(FOTO-SERVIZIO DI LUCREZIA BENFATTO)
Dopo una settimana densa di appuntamenti per il centro storico di Macerata e due serate all’Arena Sferisterio al via stasera l’ultima serata di questa XXIII edizione di Musicultura.
Per la finalissima del concorso accedono di diritto alle serate finali i 4 artisti che hanno ricevuto più voti nelle due serate precedenti: Lettera 22, Tommaso di Giulio & Bal Musette Motel, L’Orage e NaElia. Saranno loro a contendersi il premio UBI – Banca Popolare di Ancona di 20.000,00 euro messo in palio per il vincitore assoluto. Nel corso della serata verrà consegnato anche il Premio della Critica.
Ad alternarsi con loro sul palco davvero grandi ospiti a partire dalla storica band Jethro Tull’s Ian Anderson. La tappa speciale a Musicultura rappresenta per Anderson occasione rara e graditissima di proporre la sua vena autoriale, passata e presente in un festival che ospita talenti affermati e nuovi, con un’esibizione speciale che regalerà ai fan affezionati alcuni brani del repertorio piu’ classico e amato dei Jethro Tull (non presenti nel tour attuale) e per presentare un estratto del concerto integrale di “Thick as a Brick 1 & 2”, che dal 30 novembre al 4 dicembre prossimo tornerà a calcare per intero i palcoscenici italiani, con i quattro concerti di Padova, Treviglio/Bergamo, Roma e Modena, che chiuderà il tour, con il concerto previsto a giugno e rinviato per non interferire con le prioritarie operazioni di soccorso alle popolazioni duramente colpite dal sisma.
Ci saranno anche Alex Britti e Stefano Di Battista, che hanno scelto Musicultura e la sua atmosfera per proporre in anteprima il loro nuovo e già attesissimo progetto musicale “Mo’ Better Blues”, un mix di creatività e virtuosismo convogliati in una personale lettura della storia di un certo blues; Britti e Di Battista avranno per compagni di viaggio raffinati e versatili musicisti come con Roberto Pistolesi, Daniele Sorrentino, Julian O. Mazzariello e Marco Guidolotti.
Tra gli ospiti musicali anche una giovane e meritevole artista italiana, che non teme di misurarsi sul terreno internazionale, dove ha già all’attivo riscontri e collaborazioni importanti: Chiara Civello.
Ospite della “parola” il grande Paolo Villaggio, che Musicultura ringrazia per come, nel corso di una vita e di una carriera intense, ha mostrato di saper fare dell’intelligenza un’arte, declinandola in discipline espressive come la scrittura e il cinema in cui si è misurato con lucidità, bravura, ironia.
Paolo Vilaggio e Chiara Civello saranno protagonisti il pomeriggio anche della Controra:
Paolo Villaggio alle 18.30 sarà ospite degli “A tu per tu” di Palazzo Conventati.
Chiara Civello sempre alle 18.30 in Piazza Cesare Battisti e la sua splendida voce chiuderanno in bellezza gli eventi musicali di Piazza Cesare Battisti.
Alle 18.00 invece Concerto per Carri Armati CONCERTO PER CARRI ARMATI con Dario Fertilio, Piero Piccioni, Fulvia Zampa, Maurizio Marchegiani, Giulia Poeta (voci recitanti), Adriano Taborro (violino), Andrea Kasta (chitarra), Alessandra Rogante (voce), Federico Bracalente (violoncello).
***
LA SERATA DI SABATO (nelle foto)
Si è conclusa ieri in grande stile anche la seconda serata di Musicultura. Fabrizio Frizzi, dopo la sigla “Todo cambia” di Mercede Sosa, ha subito introdotto i quattro vincitori in programma.
Primi gli Anonima Straccioni, che sono entrati sul palco scuotendo immediatamente il pubblico con la loro presenza scenica prorompente, accompagnati da una testa femminile di manichino. Il loro pezzo “Professori”, fatto di parole, poesiole, beatbox, didgeridoo, ha sconvolto e coinvolto la platea.
E poi la volta della padovana Lubjan che con il suo pezzo “Parole assenti”, potente e ironico al tempo stesso, ha fatto risuonare la sua voce tra le colonne imponenti dello Sferisterio.
A seguire, L’Orage, con la loro “Queste ferite sono verdi”. I L’Orage riescono a scaldare la platea che partecipa vivamente dell’esibizione. A loro il Premio per la Miglior Musica. A consegliarglielo Franco Gazzani, presidente della Fondazione Carima.
