
L’artista Rosanna Ciminari, l’assessora Barbara Capponi e la loro amica Paola Ripari
La pittrice civitanovese Rosanna Ciminari espone al Carrousel du Louvre di Parigi. L’artista, assieme all’assessora Barbara Capponi che l’ha accompagnata ha vissuto in diretta anche il furto dei gioielli dell’imperatrice Eugenia e altri preziosi della collezione di Napoleone: «Eravamo lì il giorno del famigerato furto dei gioielli e abbiamo vissuto la concitazione e il caos dell’imprevisto, che non hanno però minimamente minato il successo dell’expo, visto che il Carrousel è rimasto aperto».
Selezionata per la seconda volta, Ciminari aveva esposto lo scorso anno in una collettiva, mentre nei giorni scorsi ha potuto presentare i suoi quadri in una esposizione personale, in quella che è considerata una delle più importanti piazze dell’arte europea, piattaforma ideale per artisti affermati e di talento emergente, che mostrano le loro opere a un vasto pubblico e a collezionisti.
L’artista è stata seguita dall’amica Paola Ripari e dall’assessora Barbara Capponi conosciuta nel contesto Ucai, l’unione cattolica degli artisti: «Ho apprezzato subito, oltre che il suo talento, la sua umanità e sensibilità – afferma Capponi – Ho accolto con gratitudine la sua proposta di andare a trovarla e, nonostante una logistica da mettere in piedi un po’ più complessa di quella necessaria per gli eventi in città, ho fatto in modo di esserci, e ho potuto ammirare sia la sua mostra che il grande entusiasmo e l’emozione che la sua persona e le sue opere suscitano sempre tra pubblico e colleghi artisti».
L’Art shopping al Carrousel du Louvre, a cui Ciminari ha preso parte, è un’iniziativa che rende l’arte contemporanea accessibile a tutti, situata all’interno di un edificio storico e culturale unico come il Louvre, visitato da milioni di turisti ogni anno. Conclude emozionata l’artista: «È stato un onore e una gioia immensa partecipare a un grande evento internazionale al Louvre, dove ho avuto l’opportunità di stabilire contatti significativi con gallerie di fama mondiale e un pubblico appassionato proveniente da ogni parte del globo, entusiasta di scoprire le mie opere».
Tra gli oggetti preziosi rubati anche la corona dell’imperatrice Eugenia che poi i ladri hanno person ella fuga. Fu proprio lei a far costruire a Civitanova la villa che porta il suo nome.
La corona dell’imperatrice Eugenia rubata al Louvre e il filo che porta a Civitanova
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