
di Mauro Giustozzi
Lancio di bombe carta sulla nuova pista di atletica leggera che è stata danneggiata, nuovi seggiolini divelti e spezzati. La conta dei danni nel post derby Maceratese-Ancona è pesante, in particolare nel settore ospiti dove si sono registrati gli atti vandalici più pesanti. E per fortuna che la squadra ospite ha vinto largamente la gara, altrimenti chissà cosa sarebbe accaduto. Ad indignarsi per l’accaduto molti sportivi e tifosi, tra cui Alessandro Tifi, che ci ha inviato questa lettera aperta, con la documentazione fotografica dei danni arrecati al rinnovato stadio Helvia Recina-Pino Brizi.

Danni ai seggiolini
«Ancora una volta dobbiamo riscontrare danni alle strutture, ed in questo caso in particolare sia alla rinnovata pista di atletica che ai seggiolini della gradinata, da parte dei tifosi di entrambe le fazioni. – scrive Tifi – In particolare il danno causato alla pista di atletica è stato fatto con il lancio di una “bomba carta”, che ha lacerato il manto e rotto il massetto sottostante, tanta la sua potenza. A parte il danno grave, e se veniva colpito qualcuno? Ora io mi chiedo se è ancora possibile tollerare questi atti o trattarli con buonismo o pressapochismo. Se è ancora possibile leggere ogni lunedì di scontri, danneggiamenti, a volte feriti o peggio, dovuti a questi “tifosi” facinorosi e trattarli come se sia una cosa dovuta o scontata».

Alessandro Tifi sottolinea poi come ci sia disparità di trattamento tra chi commette atti violenti dentro uno stadio e chi lo fa fuori. «Ma se io fuori dal contesto sportivo/calcio, lanciassi una bomba carta per strada, che conseguenze avrei? – continua – Il lancio di una bomba carta è un’azione volontaria e predeterminata in grado di causare danni o lesioni a cose o persone, il fatto che venga posta in essere all’interno di un evento sportivo è un’aggravante, i futili motivi che spingono a compiere queste azioni sono anch’essi un’aggravante. Chi compie questi atti deve essere punito come la gravità di questi atti richiedono. Gli altri tifosi devono distaccarsi con forza e determinazione da questi soggetti, e non eleggerli ad eroi, le società devono distaccarsi e combattere questi soggetti. Personalmente, e non credo di essere solo, tutt’altro, sono stufo di dover subire come sportivo, fruitore degli impianti, ed anche cittadino che paga le tasse, questo genere di cose da parte dei soliti noti».