Per ultima, si esibisce Naelia. “Camaleonte” è un pezzo caldo che affascina, come la sua voce. A NaElia è andato il premio per il Miglior Progetto Discografico per mano del presidente AFI Leopoldo Lombardi.
Finite le esibizioni dei vincitori, sono stati ospiti di tutti rispetto a calcare il palco dello Sferisterio.
C’è stato il premio Pulitzer Mark Strand, che ha letto le sue poesie in lingua originale, mentre Damiano Abeni le ha interpretate in italiano.
A seguire l’esibizione di Pacifico, che per il suo ritorno a Musicultura, dopo essere stato nel 2001 tra i finalisti del concorso, ha proposto brani del suo nuovo album e alcuni dei suoi successi.
All’ inizio del secondo tempo Pino Daniele, appena tornato dagli U.S.A. dopo una collaborazione con Eric Clapton, si è dichiarato “felice di essere a Musicultura”, ha proposto con la sua solita maestria i suoi brani più famosi e ha offerto un toccante omaggio a Massimo Troisi.
A seguire Anna Jencek e Caroline Pagani hanno introdotto con un breve reading il progetto “La nuova generazione”, dedicato ad Herbert Pagani e ideato da Marco Ferradini, che ha esordito con la famosissima “Teorema”, scritta proprio da Pagani per poi proseguire “La mia generazione” e “Cento scalini”. Tutti testi di cui Pagani fu autore.
Ferradini ha poi lasciato il palco a Fabio Concato che ha fatto prima commuovere e poi ballare il pubblico, chiudendo con “Rosalina”. Ha colpito il commento di Concato, in risposta alla domanda di Frizzi sul rapporto carriera-vita privata: “è sempre venuto prima Fabio, poi Concato”.
La serata ha riservato sorprese con l’omaggio a Lucio Dalla, che per anni è stato membro del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, nonchè più volte ospite della kermesse. L’ensemble musicale La Compagnia di Piero Cesanelli insieme al coro Equi-voci hanno intonato infatti “Nuvolari”.
Dopo tante emozioni, arriva la scossa finale. È il momento della proclamazione dei due vincitori che passano il turno, a cui si dà appuntamento a domani: a farcela sono alla fine Naelia e i L’Orage.
Nel pomeriggio di Controra:
Pacifico, a palazzo Conventati, in un “A tu per tu” con Carlotta Tedeschi, ha presentato il suo ultimo album “Una voce non basta”. Un album composto da quattordici tracce, tutte in collaborazione con nomi diversi: da Francesco Bianconi, frontman dei Baustelle, a Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, passando per Malika Ayane, Samuele Bersani e altri. Spesso e volentieri Pacifico rinuncia al titolo intero di ‘cantautore’, rimanendo solamente autore. È stato lui a scrivere “Sei nell’anima” per Gianna Nannini, così come molti pezzi per Celentano, solo per citarne alcuni. Non è un “papà” geloso delle sue creature: “so bene che ci sono voci irripetibili, come quella di Paolo Conte, e associate con i miei testi rendono quei pezzi qualcosa d’”altro”. Allora è giusto “scaraventare” i miei testi fuori dalla finestra e aspettare che trovino la voce adatta”. E poi ha continuato: “quando si scrive per sé stessi si compie un atto liberatorio. Abbassando le difese, fuoriescono cose insospettabili che poi capiamo solamente a distanza di mesi. Mi spoglio del linguaggio sufficiente a sostenere le conversazioni di ogni giorno, e cedo al mondo emotivo che alberga dentro di me”.
In Piazza Cesare Battisti è stato Marco Ferradini l’ospite d’eccezione che ha reinterpretato per il pubblico i più grandi successi di Herbert Pagani, scrittore, poeta, cantautore. “Ha creato se stesso dalla solitudine”: Pagani amava viaggiare, spostarsi, conoscere. E’ una melodia ricca e a tratti languida quella che si sprigiona dai suoi brani, fra cui Lombardia, L’erba selvaggia, e incanta il pubblico. Sul palco con Ferradini Simone Rossetti Bizzarro agli archi, José Orlando Luciano al piano, Legramandi voce e Anna Jencek, che assieme a Caroline Pagani ha aperto il concerto con letture dialogate sulla vita dell’autore.
Al cortile del Palazzo Municipale Mark Strand ha presentato, leggendo alcune poesie insieme a Damiano Abeni, il suo libro “L’uomo che cammina un passo avanti il buio”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati