
Antonella Fabbri
«Un tumore cerebrale inguaribile, solitamente veloce e letale» è la diagnosi che Antonella riceve nell’aprile 2021: glioblastoma multiforme di quarto grado. Da quel momento, con il suo libro-diario, Antonella Fabbri, originaria di Macerata, ha voluto dar voce alle emozioni profonde che la malattia ha sollecitato, tracciando un resoconto di vita che, mese dopo mese, si è andato articolando, da un’attesa all’altra, tra fatalismo, fiducia nella scienza e un briciolo di incoscienza.
Di qui il bisogno di recuperare memorie familiari e progettualità minime in un costante approccio verso il “qui e ora” che l’ha portata a reinventarsi una vita, mettendosi in cammino, con la consueta curiosità verso l’incognita. Sono trascorsi ormai 55 mesi dall’esordio della malattia e come Antonella ripete spesso «se io ho una malattia, la malattia non ha me». Il libro vuole dare voce a un’esperienza che parla al cuore di tutti e tutte, per trasformare la malattia in testimonianza di vita, per condividere la luce che resiste anche nel buio, per celebrare la vita anche quando sembra sfuggire.
Se ne parlerà martedì 9 dicembre alle 17 all’Università di Macerata nell’aula magna del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo in piazzale Bertelli nell’ambito di un evento patrocinato dell’Ast di Macerata nell’ambito e del progetto Pnrr Safina – Vitality, di cui l’Università di Macerata è partner, dedicato interamente a “Soluzioni intelligenti e programmi educativi per l’anti-fragilità e l’inclusività”.
Ai saluti istituzionali seguiranno gli interventi di Veronica Guardabassi, Ramona Bongelli, Carla Danani e Paola Nicolini dell’Università di Macerata, Annalisa Celeghin, presidente Fondazione Celeghin Onlus, Nicola Battelli dell’Ast Macerata, Anna Menghi, amica dell’autrice. Sarà presente Antonella Fabbri, autrice del libro, la cui pubblicazione è stata possibile grazie alla Fondazione “Giovanni Celeghin” Onlus, che continua a essere promotrice dello studio e della ricerca sul glioblastoma.
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