Esce di strada con l’auto,
finisce in un dirupo:
muore un 28enne (Foto)

SAN SEVERINO - L'incidente poco dopo le 6 in via Aristide Merloni. Vittima Beljdi Seferi, macedone residente a Matelica. Il giovane ha perso il controllo del mezzo facendo un volo di circa 4 metri. Sul posto vigili del fuoco, 118 e carabinieri. Strada riaperta al traffico

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Vigili del fuoco e carabinieri sul luogo dell’incidente

di Francesca Marsili

Tragedia all’alba a San Severino, finisce in un dirupo con l’auto e muore a 28 anni. Vittima Beljdi Seferi, muratore macedone e residente a Matelica. L’incidente è successo questa mattina poco dopo le 6 in via Aristide Merloni, nella zona industriale di Taccoli.

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Beljdi Seferi

Il giovane era alla guida di una Bmw e stava andando verso Taccoli. Ad un tratto, per cause ancora in corso di accertamento, il giovane, che stava percorrendo via Merloni, subito dopo una curva ha perso il controllo del mezzo ed è uscito di strada finendo in un dirupo nella zona del fiume Potenza.

L’auto ha proseguito la sua corsa scivolando per circa 4 metri per poi fermarsi sulla scarpata. A dare l’allarme un automobilista che precedeva l’auto di Seferi. L’uomo ha notato dallo specchietto che il mezzo del giovane non era più dietro di lui, così ha invertito la marcia e tornando indietro ha notato che il Bmw era finito nel fossato.

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Immediatamente sono arrivati i soccorsi. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco che hanno estratto il ragazzo dall’abitacolo per consentire le manovre degli operatori del 118 con due ambulanze, una medicalizzata e una infermieristica ma per il 28enne ormai non c’era più nulla da fare. Il giovane è morto sul colpo.

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Tempestivo anche l’arrivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Tolentino e della polizia locale di San Severino che sono al lavoro per ricostruire le cause e la dinamica dell’incidente. Sul posto a recuperare il corpo anche l’impresa funebre Beniani. Durante i rilievi la strada è stata chiusa al traffico per diverse ore. Poi è stata riaperta.

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L’auto guidata dal 28enne

Seferi lavorava nell’impresa edile di famiglia e aveva una grande passione per il calcio: dopo aver giocato nel settore giovanile del Matelica, aveva militato nel Pioraco e da diverse stagioni era un calciatore della Sefrense. La formazione, che milita nel campionato di Seconda Categoria, sarebbe dovuta scendere in campo oggi pomeriggio alle 15 ma la partita in programma sul campo della Treiese è stata rinviata. A ricordare il giovane società sportiva: «E’ una tragedia, una notizia che ci ha lasciati di stucco. Beljdi è un bravissimo ragazzo, un grande lavoratore. Anche la famiglia è eccezionale. Quest’anno era tornato a giocare con noi dopo un anno di stop».

Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dall’amministrazione comunale di Matelica: «Ci stringiamo attorno ai famigliari e agli amici del giovane ragazzo, molto conosciuto in città, in questo momento di profonda tristezza». «Un ragazzo eccezionale, grande lavoratore e amante del calcio – commenta il sindaco Denis Cingolani – una tragedia che ci lascia senza parole. Alla famiglia le nostre più sentite condoglianze». «L’amministrazione comunale e tutta la cittadinanza, si stringe con profondo affetto alla famiglia di Beljdi Seferi, giocatore della Sefrense calcio, in questo momento di immenso dolore» ha detto il sindaco di Sefro Pietro Tapanelli.

(ultimo aggiornamento alle 13)

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