
Katiuscia Cassetta
Il Comune di Macerata è tra i 32 Comuni marchigiani ammessi al finanziamento che la Regione ha destinato all’esonero totale dalle tariffe di frequenza dei servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni). L’Ufficio scuola del Comune ha infatti partecipato alla manifestazione d’interesse promossa dall’ente regionale ottenendo un contributo di 114mila euro.
Grazie a queste risorse, 20 famiglie residenti a Macerata, con Isee inferiore a 10mila euro e ammesse ai nidi d’infanzia comunali per l’anno educativo 2025/2026, potranno beneficiare dell’esonero totale dalle tariffe di frequenza. Un sostegno concreto che mira a favorire la conciliazione tra vita privata e lavorativa, con particolare attenzione alle donne, spesso maggiormente coinvolte nel lavoro di cura all’interno del nucleo familiare. «Questo finanziamento rappresenta un passo importante nella direzione di un welfare più inclusivo e attento ai bisogni reali delle famiglie – dichiara l’assessora all’istruzione Katiuscia Cassetta – l’esonero totale delle tariffe per i nuclei familiari con Isee più basso permette di ridurre le disuguaglianze, sostenere la genitorialità e offrire ai bambini opportunità educative di qualità fin dai primi anni di vita. È un risultato che conferma il nostro impegno nel costruire una città che investe sulla scuola e sul futuro delle nuove generazioni. Vogliamo ringraziare la Regione, che condivide con noi questa visione e sostiene concretamente questa scelta attraverso risorse mirate e fondamentali per la sua realizzazione».
L’intervento, oltre a ridurre il carico economico sulle famiglie, promuove l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia, fondamentali non solo per supportare i genitori ma anche per garantire ai bambini percorsi educativi qualificati, ritenuti essenziali per la loro crescita e il loro sviluppo. Le risorse regionali destinate all’attuazione dell’intervento ammontano complessivamente a 2 milioni, fondi che costituiscono la quota di cofinanziamento regionale prevista dalla programmazione degli interventi per la promozione del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita ai 6 anni, annualità 2025.
Intercettato?? Ditelo però che prima questi fondi erano ripartiti tra gli asili comunali e convenzionati territoriali, che questo contributo integrava le entrate e aiutava le strutture a mantenere un equilibrio di bilancio, evitando l'aumento delle tariffe agevolando ben più di 20 famiglie e che gli utenti hanno già a disposizione il bonus nido legato all'isee che abbatte già notevolmente la retta. È sempre il gioco della coperta corta, si agevola da una parte e penalizza da un altra. Non riducono né sostengono nulla, è solo propaganda elettorale
eeehhh però il marciapiede !!!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati