Domani 23 febbraio il Tar Marche di Ancona discuterà nel merito il ricorso presentato dalle ditte Industrie Giorgini S.r.l. e Giorgini Claudio & C. S.n.c. contro la delibera del Consiglio Comunale che ha votato contro la variante al piano regolatore (nota come Suap Giorgini) per l’insediamento dell’azienda insalubre di classe A in contrada Valleverde a Piediripa.
Il Comitato San Claudio, Legambiente Marche e il Coordinamento Paesaggio Macerata si sono costituiti parte attiva nel procedimento e spiegano in una nota le loro motivazioni: «Abbiamo intrapreso – spiegano – con il concorso di numerose altre associazioni e cittadini, fin dal 2008 una lunga battaglia per opporsi all’insediamento – sollevando con numerosi argomenti motivati e circostanziati il problema degli impatti negativi che l’eventuale realizzazione del complesso Giorgini (oltre 100.000 metri cubi) avrebbe generato al contesto ambientale di Valleverde e San Claudio e alla città di Macerata sul piano sociale, economico e paesaggistico.
Dopo varie e partecipate assemblee pubbliche, animate discussioni e numerosi interventi da parte dei diversi attori della vicenda e dei cittadini maceratesi, il Consiglio Comunale, con Delibera n°80 del 12 ottobre 2010, adottata all’unanimità, ha respinto la suddetta proposta di Variante; contro questa deliberazione sono ricorse al TAR Marche le ditte interessate (Industrie Giorgini S.r.l. e Giorgini Claudio & C. S.n.c.). Con la presente il Comitato San Claudio, il Coordinamento Paesaggio Macerata e Legambiente Marche, intendono informare la comunità, che con grande passione ha seguito e sostenuto questa battaglia, che anche le associazioni hanno deciso di costituirsi parte attiva nel procedimento giudiziario, affiancando l’Amministrazione Comunale con la presentazione di un ricorso “ad opponendum”, che verrà discusso nel merito il giorno 23 febbraio presso il TAR Marche di Ancona.
Continueremo ad essere presenti e vigili affinchè al nostro territorio siano risparmiati interventi che possano compromettere in maniera irreversibile le sue più importanti risorse ambientali, paesaggistiche e storico-artistiche».
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C’è da augurarsi che tutto finisca per il meglio…
Per il meglio per Macerata, ovviamente.
Se il TAR boccerà il ricorso di Giorgini lo farà per il voto unanime espresso dal Consiglio Comunale sulla delibera di diniego, e non certo per l'”opponendum” dei comitati ambientalisti.
In ogni caso se il TAR si atterrà rigorosamente alla legge dovrà dare ragione a Giorgini.
Ci siamo.
Mi auguro che il Giudice non accolga il ricorso, la Legge 447/98, dà chiaro potere ultimo decisionale in seno al Consiglio Comunale , sovrano su ogni altro Ufficio ,Ente o apparato che si sia espresso favorevolmente durante tutto l’iter procedurale previsto per il Suap di chi si voglia, per cui,speriamo bene.
Ma, c’è sempre un ma , a Ma-cerata : Stiamo tecnici e quindi vado a ricordare a quali atti e fatti , mi riferisco.
Tra il respingimento del Suap Giorgini nel 2010 da parte del Comune di Macerata e la decisione del TAR di domani sul relativo ricorso della Ditta Giorgini, sono intervenuti altri atti e fatti amministrativi, che potrebbero costituire altri elementi in mano al giudice chiamato a pronunciarsi su questo caso, e sono:
1 ) 31 gennaio 2011 :OGGETTO: PROCEDURA DI VARIANTE URBANISTICA SEMPLIFICATA DI CUI ALL’ART. 5 DPR 447/1998 E SS.MM. E II. ATTO DI INDIRIZZO.
DELIBERA : http://www.comune.macerata.it/delibere/dc110013.PDF
Discussione in Consiglio Comunale( interessante, per chi non avesse seguito gli interventi in quella seduta , quando si è deciso di introdurre il c.d. pre parere sui Suap-
http://www.comune.macerata.it/delibere/ds110013.PDF
2 ) 27 settembre 2011: OGGETTO: PROPOSTA DI ATTIVAZIONE PROCEDURA SUAP (ART. 5 DPR 447/98) AREA IN C.DA VALLEVERDE. PROPONENTE: DITTA PRODOTTI AGRICOLI E ZOOTECNICI DI MOCHI MAURO.
