La Maceratese cambia marcia nella ripresa
e ribalta l’Aquila in 240 secondi (Foto)

SERIE D - All'Helvia Recina i biancorossi s'impongono 2-1 grazie alle reti di Osorio (migliore in campo) e al rigore di Marras. Gli ospiti, passati in vantaggio nel primo tempo, hanno sciupato il raddoppio sbagliando un penalty

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Il rigore trasformato da Marras

di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)

Impresa della Maceratese che ribalta l’Aquila nella ripresa grazie ai gol di Osorio e Marras e si regala un pomeriggio da grande squadra infliggendo il primo ko stagionale agli abruzzesi sinora imbattuti. In quattro minuti nel secondo tempo i biancorossi hanno svoltato l’incontro che fino a quel momento era in controllo degli abruzzesi che avevano avuto col rigore di Banegas fallito l’opportunità di raddoppiare e chiudere i giochi. Fallito quel penalty la Rata ha ripreso coraggio e grazie anche all’ingesso di Cirulli in attacco ha cambiato marcia riuscendo a conquistare un successo sin lì insperato.

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Il gol del pareggio firmato da Osorio

Osorio è stato il grande mattatore della gara, il migliore in campo, assecondato da un Marras cresciuto col passare dei minuti ed una squadra che complessivamente ha voluto crederci fino in fondo, stavolta resistendo in difesa e portando a casa tre punti pesantissimi in chiave salvezza. Questo nonostante le assenze dell’ultimo minuto di De Angelis e Neglia. Gli ospiti hanno avuto il torto di non aver chiuso i conti quando era in vantaggio, ma merito della Maceratese di aver saputo ripartire proprio dall’episodio del penalty fallito dagli ospiti. Di rilievo anche le prestazioni offerte da Perini, Mastrippolito, Ruani e dal subentrato Cirulli.

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La rete del vantaggio ospite

Aquilani reduci dalla prima sconfitta stagionale per 2-1 incassata mercoledì in Coppa Italia con l’Albalonga che ha eliminato i rossoblu, con tanti titolari lasciati a riposo, dalla competizione. Però con 14 punti in sei gare questo 2025-26 resta il miglior inizio stagione dell’Aquila 1927, al suo terzo campionato in serie D.

E dopo un decennio Rata e L’Aquila incrociano nuovamente i tacchetti in un confronto diretto. Maceratese reduce dal ko subito in casa di un’altra abruzzese, il Teramo, mentre gli ospiti dalla cinquina di reti rifilata al Pomezia. Biancorossi che fanno leva anche sulla tradizione favorevole nei precedenti: L’Aquila non ha mai vinto a Macerata nei cinque precedenti (3 sconfitte e 2 pareggi).

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Possanzini deve rinunciare agli infortunati Marchegiani e De Angelis, che ha riportato un infortunio nell’allenamento di rifinitura, che viene rilevato da Gagliardi. Riappare anche Lucero, in panchina ma si blocca pochi minuti prima del via anche Neglia, al suo posto Possanzini getta nella mischia l’under Papa. Quindi assetto della Rata rivoluzionato soprattutto a causa delle molte assenze. Partenza aggressiva dei padroni di casa che al 6’ si rendono pericolosi con un tiro cross di Osorio che termina di poco fuori lo specchio della porta. Al primo tiro nello specchio di porta gli abruzzesi passano in vantaggio: calcia dalla bandiera Buchel, svetta di testa Brunetti nell’area piccola che non lascia scampo a Gagliardini. Ancora un gol da calcio piazzato incassa la difesa biancorossa come a Teramo. Ospiti molto attenti in difesa con un fuorigioco ben orchestrati che mette in difficoltà le punte avversarie.

