Proseguono le indagini dei carabinieri per tentare di risalire agli autori del brutale tentativo di rapina ai danni della famiglia dell’ex campione di motociclismo Franco Uncini (leggi l’articolo). I militari della Compagnia di Civitanova Marche sono tornati questo pomeriggio sul posto alla ricerca di tracce e indizi che, in qualche modo, possano consentire di risalire all’identità dei malviventi.
Ma le indagini non si fermano all’abitazione di Recanati. Infatti, ulteriori controlli a tappeto sono stati effettuati lungo abitazioni e strutture ricettive della costa, dove sono state identificate numerose persone provenienti dall’Est Europa. Un grande aiuto alle indagini potrà arrivare, oltre che dagli albergatori, dai proprietari di abitazioni che hanno affittato, anche per brevi periodi, a persone ritenute di passaggio che invece, agli investigatori dell’Arma, possono risultare particolarmente interessanti. Per segnalare qualsiasi tipo di notizia si possono contattare sia il 112 che lo 0733 825300 della Centrale Operativa dell’Arma di Civitanova.
Intanto, un altro tentativo di furto si è registrato in una casa che si trova nelle campagne intorno a Morrovalle. Il furto non è andato a segno in quanto il proprietario dell’abitazione ha sentito il rumore di una macchina nel cortile, notando all’interno del veicolo alcune persone. In qualche modo è riuscito a metterli in fuga, avvertendo immediatamente i carabinieri di Morrovalle che indagano sull’episodio.
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mentre scrivo questo commento in italia sono stati commessi la bellezza di 235.830 furti in abitazioni dall’inizio dell’anno.
e i furti risolti dalle forze dell’ordine………….4717.!!!!
praticamente ogni 50 furti si riesce a beccarne uno.
tralasciamo poi come la magistratura punisce questa merda di reato e merde chi lo commette e il gioco e’ fatto.
di questi furti il 63% degli arrestati e’ di nazionalita’ rumena(zingari e non).
secondo me fa bene il grande Uncini a dichiarare che si vuole armare e la prossima volta (per lui e la sua famiglia sarebbe gia’ la terza) avere la capacita’ di difendersi.
ultima pensiero,questa volta ancor piu’ personale……..QUANTO ERA BELLA L’ITALIA UNA VOLTA SENZA STRANIERI!!!!!
filippo basta guardare i dati e le locandine dei quitidiani nella nostra ex tranquilla provincia….senza tanto scomodare i dati nazionali. (pur tragicamente interssanti) . Senza fare altri commenti approvo il tuo ultimo pensiero a fine frase. Aspettando l’ennesimo fatto di cronaca.
e se non erano gli extracomunitari sarebbero stati quelli del sud. L’importante è che si trovi sempre un luogo comune per spiegare tutto, e mai per fare una riflessione più ampia. Una precisazione: i rumeni non sono di etnia “zingara”, come gli appartenenti all’etnia “zingara” non per forza sono di nazionalità rumena.
Carassai, più che i luoghi comuni qui ci sono le statistiche. Dai un’occhiata al rapporto furti/nazionalità e al rapporto incidenti con guidatori ubriachi-drogati-senza patente/nazionalità.
Ti renderai conto che moltissimi furti e incidenti sono fatti da rumeni. A questo aggiungici che i rumeni sono percentualmente pochi rispetto agli italiani e concluderai, anzi la matematica e la statistica ti porteranno a capire che i rumeni, per larghissima parte, fanno azioni penalmente rilevanti. Molto più degli italiani.
Per essere chiari specifico che con questo non voglio dire che tutti i rumeni sono delinquenti. Però voglio dire che l’Italia ha già i suoi delinquenti, non vedo perchè dobbiamo prenderci anche quelli degli altri paesi. E soprattutto non vedo perchè, dopo che questi vengono presi (quando ci si riesce), capita che o stanno in galera a spese nostre (quando va bene), o addirittura se ne escono poco dopo grazie a un sistema giudiziario da quarto mondo o grazie a indulti sovraffollamenti e amenità varie. Che stiano in galera a casa loro e a spese loro!