Delibera http://www.comune.macerata.it/delibere/dc110154.PDF
Discussione????? Ancora mancante come allegato alla delibera in oggetto, nonostante sia scritto nella stessa delibera: “ Aperta la discussione sull’emendamento, che per il momento viene omessa ed in seguito verrà inserita in allegato all’originale e pubblicata sul sito web del Comune”
Mettersi qui ad elencare ora, tutte le motivazioni e gli emendamenti con cui venne respinto il Suap Giorgini, sarebbe lunga e inutile, però voglio solo sottolineare uno dei punti di fragilità – lo stesso, ora come allora, in sintesi, viabilità , carico di traffico stradale ,svincolo di San Claudio che non esiste- di quella delibera comunale che, Sindaco , Consiglieri di maggioranza, estensori di quelle motivazioni e membri dell’opposizione conoscevano ,sia ,quando in 35 votarono contro Giorgini sia quando hanno votato favorevolmente in 21, all’insediamento della Ditta Mochi a Valleverde un anno dopo.
.Purtroppo non è possibile leggere questa discussione, che io seguii in diretta dalla radio, perchè, è stupefacente come venne presentato il Suap Mochi da parte del Sindaco e poi discusso nei vari interventi tra consiglieri di maggioranza e opposizione: tutt’altra realtà produttiva da quella che stavano per votare. trattasi infatti di largo smercio di prodotti per l’agricoltura , non d azienda agricola .
Posso solo rammentare a tutti , attraverso queste parole di Claudio Carbonari , PDL, l’unico che assunse una posizione di sconcerto contro la proposta di pre parere Mochi avanzata dal Sindaco ( per inciso, mentre era in piena fase di verifica di governo) ancora prima giungesse alla discussione in Consiglio Comunale:
“ Nessuno ha notato che nella riunione della commissione di venerdì 16 settembre – presente il Sindaco, l’ing. Spuri e la segretaria comunale – si è discussa una questione molto particolare. Ovvero la commissione è stata chiamata ad esprimere un pre-pareresu una procedura SUAP richiesta da una azienda ubicata a “Valleverde” ed esattamente contigua all’area della SUAP Giorgini.
L’ampliamento richiesto concerne, tra l’altro, la possibilità di realizzare 16 Silos cerealicoli, alti fino a 18 metri (come un palazzo di sei piani) e larghi fino a 12 metri. Oggi l’attività, di piccolo cabotaggio, non presenta nessuna struttura più alta dei pini che la circondano ed il traffico che genera è davvero risibile.
Il Sindaco, nella sua facoltà di indirizzo amministrativo e politico, ha chiesto alla commissione di dare parere positivo all’operazione. Il 26 settembre con un “push”, presenti sempre il Sindaco e l’ing. Spuri, e quattro soli membri della commissione, si è approvato il pre-parere Suap che viene immediatamente portato in consiglio per l’approvazione.
Sono rimasto abbastanza sconcertato e mi sono visto costretto a non partecipare al voto in commissione, così come non parteciperò in Consiglio a meno di chiarimenti. E ripeterò qui le motivazioni che mi hanno portato a prendere questa decisione.”
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/09/29/e-la-giorgini-rientrera-dalla-finestra/
Allora, voglio premettere alla sentenza che arriverà domani :(sempre incrociando le dita che Giorgini perda il suo ricorso)….
Se dovesse andare diversamente da ogni auspicio , non è che Sindaco e maggioranza, verranno a dirci da domani, che è stato il giudice, a volere la Giorgini a Valleverde……..
no è!?!?!?!?
Perchè se così fosse, se la sono solo cercata , dal momento che non c’era alcuna fretta per degli amministratori coerenti e responsabili,non prima almeno di avere sentito l’esito di questa sentenza, di esprimersi favorevolmente verso la Ditta Mochi, creando così un possibile varco di reingresso dalla finestra giudiziaria per Giorgini .
E comunque vada domani, a prescindere da Mochi o da Giorgini a Valleverde , sarà il caso di riflettere seriamente, sulle perlessità sollevate da Carbonari?
Ma che indirizzo programmatico ha questa Amministrazione, in fatto di ambiente-territorio-sviluppo produttivo? Lineare o schizofrenico?
maceratese: In ogni caso se il TAR si atterrà rigorosamente alla legge dovrà dare ragione a Giorgini.
Avendo seguito, ma non molto al di dentro, l’intera vicenda e non essendoio un esimio esperto in giurisprudenza (come invece sono alcuni dei soggetti del Consiglio Comunale), nonostante avessi appreso con favore l’esito della delibera, non avevo dato così per scontato che tutto fosse risolto, come se la semplice delibera (dopo i vari passaggi precedenti dei documenti, richieste, ecc. nei vari uffici) avesse spuntato ogni arma ed avesse risolto ogni problema.
Tra l’altro qualcuno, nei commenti apparsi sugli articoli della vicenda, aveva sollevato dubbi e perplessità, tanto che mi era balenato il sospetto che la delibera, applaudita da tutti, potesse poi trasformarsi in boomerang, in un Cavallo di Troia….
Staremo a vedere….
ma cosa è successo in poche parole (se non ho capito male) prima si costruisce un’opera e poi si fanno i documenti per regolarizzarla ?? non potevano trovare un accordo prima di costruirla?