di Lucia Paciaroni
Non vogliono essere chiamati dissidenti, ma dissenzienti, scelgono infatti di rimanere nel partito, ma sono alquanto perplessi nei confronti del Laboratorio Marche. Credono nel buon governo del presidente della Provincia Antonio Pettinari, ma dicono di “essere preoccupati per il contorno” e definiscono la situazione come “una nota stonata rispetto al progetto nazionale”. Per questo “vogliono essere una forza vicina per sostenerlo e stimolarlo”.
Si tratta di “Dissenso Responsabile” (leggi l’articolo), un gruppo guidato dall’ex segretario provinciale dell’Udc Augusto Ciampechini, che spiega: “Il gruppo nasce in occasione delle regionali del 2010, quando l’Udc ha sostenuto il Governatore Spacca alleandosi con Pd e Idv, esperimento riproposto alle ultime provinciali”.
Ciampechini dice: “Siamo rimasti nel partito perché crediamo nella validità del progetto politico nazionale dell’Udc, ma abbiamo perso voti. Con il Laboratorio Marche il peso elettorale dell’Udc è stato ridimensionato scendendo al 5,80 per cento. Quindi non veniamo premiati se facciamo accordi con chi rappresenta il pensiero debole e il giustizialismo. Il laboratorio ha funzionato solo per Ucchielli e per il Pd, non per l’Udc”.
“Una riflessione che va portata sul tavolo nazionale” continua Ciampechini, che dice di come il gruppo stia piano piano maturando, “passando da cinque persone a trenta”. “Guardiamo con attenzione alla delusione del Pdl, a coloro che si avvicinano al partito popolare europeo e li invitiamo nell’Udc e ad un dissenso responsabile”.
“Siamo arrabbiati per le aperture a Sel, alla sinistra radicale e alla Lam di Luigi Gentilucci che ha fatto ricorso mandandoci a casa – dice Giorgio Giorgi, ex assessore provinciale della precedente Giunta Capponi – Tonino è un ottimo amministratore, ma rischia di soccombere sotto il pensiero di Silenzi, Comi e di tutto il Pd che farà la parte del leone”. E continua: “Le deleghe si danno in base alle competenze, perché vengono assegnate dopo? E’ stata nominata la Mariani come vice presidente, una donna che vive di politica da anni, dove sono i passi in avanti? Inoltre, non ci è stato concesso l’incontro con il direttivo provinciale per parlare delle nomine in Giunta”.
Giorgi sottolinea “di non essere contro Tonino, anzi, lo considero una grande persona, ma mi preoccupa il contorno. Quindi vogliamo essere una forza per stimolarlo e per renderlo più forte. Il Pd ha delle idee, Tonino altre. Il Pd ha compiuto un’operazione scellerata, sono partiti dalla bugia dicendo che dissenso responsabile era chi stava con Capponi, ma non è così, perché noi volevamo andare da soli e fare il terzo polo”.
Interviene anche l’assessore del Comune di Civitanova Alfredo Perugini: “A Civitanova si avvicinano le comunali e l’unica strada da percorrere è quella del terzo polo al primo turno. Così avremo un’identità netta”. “Una scelta impraticabile quella del Laboratorio Marche”, per Mattia Orioli, rappresentante dei giovani, “per la nostra storia e per il rispetto del popolo cattolico e moderato”.
E quando un giornalista chiede se per caso non ci possa essere una convergenza con Capponi, che ha costituito il gruppo del Partito Popolare Europeo, Ciampechini risponde: “Rimaniamo nell’Udc, guardando con interesse la mossa di Capponi, di un partito popolare europeo che si avvicina al centro”. Giorgi commenta: “Forse se lo faceva prima, avrebbe avuto più chance di battere Pettinari”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Allora dovevate farlo, il terzo polo. Anche in cinque. Possibilità poco politica, lo so. Ma molto ideale, molto forte. Così mi sa di rimasticaticcio.
Vorrei ricordare al Presidente Pettinari un vecchio proverbio che soleva ripetere mio nonno:
“dai nemici mi guardo io, dagli amici mi guardi Dio”
Mi diceva: I nemici li conosci e sei preparato e pronto ad affrontarli ed a confrontarti con loro….gli amici……..non sai mai quando e chi di loro…….
BUON LAVORO PRESIDENTE
Ho fatto campagna elettorale per gli altri, ma resto in questo partito….
Un altro triste teatrino
secondo me la cosa migliora da fare è chiudere definitivamente il partito udc, i risultati della politica democrazia cristiana li abbiamo tutti sotto gli occhi , si è messo al tappeto il paese ed ancora paghiamo le conseguenza del loro modo di fare politica .con pettinari presidente della provincia macerata fa un passo indietro di 20 anni e staremo a vedere cosa accadrà. la politica deve avere una svolta nei personaggi nei partiti nei simboli e soprattutto nella sostanza . l udc è un partito vecchio che non può avere ancora oggi ragione di esistere.