Per l’aperitivo? Tartufo sul braciere.
Boom di presenze al palazzetto

PIEVE TORINA - Weekend da record: showcooking, workshop e ospiti per la rassegna. La soddisfazione del presidente dell'Unione montana, Alessandro Gentilucci: «Lo chef Errico Recanati ha fatto qualcosa di straordinario, racchiude in sé tutta l’emozione e la bellezza dell'evento»

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La quarta edizione di “Le terre del tartufo” fa parlare di sé: un’edizione record a livello di presenze quella che si è tenuta sabato e domenica al palazzetto dello sport di Pieve Torina. «Abbiamo toccato numeri impensabili, con il tutto esaurito sia per gli showcooking che per il temporary restaurant, a significare come l’impegno e il buon lavoro risultino premianti» ha sottolineato il presidente dell’Unione montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci.

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«Lo scrigno di biodiversità che si apre mostrando il tartufo ha una stretta analogia con il nostro territorio: tirar fuori i tesori della nostra terra significa credere nelle straordinarie ricchezze che questa terra può offrire. Abbiamo messo al centro i bambini, le famiglie e i giovani, con l’obiettivo di ingenerare un sentimento positivo e propositivo, dove il territorio venga percepito come foriero di opportunità per chi vuol mettersi in gioco. Il ringraziamento» ha proseguito Gentilucci «va al presidente della regione Acquaroli, al commissario Castelli, ai tanti sindaci, consiglieri regionali, parlamentari e altre autorità intervenute, e a tutti gli influencer marchigiani che hanno creduto e credono nel progetto di rinascita delle nostre terre e che hanno veicolato un messaggio profondo e impegnato con scherzosa leggerezza coinvolgendo un pubblico giovane ma attento alle tradizioni».

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Tanti i temi affrontati nella due giorni, con work shop dedicati: dal rilancio della dorsale appenninica del tartufo grazie alla presenza di rappresentanti del Molise e della Toscana, alla Zes unica e le opportunità per le imprese del territorio; dalla truffle experience con la possibilità di sperimentare dal vivo la cerca del tartufo con il cane, al panel dedicato alla formazione dei più piccoli grazie alla collaborazione con lo staff della professoressa Daniela Lucangeli, fiore all’occhiello della strategia nazionale aree interne che Marca di Camerino sta portando avanti. La chiusura del festival è stata affidata allo chef stellato Errico Recanati in collaborazione con Varnelli e l’interpretazione de Il doppiatore marchigiano: «L’aperitivo al braciere con Recanati è stato qualcosa di straordinario che racchiude in sé tutta l’emozione e la bellezza de Le terre del tartufo. La presenza di Gioacchino Bonsignore, caporedattore del Tg5, e di una troupe Rai sono a testimoniare ulteriormente l’eccezionalità dell’evento» ha concluso Gentilucci. Nei prossimi giorni il servizio sul festival andrà in onda nella trasmissione Rai Uno Mattina.

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