E’ morto schiacciato da un camion in manovra mentre si trovava a centinaia di chilometri da casa in uno dei cantieri della Quadrilatero Marche Umbria Spa. . E’ stata questa la tragica fine di Vito Gentile, 55 anni, di Noci di Bari. L’uomo, che lavorava per la Giacovelli Costruzioni come ogni giorno questa mattina era già al lavoro nel cantiere denominato Zulu 2-A alla Maddalena di Muccia. Durante l’attività, a causa del forte rumore che contraddistingue il cantiere, non si è accorto del sopraggiungere di un grosso camion, di proprietà di un’altra azienda impegnata nei lavori, che stava facendo manovra e che, in retromarcia, lo ha travolto. “Non l’ho visto, non mi sono accorto di nulla” ha riferito sotto choc il camionista, 52 anni, del posto, ai Carabinieri di Serravalle di Chienti e Camerino, che stanno completando i rilievi. Il capocantiere è morto sul colpo, per un trauma da schiacciamento. Inutili i soccorsi di un’ambulanza.
Il pm di Camerino ha disposto il sequestro dell’area in cui è avvenuto l’incidente. E’ solo l’ultimo di una serie di incidenti, sono stati ben 3 gli infortuni mortali dal 2010 ad oggi, che hanno interessato, sin dall’apertura dei cantieri, la realizzazione del maxi progetto infrastrutturale che collegherà Marche e Umbria. Si lavora da tempo a ritmi serrati per la realizzazione dell’opera e spesso più mezzi e diverse funzioni vengono svolte contemporaneamente. Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Camerino, i Carabinieri e la Direzione Provinciale del Lavoro che svolgeranno i rilievi del caso per accertare la dinamica dell’incidente ed eventuali irregolarità.
a. p.
(Foto di Guido Picchio)
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Da Daniel Taddei, segretario Generale Fillea CGIL Macerata:
«Gentile Vito, 55 anni dipendente della ditta Giacovelli Costruzioni srl, è morto questa mattina mentre era al lavoro, nel cantiere di Muccia, incluso nei lavori della Quadrilatero. Schiacciata da un camion, se n’è andata così l’ennesima vittima di quest’opera che sta accumulando un numero assurdo di morti e di incidenti sul lavoro. Ancora una volta si tratta di un operaio di una ditta che ha il lavoro in affidamento dall’impresa madre, in questo caso la GLF Grandi Lavori Fincosit che impiega nel cantiere di Muccia svariate ditte, tra cui diverse agenzie interinali.
Anche il lavoratore del mezzo che ha investito Gentile Vito è un dipendente di una di queste ditte affidatarie dei lavori. Esprimiamo il nostro profondo dolore alla famiglia ed confidiamo che l’autorità giudiziaria faccia prontamente chiarezza sulle cause, dirette ed indirette, dell’infortunio mortale, perseguendo con severità ogni eventuale responsabilità specifica e generale. Lo smisurato sgretolamento produttivo nella catena degli appalti e degli affidamenti, il lavoro atipico, i tempi di lavoro troppo elevati, la precarizzazione dei rapporti di lavoro, la insufficienza delle misure di prevenzione sono le origini degli infortuni in questo settore. Chiederemo immediatamente un incontro con la Grandi Lavori Fincosit, la Valdichienti e la Quadrilatero per raggruppare tutti i soggetti collegati in questa vicenda.
Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro competente è inadeguato e carente rispetto ad un’opera come quella del Quadrilatero Marche-Umbria, denunciamo ancora una volta il forte ritardo rispetto agli impegni assunti dalle Istituzioni nel colmare tale deficienza. A tal fine abbiamo richiesto un ulteriore incontro con l’Assessorato alla Sanità regionale. Disgraziatamente, fin troppe volte, abbiamo dichiarato in precedenti comunicati che non è ammissibile il ripetersi di simili incidenti; non ci stancheremo di affermarlo, come non ci tratterremo nella nostra opera di sensibilizzazione e lotta, in tutte le riunioni, in tutti i luoghi di lavoro ed a tutti i livelli, per far si che il prezzo del lavoro non sia quello della vita.
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Aggiornamento delle ore 15,00:
Dalla Valdichienti ScPA, società di progetto che si occupa del maxi lotto n. 1 dell’asse viario Marche -Umbria riceviamo:
“Nella mattinata odierna nel cantiere del viadotto Muccia, nell’ambito dei lavori che la Val di Chienti sta eseguendo per conto del Quadrilatero Marche-Umbria, nella tratta SS77, si è verificato un incidente mortale durante la manovra di un autocarro.