Infine Alessandro Tifi sottolinea come «già ogni domenica a causa di questo ci accolliamo costi e disagi per l’ausilio richiesto di forze di sicurezza, già dobbiamo pagare ed abbiamo dovuto pagare per l’installazione di cancellate per distanziare i tifosi, abbiamo dovuto pagare per installare le telecamere, l’anno scorso è addirittura intervenuto un elicottero. Nella gradinata si è dovuta allestire una zona franca per dividere le tifoserie. Ma è sport o altro? Vogliamo ancora trattare queste cose come goliardate o punirle come meritano? Giorni fa durante un evento sportivo, una partita di pallavolo, con circa mille spettatori, niente forze di polizia, niente scorte alle tifoserie, niente di quanto sopra, un tifoso si è rivolto all’opposta tifoseria facendo il gesto dell’ombrello ed è stato subito ripreso e redarguito dagli altri tifosi a lui vicini. Qui parliamo di gente che tira bombe carta e la passa liscia».
L’amministrazione comunale è già al lavoro per effettuare gli opportuni accertamenti sull’entità del danno e poi intervenire per ripararlo, con conseguenti costi di ripristino che dovranno essere addebitati alla società dorica. In particolare per la pista di atletica quali sono i provvedimenti per evitare in futuro il ripetersi di simili casi? Innanzitutto un controllo più serrato da parte delle forze dell’ordine agli ingressi per evitare che bombe carta o altri corpi contundenti possano entrare allo stadio e poi la possibilità di stendere dei teli ignifughi sopra la pista di atletica, almeno in corrispondenza dei settori più caldi delle due tifoserie, sistemando in quelle zone anche steward o vigili del fuoco per evitare danni che poi hanno costi elevati per l’intera collettività.
Manita Ancona, la Maceratese crolla: 1-5 all’Helvia Recina (Foto)
La verità vera è che anacronistica la pista di atletica allElvia Recoba è lunico stadio ormai rimasto così
Cioè qui qualcuno chiede che sia l'Ancona a pagare un seggiolino ? Che miseri!!!
Maurizio Marchegiani hai ragione: scusateci se avete provocato dei danni...
Pista appena rifatta ed ennesimo danno verso le società di atletica che non possono avvalersi di piste sane a causa dei "tifosi" del calcio. Quindi anche danni economici che vergogna
Domenica strada chiusa e bar vuoto . Mi è scappato detto speriamo almeno si spacchino qualche testa, almeno perdiamo soldi per un qualche motivo
Ricordiamo inoltre che MC ha atleti a livello nazionale a dispetto della squadra di calcio che è in serie D cioè molto bassa Eppure la differenza di trattamento è enorme...gli atleti da più di un anno sono costretti ad allenarsi altrove causa lentezza dei lavori mentre il campo (oggi di un giallo imbarazzante) è stato ripristinato in tempi rapidi. Spesso ci si chiedi in questi casi "chi paga i danni?"... Io me lo chiedo
Non ci sono le telecamere? Se non si individua il responsabile risponda in solido la società ancona
Marco Moretti si infatti c è scritto a debito dell Ancona, x fortuna!
Tutti soldi sprecati
Saranno stati quelli che hanno rotto qualche vetro in stazione centrale?
Chiudiamo gli stadi e trasformiamoli in orti botanici.
Francesca Cesaretti in quello stadio si svolge anche l'atletica leggera che in questo caso ( in realtà sempre ) è parte lesa
Francesca Cesaretti vero visto che oramai lo sport è diventato violenza appoggio la tua idea
Roxy Dorico CurvaNord o forse dobbiamo anche lì mettete l' esercito?
La pista è stata appena rifatta.
Patrizia Uncinetti Rinaldelli questi sono i tifosi del calcio delinquenti e basta
Questi non sono tifosi ma persone violente e depresse che vanno allo stadio solo per fare del male,solo per picchiare.
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Penso che i responsabili verranno rintracciati facilmente e spero che gli vengano fatti pagare i danni…
Non basta aver vinto con largo margine , hanno pure fatto casini , procurato danni ed altro . Possono farlo solo a Macerata dove i tifosi sono piuttosto tranq tranquilli
Continuo il discorso cui sopra …Questi vandalismi vadano a farli a Civitanova o S benedetto , o Ascoli …Ma sono talmente vigliacchi che in quegli stadi non ci proveranno mai !
Credo che il punto importante dell’articolo sia la domanda di Tifi: se lanciassero un fumogeno o una bomba carta in mezzo ad una via facendo danni a proprietà pubbliche, come verrebbe gestita la cosa?
Va evitato un pericoloso sottointeso che porta a pensare che azioni di questo tipo fatte allo stadio abbiano una gravità minore rispetto alle stesse azioni fatte al di fuori. In realtà è tutto molto più grave perché oltre all’azione vietata e al danno causato, lo sport non ha questi disvalori nel suo DNA. Se il tifoso è anche uno sportivo, dovrebbe saperlo bene.
…e aggiungo anche che se i danni fatti venissero fatti pagare al responsabile, questo tipo di azioni diventerebbero rarissime.
Questo perché, innumerevoli studi scientifici hanno dimostrato che c’è un’altissima correlazione tra il portafogli e il senso di responsabilità.
Sono delle bestie immonde! Criminali senza attenuanti!