeso.
Sul posto è intervenuto il 118 con il personale della medicalizzata di Camerino, oltre ai carabinieri ed ai vigili del fuoco.
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Stramaledetta strada!!!! Nel periodo pasquale miete sempre delle vittime. Vuoi per escursionisti della domenica poco esperti di neve e di ambiente montano, vuoi per persone che non conoscono l’insidia di quella strada che stà uscendo dalla sua condizione invernale e vuoi pre pressapochismo!! Inoltre, d’estate viene attraversata nelle ore calde dalle vipere, in primis, quella cavolo di orsini, mentre i ragazzi spensierati corrono con i pantoloni corti e gli ignari gentiori sprovveduti pensano di passeggiare per il corso cittadino!!!!!!
La strada Pintura di Bolognola – Forcella del Fargno, in questo periodo è intransitabile. Dopo le forti nevicate di febbraio è ancora invasa dalla neve e, con le alte temperature, è soggetta alle slavine dalle sovrastanti pendici delle creste che dal M. Castelmanardo arrivano a Monte Acuto e Pizzo tre Vescovi. La zona più ripida dopo lo scoglio del Montone e la Fonte delle Bassete, non a caso, si chiama “Abbandonata”. Ancora una volta, la montagna si è presa la vita di un giovane ragazzo, sicuramente un appassionato che voleva trascorrere una giornata sui Monti Sibillini. La montagna è bella, va amata, va rispettata e va presa con mille precauzioni in tutti i periodi dell’anno. Talvolta questo, purtroppo, non basta. Peccato! Queste cose non dovrebbero mai accadere.
Proprio nello stesso tratto di strada, all’altezza della curva dell’Abbandonata ben ricordata da Blanchi, nei primi anni ottanta morirono due persone: si trattava dell’allora sindaco di Porto S.Elpidio o di S. Elpidio a Mare e della sua compagna. E’ una curva pericolosissima, perchè vi si forma uno strato di ghiaccio in pendenza, che trascina inesorabilmente verso un burrone di qualche centinaio di metri.
C’è anche da dire che quella strada è CHIUSA da settembre a giugno per i pericoli che ci sono. E’ risaputo, c’è un’adeguata segnaletica e in questo periodo ci sarà ancora la neve. Sono tragedie che non dovrebbero mai accadere ma purtroppo a volte ce le andiamo a cercare. 🙁
purtroppo è cosìììì.