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Sale il livello di giovo dell’Aquila che al 23’ si rende ancora pericoloso con un lancio di Di Renzo per Banegas sul cui pallonetto interviene Gagliardini sventando il pericolo. La risposta della Maceratese è con un tiro dalla lunga distanza di Ambrogi lontano dalla porta. Abruzzesi che mantengono il controllo del gioco senza soffrire troppo una Rata che fraseggia sino al limite dell’area ma poi non trova l’imbucata giusta per creare pericoli a Michielin. Il tempo si chiude con un calcio di punizione dal limite che Marras calcia addosso alla barriera, fotografia dell’impotenza offensiva biancorossa al cospetto di un’Aquila che fatto il gol non ha mai sofferto giocando una partita ordinata e senza sbavature.

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Ripresa che si inizia ancora con gli abruzzesi in avanti alla ricerca del gol della sicurezza. Al 7’ affondo Banegas che crossa in area, Morganti abbraccia platealmente Sparacello che finisce a terra e l’arbitro fischia l’inevitabile rigore. Si porta dal dischetto Banegas che spiazza Gagliardini ma calcia la sfera fuori dalla porta fallendo il colpo del ko alla Rata. Al 14’ azione di Osorio che rimette in centro area, dove arriva Ruani il cui piatto è però debole e centrale e Michielin non ha difficoltà a parare.

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E’ il primo tiro della partita nello specchio di porta dei biancorossi. Preludio però al pareggio che giunge sugli sviluppi di un calcio di punizione che si conquista Osorio: calcia dalla sinistra Marras, palla che spiove sul secondo palo dove svetta di testa sempre Osorio che insacca per il gol dell’1-1. Quattro minuti dopo, al 22’, ripartenza velocissima della Maceratese con Marras che imbecca in verticale Cirulli che entra in area, Michielin in uscita bassa prende pallone e gambe dell’attaccante.

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Anche stavolta l’arbitro fischia il penalty, con Marras che si incarica di calciare, spiazzando il portiere e facendo esplodere l’Helvia Recina per il sorpasso biancorosso. Triplo cambio di mister Coraggio per rivitalizzare gli abruzzesi colpiti in appena 240 secondi dall’uno-due dei padroni di casa. Aquila che rabbiosamente cerca di riprendere una partita che sembrava avere in assoluto controllo fino a metà ripresa. Stavolta la Maceratese fa quadrato nella propria metà campo, ribatte i tentativi poco lucidi degli abruzzesi di riacchiappare il pareggio, blindando la porta difesa da Gagliardini fino al termine dei 4 minuti di recupero.

MACERATESE – L’AQUILA 2-1

MACERATESE (4-2-3-1) Gagliardini 6; Perini 6,5, Morganti 5,5, Mastrippolito 6,5, Ciattaglia 6; Ambrogi 6, Ruani 6,5; Marras 7, Gagliardi 5,5 (dal 42’ s.t. Lucero s.v.), Papa 5 (dal 7’.s.t Cirulli 6,5); Osorio 7,5. (Cusin, Sciarra, Vanzan, Nasic, Sabattini, Lorenzi). All. Possanzini 6,5.

L’AQUILA (3-4-1-2) Michielin 6; Brunetti 7, Scognamiglio 6 (dal 36’ s.t. Carella s.v.), Tavčar 5,5 (dal 25’ s.t.. Tomas 5); Cioffredi 5,5 (dal 36’ s.t. Astemio s.v.), Buchel 6, Zampa 5 (dal 25’ s.t. Mantini 5), Trifelli 6; Banegas 5 (dal 25’ s.t. Ndoye 5,5); Sparacello 6, Di Renzo 5. (Pareiko, Corigliano, Lombardi, Tondi). All. Coraggio 5 (Pochesci squalificato).

TERNA ARBITRALE: Saccà di Messina 6 (assistenti Barretta di Pistoia e Poneti di Firenze).

RETI: Brunetti (A) al 15’ p.t.; Osorio (M) al 18’ , Marras (M) su rigore al 24’s.t.

NOTE: spettatori 2000 circa. Ammoniti: Morganti, Tavčar, Zampa. Angoli: 1-4. Recupero: 0’ p.t., 4’ s.t.



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