Il gol di Ruani
di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
La Maceratese espugna l’Helvia Recina-Pino Brizi conquistando la prima vittoria casalinga in Serie D al terzo tentativo, inanella il secondo successo consecutivo che proietta i biancorossi verso una posizione di classifica più tranquille. In pochi giorni per la Possanzini band arrivano vittorie che cancellano il difficile inizio stagione e riportano entusiasmo nella squadra e nell’ambiente. A stappare la partita ci pensa ancora una volta l’ottimo Ruani, già in gol a Sora, poi la chiude il penalty di un Neglia che finalmente ha fatto vedere il suo valore con una partita di qualità al pubblico dell’Helvia Recina.
Il rigore trasformato da Neglia
Prestazione complessiva di spessore della Rata che ha concesso pochissimo alla Sammaurese, controllando sempre il gioco, e soprattutto stavolta è stata cinica nello sfruttare le occasioni da gol create e per la seconda partita consecutiva resta inviolata la porta di Gagliardini. Nel giro di cinque minuti, alla fine del primo tempo, i biancorossi hanno chiuso la pratica, con un Gagliardini inoperoso, chiamato ad un solo intervento davvero importante in novanta minuti. Tra gli ospiti menzione particolare per l’ottimo under Conti che ha combattuto strenuamente sulla sua fascia trovando poca collaborazione nei compagni di reparto.
L’omaggio ad Augusto Sabbatini
Sbloccatasi a Sora la Maceratese va a caccia del primo successo stagionale all’Helvia Recina al cospetto di un’Inter Sammaurese che rappresenta San Mauro Pascoli una delle piazze più piccole del girone, per una sfida inedita visto che i due club non si sono mai incrociati nella loro storia. E’ anche la giornata del ricordo del capitano e recordman di presenze (in 15 anni di ininterrotta militanza) in maglia biancorossa Augusto Sabbatini, scomparso la scorsa settimana: allo stadio presenti i figli Jacopo e Tommaso e l’ex moglie Rosella Vitali per l’omaggio che viene dalla tifoseria e dalla società con la squadra che gioca col lutto al braccio questa partita. E’ stato il presidente Crocioni e il direttore generale Serangeli ad accompagnare in campo i familiari di Sabbatini a cui è stata consegnata una maglia biancorossa con il nome ed il numero 377 come le presenze con la Rata, mentre dalla Curva Just si issava lo striscione ‘Ciao Augusto, faro nostro’ ed il coro “C’è solo un capitano” seguito da un minuto di raccoglimento.
Quella coi romagnoli è una sfida diretta per la salvezza, visto che le due compagini hanno gli stessi punti in classifica e medesimo cammino in queste prime quattro giornate. Punti pesanti in palio quindi per tirarsi fuori dalla parte bassa della graduatoria. E’ la terza partita in una settimana ma mister Possanzini ne cambia due rispetto a Sora: dentro Ambrogi e Neglia, oltre a Morganti che però era subentrato all’infortunato Lucero unico assente oltre a Kone e Marsilii però ormai in uscita. Sammaurese, guidata dall’ex Toro Antonino Asta, reduce da tre sconfitte consecutive, le ultime due giunte sempre nei minuti finali delle partite. Giallorossi privi di Zammarchi, con Lucatti in panchina, che partono subito con aggressività: nemmeno un giro di lancette e Sare chiama al primo intervento Gagliardini che si disimpegna a terra. La risposta della Rata, oggi in maglia blu, è di Marras su punizione ma sfera alta. Squadre attendiste, gioco che si sviluppa a centrocampo con rare incursioni nelle due aree. Dopo una punizione di Ambrogi neutralizzata a terra da Pollini al 26’ è Osorio che ci prova da fuori area ma la sua conclusione non inquadra la porta avversaria.
Rata che ha un gran possesso palla ma non riesce però a rendersi pericolosa negli ultimi sedici metri. Improvviso al 40’ arriva il vantaggio della Maceratese: Ambrogi effettua un lancio che taglia tutto il campo per Neglia che sulla sinistra entra in area ed effettua un assist al bacio per l’accorrente Ruani che spedisce la sfera all’incrocio dei pali imprendibile per Pollini. Due minuti e Sammaurese vicinissima al pareggio: mischia in area, sulla sfera si catapulta Opizzi che tira, ma riflessi attenti di Gagliardini che salva in corner. Al 44’ Osorio in area ospite viene messo a terra da Dimitri: l’arbitro fischia subito il calcio di rigore. Si incarica di tirare Neglia che infila Pollini alla sua sinistra per il gol che fissa sul 2-0 il risultato di un primo tempo che si è deciso negli ultimi concitati cinque minuti. Mister Asta rivoluziona la squadra inserendo Said, Lucatti e Amadori per abbozzare la rimonta.
Dopo un gol annullato per fuorigioco agli ospiti all’11’contropiede della Rata, con Ciattaglia che innesca Neglia che entra in area ma il suo diagonale non inquadra la porta di Pollini. Pchi minuti dopo palla gol per la Sammaurese: Said si fa luce in area e mette al centro per Casolla la cui conclusione è rimpallata da Mastrippolito. Romagnoli più intraprendenti che però lasciano ampi spazi per le ripartenze biancorosse. Anche Possanzini effettua un triplo cambio gettando nella mischia Marchegiani, Nasic e Gagliardi. Al 25’ è Marchegiani con una rasoiata dal limite dell’area a sfiorare il terzo gol per la Maceratese. Gara più aperta e godibile in questa ripresa con continui capovolgimenti di fronte. Al 38’ espulso per doppia ammonizione Dimitri, Sammaurese che resta così in dieci e per la Maceratese è gioco facile portare in porto senza affanni una vittoria più che meritata.
MACERATESE – SAMMAURESE 2-0
MACERATESE (4-3-1-2) Gagliardini 6; Perini 6,5, Morganti 6,5, Mastrippolito 7, Ciattaglia 6,5; Marras 6 (dal 17’ s.t. Gagliardi 6), De Angelis 6,5, Ambrogi 6 (dal 17’ s.t. Marchegiani 6; dal 30’ s.t. Papa 6); Ruani 7 (dal 17’ s.t. Nasic 6); Osorio 6, Neglia 7,5 (dal 24’ s.t. Cirulli 6). (Cusin, Pazzaglia, Vanzan, Sabattini). All. Possanzini 7.
INTER SM SAMMAURESE (4-3-3) Pollini 6; Opizzi 5,5, Zaccariello 5 (dal 1’ s.t. Said 6), Dall’Osso 5 (dal 42’ s.t. Inafntino s.v.), Magnanini 5,5; Sare 6, Bertrami 6 (dal 1’ s.t. Lucatti 5), Conti 6,5; Dimitri 5, Casolla 5 (dal 42’ s.t. Tombesi s.v.), Nisi 5,5 (dal 1’ s.t. Amadori 5). (Pazzini, Moncastelli, Deshkaj, Pericolo). All. Asta 5.
TERNA ARBITRALE: Cifra di Latina 7 (assistenti Petrakis di Siena e Scorrano di Lecce).
RETI: Ruani al 40’, Neglia su rigore al 45’p.t.;
NOTE: spettatori 1500 circa. Espulso al 38’ s.t. Dimitri. Ammoniti: Dimitri, Perini, Mastrippolito, Nasic. Angoli: 3-5. Recupero: 2’ p.t., 3’ s.t..
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