Molestie su una 13enne,
l’imputato nega in aula:
«Non l’ho mai toccata»

TRIBUNALE - Il 66enne ha parlato per cinque ore e ha negato di averla palpeggiata e di aver provato a baciarla. La ragazzina è parte civile tramite il papà. Prossima udienza il 13 gennaio

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L’avvocato Ruggero Benvenuto

Ha parlato per oltre 5 ore negando tutte le contestazioni il 66enne accusato di violenza sessuale su una 13enne. Oggi l’uomo, albanese, ha detto ai giudici del Tribunale di Macerata di non aver mai toccato la ragazzina. Ha negato anche di averla palpeggiata e tentato di baciarla. Tutte accuse che oggi gli venivano contestate dal pm Francesco Carusi, secondo cui il 66enne avrebbe attirato la 13enne in una rimessa per poi molestarla.

L’avvocato del 66enne, Ruggero Benvenuto, ha chiesto ai giudici di svolgere un paio di perizie, una legata ad un testimone oculare e una alla minore.

Il Tribunale deciderà nella prossima udienza del 13 gennaio se accogliere o meno le richieste del legale.

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L’avvocato Luca Pascucci

I fatti contestati sarebbero avvenuti il 16 dicembre scorso in un piccolo comune dell’entroterra maceratese. Secondo l’accusa quel giorno la giovane stava andando a casa di un’amica per fare i compiti.

Non conoscendo dove stava esattamente l’abitazione e avendo il cellulare scarico, si era fermata a chiedere spiegazioni sull’indirizzo al 66enne che stava facendo assistenza a casa di un’anziana.

A quel punto l’uomo avrebbe convinto la ragazzina a seguirlo sul retro, dove c’era una piccola rimessa. Lì avrebbe cercato di baciarla, poi l’avrebbe palpeggiata.

Il secondo episodio contestato sarebbe avvenuto dentro casa, dove la 13enne ha attaccato il caricatore del cellulare ad una presa.

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L’avvocato Martina Mogetta

Il 66enne, prosegue l’accusa, si sarebbe avvicinato di nuovo per abbracciarla e baciarla. La ragazzina sarebbe riuscita a scansarsi e a scappare. Cosa che la ragazzina ha raccontato ai giudici nel corso del processo.

Il 66enne è ai domiciliari con braccialetto elettronico.

Nelle prossime settimane i giudici scioglieranno la riserva anche sulla misura cautelare. La 13enne si è costituita tramite il papà e sono assistiti dal legale Luca Pascucci, oggi sostituito dal legale Martina Mogetta.

(A. Lu.)

 

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