La dinamica dell’infortunio è al vaglio delle competenti autorità, immediatamente intervenute sul posto ove stanno compiendo gli accertamenti necessari.
La Società Val di Chienti, nell’associarsi al dolore della famiglia e delle imprese coinvolte nel tragico avvenimento, intende sottolineare come l’incidente si sia verificato nonostante essa, in qualità di Contraente Generale e anche sulla base di specifiche direttive della Quadrilatero, abbia posto fin dall’inizio come elemento prioritario della propria attività la formazione e la prevenzione nei confronti degli incidenti sul lavoro sempre collaborando con le competenti autorità ed enti a ciò preposti (ASL, VV.F, 118, etc..).
Quanto accaduto dovrà comportare un ulteriore impegno nel proseguire il compito di informazione, formazione e prevenzione a tutela e salvaguardia della vita e della salute dei lavoratori.
In segno di lutto è stata annullata la manifestazione programmata per lunedì 26 in occasione dell’abbattimento di un diaframma della Galleria Belfiore.”
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Non credo nelle maledizioni ma questa strada già porta con sé una lunga fila di vittime ancor prima di essere terminata!
Da Daniel Taddei, segretario Generale Fillea CGIL Macerata:
Gentile Vito, 55 anni dipendente della ditta Giacovelli Costruzioni srl, è morto questa mattina mentre era al lavoro, nel cantiere di Muccia, incluso nei lavori della Quadrilatero. Schiacciata da un camion, se n’è andata così l’ennesima vittima di quest’opera che sta accumulando un numero assurdo di morti e di incidenti sul lavoro.
Ancora una volta si tratta di un operaio di una ditta che ha il lavoro in affidamento dall’impresa madre, in questo caso la GLF Grandi Lavori Fincosit che impiega nel cantiere di Muccia svariate ditte, tra cui diverse agenzie interinali.
Anche il lavoratore del mezzo che ha investito Gentile Vito è un dipendente di una di queste ditte affidatarie dei lavori.
Esprimiamo il nostro profondo dolore alla famiglia ed confidiamo che l’autorità giudiziaria faccia prontamente chiarezza sulle cause, dirette ed indirette, dell’infortunio mortale, perseguendo con severità ogni eventuale responsabilità specifica e generale.
Lo smisurato sgretolamento produttivo nella catena degli appalti e degli affidamenti, il lavoro atipico, i tempi di lavoro troppo elevati, la precarizzazione dei rapporti di lavoro, la insufficienza delle misure di prevenzione sono le origini degli infortuni in questo settore.
Chiederemo immediatamente un incontro con la Grandi Lavori Fincosit, la Valdichienti e la Quadrilatero per raggruppare tutti i soggetti collegati in questa vicenda.
Il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro competente è inadeguato e carente rispetto ad un’opera come quella del Quadrilatero Marche-Umbria, denunciamo ancora una volta il forte ritardo rispetto agli impegni assunti dalle Istituzioni nel colmare tale deficienza. A tal fine abbiamo richiesto un ulteriore incontro con l’Assessorato alla Sanità regionale.
Disgraziatamente, fin troppe volte, abbiamo dichiarato in precedenti comunicati che non è ammissibile il ripetersi di simili incidenti; non ci stancheremo di affermarlo, come non ci tratterremo nella nostra opera di sensibilizzazione e lotta, in tutte le riunioni, in tutti i luoghi di lavoro ed a tutti i livelli, per far si che il prezzo del lavoro non sia quello della vita.
L’articolo è stato aggiornato alle ore 15,00
Mi viene un gran sospetto. Sento che gli ispettori del lavoro vanno sempre a controllare presso le industrie e difficilmente nei cantieri. L’altro ieri volevano multare (o hanno multato) u imprenditore perchè utilizzava operai in altre mansioni (si suppone in sicurezza). Non è che niente niente questi vanno solo nelle industrie per farsi regalare qualcosina, metre i cantieri li evitano perchè lì tanto c’è solo da prendere cemento e mattoni? E’ brutto pensare male ma spesso ci si prende! (Andreotti)
se nn erro è la quinta vittima… mmmhhh luce e verità!