
Tajani all’arrivo a Recanati accolto da Domenico e Adolfo Guzzini
di Luca Patrassi
Tra la doppia tappa di Macerata e di Recanati oggi pomeriggio il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto una visita alla Fratelli Guzzini. Il vicepremier e leader nazionale di Fi (dopo aver ricordato di aver debuttato nelle Marche nel 1994 alle elezioni europee) ha svolto un intervento nella sala riunioni della secolare azienda recanatese illustrando ai dirigenti – presenti Adolfo e Domenico Guzzini – , la strategia del Ministero e delle ambasciate sul fronte del sostegno alle imprese. Con Tajani c’erano il senatore Maurizio Battistoni, il presidente in (doppio) pectore del Consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui e i consiglieri regionali azzurri Tiziano Consoli (pronto al cambio di veste, per assumere quella di assessore al Lavoro) e Jessica Marcozzi.

Tajani con Battistoni, Pasqui, Consoli e Marcozzi
«Le Marche – ha osservato il vicepremier – hanno una realtà industriale forte che merita di essere valorizzata incrementando l’export. Dobbiamo mettere le imprese nella condizione di poter fare ancora di più, per questo abbiamo fatto una riforma del Ministero degli Esteri che avrà una doppia testa, una politica e una economica con una direzione generale per la crescita. Ogni settore industriale avrà il suo riferimento e le ambasciate saranno trasformate in piattaforme per sostenere le imprese in modo che nessun imprenditore – piccolo, medio e grande che sia – si possa mai sentire solo all’estero. Il nostro saper fare è straordinario, gli imprenditori devono sentire vicino il Governo e hanno bisogno di stabilità politica per competere».

Sul fronte dei dazi il ministro Tajani lancia un messaggio positivo e chiaro: «Non esiste soltanto il mercato americano, il mondo è grande e noi abbiamo un piano di azione che prevede di rinforzare la presenza in mercati dove c’è un interesse crescente per i nostri prodotti. Penso ai Balcani che sono dirimpettai delle Marche, penso alla Turchia, ai Paesi del Golfo, all’India, alle Filippine, al Vietnam all’Indonesia, alla Corea del Sud, alla Cina, al Messico, al Canada. Poi rispetto agli Stati Uniti dobbiamo sempre pensare che nonostante i dazi abbiano un impatto negativo noi li abbiamo al 15% mentre ci sono Paesi che li hanno al 30, al 50, al 100%. Dopo la Cina l’Italia è il Paese che ha il maggior numero di prodotti da esportare».

Al termine dell’incontro con il vertice aziendale – c’era un folto gruppo di dirigenti guidati dal Dg Sergio Grasso –Domenico e Adolfo Guzzini hanno fatto ripercorrere, con pochi passi nella sala mostre, al ministro l’ultracentenaria storia dei prodotti della Flli Guzzini, fatta di creatività, design, premi, innovazione di prodotto, sostenibilità e internazionalizzazione visto che l’azienda è presente in oltre cento Paesi in giro per il mondo.
... guardate I 5 patacche e sinistri disperati come sbroccano... Tajani sei un grande
Sostegno? Sui dazi non avete fatto una piega. Trump dice, Giorgia subisce.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati