
Due delle auto incendiate
di Gianluca Ginella e Laura Boccanera (Foto di Federico De Marco)
Un commando armato di Kalashnikov e Ak 44 mette a segno una rapina ad un portavalori poco dopo lo svincolo di Porto Recanati in direzione sud: i malviventi hanno assaltato due mezzi blindati, quello che trasportava i soldi e quello che faceva da scorta. I banditi hanno sparato contro i portavalori e una delle guardie ha reagito ferendo uno di loro. Il ferito è stato fermato dai carabinieri dopo che i compagni lo hanno abbandonato. Bloccate anche altre due persone che sono state trovate a bordo di un furgone a Porto Potenza, vicino all’autostrada, e che è possibile fossero complici pronti a caricare gli altri della banda una volta fatto il colpo.

I malviventi hanno dato fuoco a cinque auto per assicurarsi la fuga. L’A14 è rimasta bloccata per alcune ore da quando alle 18 è scattato il piano dei malviventi per mettere a segno la rapina. I banditi hanno usato un esplosivo al plastico per aprire uno dei portavalori, ma non sono riusciti a portare via nulla. Tre persone sono state fermate, due si trovano in caserma e uno in ospedale a Torrette.

Qui è stato trovato il ferito
Spari e chiodi seminati lungo l’autostrada per bloccare i camion e interrompere il traffico in autostrada, esplosivo al plastico, cariche per innescare incendi, armi da guerra. È la fotografia della rapina da Far West messa a segno da un gruppo di malviventi questo pomeriggio. I banditi, all’incirca otto persone, sono entrati in azione intorno alle 18. Hanno seminato chiodi sulla superstrada e persino sparato con Kalashnikov e Ak 44 alle gomme di un paio di mezzi pesanti che si sono intraversati sull’A14.

Bloccato il traffico, secondo quanto è stato sin qui ricostruito e che è ancora al vaglio di carabinieri e polizia, coordinati dal pm di turno, Enrico Barbieri, i malviventi hanno attaccato i mezzi blindati fermandoli con alcune auto tra cui una Maserati che poi hanno abbandonato. Si sono messi a sparare contro i portavalori, due mezzi della Mondialpol, per bloccare le guardie all’interno e riuscire a mettere a segno il colpo.
Uno di loro ha piazzato un esplosivo su una fiancata di uno dei blindati e lo ha fatto saltare per riuscire ad entrare nel mezzo. Poi hanno usato dei divaricatori per far breccia nelle lamiere.

Il luogo dell’assalto dall’alto
Questo mentre altri sparavano contro i mezzi per tenere bloccate le guardie. Da quanto sin qui ricostruito i banditi sono riusciti ad aprire il portavalori ma non a portare via qualcosa. Una delle guardie giurate è riuscita a rispondere al fuoco e con un colpo ha ferito ad una gamba uno dei banditi. I malviventi sono fuggiti mentre intorno a loro era il caos.
Nel frattempo che la rapina era in corso i carabinieri hanno intercettato a Porto Potenza un furgone, vicino all’autostrada, dove c’è una scaletta che accede, tramite una porta, all’A14.

L’incendio delle autovetture
Secondo l’ipotesi degli inquirenti a bordo del furgone c’erano due complici del commando e che probabilmente dovevano raccogliere il resto della banda o alcuni di loro, una volta fatto il colpo (i due sono stati fermati e portati in caserma). Ma i carabinieri hanno fatto sfumare questa possibilità.

L’ambulanza al vivaio per trasferire il rapinatore ferito al pronto soccorso
I malviventi, fallito il piano A, si sono allontanati lungo l’A14 con i mezzi usati per il colpo. Cinque le auto che hanno bruciato, ma non la Maserati, risultata rubata, e abbandonata lungo l’autostrada. Secondo alcune informazioni i malviventi avevano anche una seconda Maserati usata per allontanarsi e pure questa abbandonata.

In tutto tre le persone fermate (al momento non sarebbero stati arrestati) dai carabinieri. Sono i due fermati sul furgone a Porto Potenza e il terzo è il rapinatore ferito. Il rapinatore è in ospedale con un proiettile conficcato nel polpaccio. L’uomo, un cinquantatreenne originario e residente a Cerignola, è stato trovato ferito e sanguinante lungo una strada di campagna all’altezza del vivaio “Green Garden” di contrada Alvata, nel territorio di Potenza Picena.
I testimoni della zona durante l’assalto hanno raccontato di aver udito l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco e da una prima ricostruzione pare che uno dei vigilantes del convoglio abbia risposto al fuoco dei rapinatori colpendo il 53enne. L’uomo sarebbe poi scappato a piedi scavalcando il guardrail e camminando per circa 1 chilometro e mezzo in campagna arrivando fino ai vivaio.
E’ qui che è stato raggiunto dalle ambulanze del 118 e trasferito al pronto soccorso di Civitanova. Inizialmente le sue condizioni, seppur serie, non destavano preoccupazione, ma un aggravamento a seguito di uno choc ha fatto propendere i sanitari per un trasferimento all’ospedale Torrette di Ancona. L’uomo ad ogni modo non è in pericolo di vita.
Assalto a un portavalori in A14: spari, chiodi sulla carreggiata (Foto/Video)
E di quale città si tratta?! Milanoooo ...noooooo....Bolognaaaaa....noooooo Cerignolaaaaaaa siiiii
Se non erro alcuni anni fa è successo un caso analogo, stessa strada, stessa tecnica, forse stesse persone? Sarebbe grave.
Di Cerignola? Ma va?
A Cerignola ci vorrebbe l'esercito. Sempre lì
Quindi ora a pagarne le conseguenze scommetto che è la guardia giurata che ha colpito il malvivente...che non doveva sparare....
sempre sti altoatesini
Ma una volta per tutte non si possono fornire le coordinate di Cerignola a Putin?
Solo loro ci sono rimasti a fa' ste robe comunque. Fogna d'Italia.
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Quanto razzismo idiota