
Forte di un successo straordinario con 14 settimane di programmazione solo a Milano e oltre 50mila spettatori entusiasti nella scorsa stagione, La Febbre del sabato sera – Il Musical torna nella stagione 2025/2026 con un tour nazionale che partirà da Tolentino, dopo una residenza di riallestimento al teatro Vaccaj. Quattro gli spettacoli in programmazione: giovedì 20 novembre in abbonamento, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 novembre fuori abbonamento.
Il Teatro Vaccaj, con la sua storia e il suo ruolo di fucina artistica, si conferma ancora una volta come la “Piccola Broadway ”, e testimonia il profondo legame che unisce la Compagnia a Tolentino e a tutta la comunità marchigiana. Il tour nazionale che celebra i sogni, la voglia di libertà e ovviamente la disco-music, dopo Tolentino, proseguirà nelle Marche al teatro La fenice di Senigallia, dove lo spettacolo andrà in scena il 25 e 26 novembre, e al teatro dell’Aquila di Fermo, dal 28 al 30 novembre.
A testimonianza del profondo legame che la Compagnia della Rancia ha saputo costruire nel tempo con il territorio e dell’attenzione e dell’affetto che circondano i progetti artistici proposti, la risposta del pubblico marchigiano è stata entusiasta e gli ultimi biglietti sono disponibili su vivaticket.com e nelle biglietterie del circuito Amat.
Prodotto da Compagnia della Rancia su licenza di Broadway Licensing, e ispirato al film del 1977 e alla storia di Nik Cohn, adattato per il palcoscenico da Robert Stigwood in collaborazione con Bill Oakes, con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e arrangiamenti e orchestrazioni di David Abbinanti, il musical è diretto da Mauro Simone. Ispirato alla iconica pellicola con John Travolta, il musical racconta la storia di Tony Manero, giovane italo- americano che trova nella pista da ballo la sua via di fuga dalla monotonia quotidiana. Con le leggendarie hit dei Bee Gees– da Stayin’ Alive a Night Fever – e una regia che fonde cinema e teatro, lo spettacolo è un inno alla giovinezza, alla ribellione e alla ricerca di sé. La regia, che prende spunto dalle inquadrature immersive del film e dall’indimenticabile piano-sequenza di apertura con un giovanissimo John Travolta per le strade di Brooklyn, restituisce a teatro freschezza e attualità alla storia dell’italo-americano Anthony (Tony) Manero che ha infiammato una generazione.
Grazie a 21 performer, una scenografia che mixa elementi tradizionali e modernissime pareti luminose, coloratissimi costumi in puro stile anni ’70 e coreografie mozzafiato, La Febbre del Sabato Sera trasformerà ogni teatro in una sfavillante discoteca, e non solo di sabato sera.

Il ruolo del protagonista Tony Manero è affidato a Simone Sassudelli, con lui, a far vibrare la pista da ballo Gaia Soprano, nel ruolo di Stephanie Mangano.
La regia di Mauro Simone si è avvalsa delle trascinanti coreografie di Chris Baldock e della direzione musicale di Andrea Calandrini che valorizza, grazie al disegno fonico di Enrico Porcelli, voci soliste e cori in brani tanto iconici quanto impegnativi.
Le scenografie disegnate da Lele Moreschi, ricreano con fluidità, veridicità e attenzione ai dettagli gli ambienti interni più tradizionali così come quello, futuristico e coinvolgente, della 2001 Odissey , dove il disegno luci di Francesco Vignati esplode in un caleidoscopio di colori.
I costumi di Riccardo Sgaramella hanno preso ispirazione dagli elementi tradizionali del film così come da una ricerca sulle tendenze anni 70, ancora attualissime in termini di forme, tessuti e colori e contribuiscono alla caratterizzazione dei personaggi e a sottolinearne l’andamento emotivo.
Il testo e le liriche di alcune canzoni sono stati tradotti da Franco Travaglio, mentre i brani che animano le scene ambientate alla 2001 Odissey sono interpretati in inglese.
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