Chi non è italiano e sta in Italia ha doppiamente la responsabilità di comportarsi bene, tanto quanto qualsiasi ospite dovrebbe fare in casa d’altri.
Ammesso che di TUTTI questi fatti delittuosi siano responsabili SOLTANTO degli immigrati (le indagini, mi pare sono ancora in corso), e quindi prima di sparare giudizi a vanvera, il rapporto va fatto anche tra il numero di immigrati presenti sul territorio e quello dei colpevoli, fra di loro, di reati. Non occorre essere esperti di statistica, per scoprire che i delinquenti sono una sparuta minoranza.
A un’affermazione come “com’era bella l’Italia senza stranieri” un americano potrebbe rispondere “com’erano belli gli USA senza italiani”, considerati i noti fatti legati a Cosa Nostra, Al Capone, e compagnia (si fa per dire) bella.
Mia suocera ha una badante, ed è peruviana. Un cugino, di mia moglie, piccolo impresario edile, ha cinque operai, quattro dei quali stranieri (albanesi e nordafricani).
Lavorano onestamente, non fanno male a nessuno e SONO NECESSARI.
Non condanniamo genericamente migliaia di persone per colpa di un pugno di delinquenti. Condanniamo i delinquenti, e severamente; ma per favore, bando alle facili generalizzazioni, che producono solo pregiudizio, odio e incomprensione.
Sicuramente tutto quello da lei appena scritto è corretto. Quello che volevo sottolineare era il solito stupido “ragionamento” immigrati tutti delinquenti-tutti a casa vostra. Non si cerca mai di capire le cause, non dico del fenomeno dell’immigrazione clandestina, ma almeno della criminalità che può portare. Non ci si chiede mai il perché queste persone spesso decidano di spacciare anziché lavorare per 5 euro al giorno in un frutteto, o perché qualche politico usa l’immigrazione come punto cardine di un programma politico e poi in realtà è capace soltanto di tagliare i fondi alla sicurezza e di creare dei campi di concentramento ai margini dell’italia dove parcheggiare queste persone.
“Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti.
Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali”
IL TESTO È TRATTO DA UNA RELAZIONE DELL’ISPETTORATO PER L’IMMIGRAZIONE DEL CONGRESSO AMERICANO SUGLI IMMIGRATI ITALIANI NEGLI STATI UNITI, OTTOBRE 1912.
Non credo che serva aggiungere altro, anche se immagino che agli ignoranti che scrivono qui sopra sapere che qualcuno parlava di noi italiani come noi oggi parliamo degli stranieri, e che lo facevano 100 anni fa anzichè nel 2011, non farà nè caldo nè freddo.
@mc
ignorante lo puoi dire pure a tua sorella per i miei gusti.
io ti riporto dati alquanto veritieri e ne potrei portare anche altri che farebbero capire quanto e’ fatta male questa cosidetta integrazione in italia.fatta cosi male che sarebbe da essere presa come modello per altri paesi per non ripetere i nostri errori.
il tuo pensiero e’ arcinoto,sono anni che si fanno parallelismi con l’integrazione italiana in america,omettendo pero’ che c’era la caccia all’italiano il fine settimana,che erano equiparati ne piu’ ne meno ai negri come li chiamavano gli americani.
in italia mai e’ stato fatto a qualcuno un processo alla Sacco e Vanzetti fino a prova contraria.
i cuochi e i camerieri del Titanic furono chiusi nelle stive delle cucine a fatti morire affogati solo perche’ italiani.
il 60% dei morti in italia nella seconda guerra mondiale di statunitensi era di origine italiana.
vergognati buono e falso da 4 soldi.stai deviando il discorso a tuo piacimento e questo non te lo permetto.
faccio pure l’imbianchino e di che cosa parlo ne conosco meglio di te dal momento che le ho viste meglio di te tutte le fasi e le modalita’ di questa immigrazione(anche sulla mia pelle).vogliamo aprire un dibattito su questo pure se vuoi.
frequentavo bar pieni di albanesi quando il 99,99% di voi ne passavate ampiamente alla larga.
conosco rumeni talmente meglio di tanti altri che a casa mia erano sempre benvenuti,cosi bravi che,guarda caso, se ne sono tornati a casa loro e i primi che erano incazzati con questo sistema erano proprio loro.
oppure ti farei fare 4 chiacchere con alcuni calabresi quando lavoravo in Germania,arrivati lassu’ negli anni 60,quello che hanno dovuto subire.I BARBARI(i tedeschi) li chiamava un ristoratore che altro che episodi di razzismo hanno dovuto subire.niente in confronto qui in italia.
non ti piace il mio pensiero?fattene una ragione.
oppure ti farei fare 4 chiacchere con mia moglie (disoccupata) che l’altro giorno e’ andata a fare i certificati per uno straccio di contributo per la sua situazione e allo sportello l’addetta gli ha risposto testuali parole…”si me li lasci i fogli ma non si faccia illusioni,tanto prenderanno tutto loro”
i loro sarebbero tutti gli stranieri che affollavano l’ufficio,la sola italiana era la mia compagna per l’appunto.permetti che mi girano un attimino i co@@@@ni?posso?grazie.
e poi quanti ne sento,sempre di piu’, di persone che non ne possono piu’ di tutto cio’
tutti che ti dicono la loro a bassa voce,come se si vergognassero.di cosa poi?un po’ di carattere e che cacchio?
concludo invitandoti a esprimere le tue opinioni con il tuo reale nome,senno’ cosi e’ troppo facile per te
se sei cosi buono e puro non dovrebbe essere un problema per te.mille grazie.
Non vorrei dire però…
Se continuiamo a prendere esempi datati di 100 e passa anni vale tutto e il contrario di tutto. La chiesa ha fatto le crociate e bruciato sul rogo gente che aveva la colpa di vedere la terra girare intorno al sole. Gli spagnoli che hanno sterminato i nativi americani. E che dire degli australiani, interamente discendenti dai delinquenti inglesi? Questi discendenti devono portare sul groppone le gesta dei loro antenati assassini e ladri?
Per chi ha la serenità, la buona fede e la cultura per affrontare la lettura di dati statistici, questi discorsi appaiono chiaramente strumentali a portare acqua al mulino di chiunque. Poi se le tifoserie politiche fanno arrivare ad affermare che dobbiamo accoglierli e bla bla bla…per me nessun problema. Ma quello che è successo nel passato (remoto) non si può comparare al presente nè essere la base per una qualsiasi giustificazione!
In parole molto semplici direi che se è vero che nel 1912 eravamo degli straccioni delinquenti emigranti in America non significa in nessun modo che dobbiamo sopportare il delinquente straniero di turno oggi.
@ vittorio
Non ti rispondo, perchè tanto non credo che tu possa cambiare idea e soprattutto perchè sono stanco e stufo di sentire le vostre lamentele sugli immigrati.
Sono stanco di andare a lavoro e sentire le vostre lamentele sugli immigrati,
sono stanco di andare a giocare a pallone e sentire le vostre lamentele sugli immigrati,
sono stanco di andare a fare la spesa e sentire le vostre lamenlamentele sugli immigrati,
sono stanco di andare all’ospedale, persino 5 minuti prima che nascesse mia figlia, e sentire le lamentele sugli immigrati da parte di una signora che non aveva di meglio che raccontarmi la sua opinione su quanto sia inopportuno che cinesi e pakistane partoriscano con le italiane.
Ma da dove cavolo vi viene tutto questo livore?
Campate sereni e godetevi la vita. E svegliatevi, che mentre voi pensate a dare la colpa di tutto agli immigrati, l’Italia è diventata, per colpa degli italiani, il terzo mondo.