Lo sport si attiva
per i bambini della Pediatria

L’ospedale di Macerata

Venerdì alle 17, all’auditorium Dante Cecchi della Biblioteca Mozzi Borgetti, si terrà la presentazione del libro “Orelí ed Elio. Il sentiero delle cose perdute”, scritto da Ludovica Mattiacci e Teresa Curotti. Il volume rientra nel progetto “Un sorriso in corsia”, promosso dall’associazione culturale NextGen con l’obiettivo di rendere più sereno e stimolante il tempo trascorso dai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Macerata.

L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno dell’Assessorato allo sport del Comune di Macerata, e grazie al contributo di Maceratese, Helvia Recina Volley Macerata e Kick Boxing Macerata che hanno finanziato il progetto. Durante l’evento sarà possibile acquistare il volume e l’intero ricavato sarà destinato al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Macerata per l’acquisto di materiale sanitario. «Questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di come il mondo dello sport, della scuola e del volontariato possano unirsi per generare valore sociale e offrire momenti di serenità ai bambini del reparto di Pediatria del nostro ospedale – dice l’assessore allo sport Riccardo Sacchi – desidero ringraziare l’associazione NextGen, le autrici e tutte le società sportive che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, dimostrando ancora una volta la forza della nostra comunità e la capacità di trasformare la solidarietà in azioni concrete. Il ricavato destinato all’acquisto di materiale sanitario testimonia l’impegno condiviso verso un obiettivo comune: il benessere dei più piccoli. Rivolgo il mio invito a tutta la cittadinanza a partecipare e a sostenere questa significativa iniziativa».

«Il progetto ha preso forma lo scorso agosto, durante una conversazione con il responsabile dell’area progetti sociali, Alessandro Margarucci, e con la vicepresidente di NextGen, Giuly Grace – afferma l’autrice Ludovica Mattiacci – in quell’occasione è emersa la volontà di sostenere il reparto di Pediatria mediante un’iniziativa che coinvolgesse direttamente i bambini. L’obiettivo era chiaro: portare un momento di leggerezza e serenità in un luogo in cui il personale sanitario presta quotidianamente un servizio caratterizzato da straordinaria professionalità e dedizione. Il percorso si è rivelato impegnativo ma estremamente significativo. La storia è stata letta nella classe 2A della scuola primaria Medi e, grazie all’ascolto e ai disegni degli alunni, il racconto ha assunto la sua forma definitiva. Si è così sviluppato un prezioso dialogo tra bambini esterni all’ambiente ospedaliero e coetanei ricoverati, un gesto spontaneo di condivisione e vicinanza».

A questa si aggiunge la testimonianza della vicepresidente Giuly Grace, che evidenzia il valore progettuale dell’iniziativa. «La nostra intenzione era quella di realizzare un progetto capace di parlare ai bambini e ideato da giovani per altri giovani. Sin dall’inizio abbiamo creduto che creatività e collaborazione potessero tradursi in un gesto concreto di sostegno verso chi attraversa momenti difficili. Un ringraziamento particolare è rivolto ad Alessandro Margarucci, la cui costante dedizione ha rappresentato un punto fermo in ogni fase del percorso. La sua capacità di connettere persone e realtà diverse ha consentito di trasformare un’idea in un’esperienza concreta di solidarietà. Vedere tale percorso culminare nella pubblicazione di un libro, grazie al contributo delle società sportive, dell’Istituto scolastico, dell’Ospedale e al sostegno del Comune di Macerata, costituisce per noi motivo di profondo orgoglio».