di Mauro Giustozzi (foto di Fabio Falcioni)
La Maceratese stecca l’esordio in serie D e mister Magi si prende la rivincita dopo la sconfitta nello spareggio di Ancona di pochi mesi fa. Un gol a freddo, regalato da una difesa disattenta, spiana la partita alla Vigor che poi controlla gli avversari soffrendo raramente e nell’unica vera palla gol avuta dalla Rata per pareggiare Osorio la fallisce incredibilmente nella ripresa.
Il salto di categoria si è subito visto e la Maceratese ne ha pagato dazio al cospetto di un avversario quadrato, che fisicamente ha sovrastato i biancorossi che hanno mostrato soprattutto in attacco di non avere un centravanti strutturato in grado di far salire la squadra e rendersi pericoloso in occasione di corner e calci piazzati. Tra gli ospiti in evidenza un sontuoso Tonelli, l’attaccante Alonzi che ha timbrato il gol vittoria ed un Braconi spina nel fianco della difesa di casa. Maceratese che ha deluso nello sviluppo della manovra che mai è stata in grado di creare pericoli veri verso la porta di Novelli.
Insufficiente la prestazione di molti giocatori: a salvarsi in difesa Lucero e Ciattaglia, Ambrogi a centrocampo e Ruani che è stato tra i pochi nel primo tempo a tirare verso la porta vigorina. Un ko che ci può stare ma che deve imporre un’immediata reazione e cambio di passo perché altrimenti il campionato, iniziato già in salita, rischia di procurare altre delusioni. Peccato soprattutto per la cornice di pubblico, di categoria decisamente superiore, che avrebbe meritato la soddisfazione di vedere la propria squadra al ritorno in D cogliere un risultato positivo.
La Maceratese torna in serie D a distanza di 3780 giorni (in mezzo 540 domeniche) dall’ultima apparizione nell’Interregionale datata 3 maggio 2015. La traversata nel deserto è stata lunga per tornare ad assaporare un torneo nazionale. Il ritorno lo fa in uno stadio Helvia Recina-Pino Brizi rigenerato dal Comune e con una cornice di pubblico ed entusiasmo unica per la categoria. Avversario la Vigor Senigallia per un derby dal sapore particolare perché sulla panchina rossoblu siede quel Beppe Magi che mise la firma sull’ultimo campionato di D vinto dalla Rata.
Ospiti che sono alle prese con le pesanti assenze di De Feo, Beu, Parriniello e Milli ma con un organico di tutto rispetto per la categoria. Biancorossi che accusano le defezioni dello squalificato De Angelis, di Nasic ancora non recuperato dall’infortunio dello scorso anno, e di un Gagliardi che per questioni regolamentari sarà disponibile solo dalla terza giornata.
Parte bene la Rata pressando nella metà campo ospite ed è pericolosa con un colpo di testa di Ruani sugli sviluppi di un corner. Ma sono gli ospiti al primo affondo a passare: fugge sulla destra Braconi che rimette a centro area, un difensore biancorosso manca l’intervento, sfera che giunge ad Alonzi che con facilità batte Gagliardini portando avanti i rossoblu. La reazione biancorossa non si fa attendere ed al 15’ è Ruani a finalizzare un’azione ben costruita con una giravolta in area che chiama alla deviazione in angolo Novelli. Rossoblu che giocano a viso aperto ed al 20’ sono ancora pericolosi con un tiro cross di Tonelli con Lucero che anticipa tutti in calcio d’angolo.
Al 27’ Vigor ad un passo dal raddoppio: azione in verticale con palla che giunge a Balleello che sterza e va al tiro a giro che sfiora l’incrocio dei pali. Al 32’ Ambrogi recupera palla e inventa un assist per Ciattaglia in area avversaria, stoppato dalla difesa rossoblu. Maceratese che tenta nel finale di tempo di riagguantare il pareggio con volontà ma con poca lucidità e così gli ospiti chiudono in vantaggio il tempo.
Ripresa che si apre con gli stessi schieramenti. Dopo sette minuti Possanzini effettua il primo cambio: Sabattini rileva Cirulli. Al 13’ ficcante contropiede della Vigor con lancio di Alonzi per Braconi che supera Pazzaglia e tira, palla di poco alta.
Rata più intraprendente ma Senigallia che ribatte colpo su colpo e con Alonzi colpisce la parte superiore della traversa su un tiro cross pochi istanti dopo. Scorrono i minuti ma la Rata non riesce a pungere e allora raffica di cambi dalla panchina per provare a svoltare il match da parte di mister Possanzini.
Il gioco biancorosso però non riesce a creare problemi ad una difesa ben registrata della Vigor che non deve soffrire neppure troppo per contenere la sterile supremazia dei padroni di casa. Al 33’ primo tiro nello specchio dalla porta della Rata nella ripresa: arriva da un calcio di punizione di Ambrogi, tiro fortissimo, respinge male Novelli ma Osorio solo davanti a lui nel tap in gli tira addosso vanificando la più grande palla gol costruita dai locali. Finale generoso ma inconcludente della Maceratese mentre la Vigor attende solo il fischio finale per festeggiare l’impresa corsara.
MACERATESE – VIGOR SENIGALLIA 0-1
MACERATESE (4-2-3-1) Gagliardini 6; Ciattaglia 6,5 (dal 20’ s.t. Papa 5), Morganti 5, Lucero 6, Pazzaglia 5 (dal 20’ s.t. Perini 5,5); Ruani 6 (dal 20’ s.t. Vanzan 5), Ambrogi 6,5; Neglia 5,5, Marras 5,5, Osorio 5 (dal 36’ s.t. Marsilii s.v.); Cirulli 5 (dal 7’ s.t. Sabattini 5). (Cusin, Mastrippolito, Marchegiani, Kone). All. Possanzini 5,5.
VIGOR SENIGALLIA (4-3-3) Novelli 6; De Marco 6, Tomba 6, Urso 6,5, Gambini 6; Pandolfi 6,5, Tonelli 7,5 (dal 38’ s.t. Subissati s.v.); , Shkanbaj 6; Braconi 7 (dal 47’ s.t. Magi Galluzzi E. s.v.), Balleello 6, Alonzi 7 (dal 25’ s.t. Pesaresi 6) . (Taina, Bucari, Stecconi, Pompilio, Gasparroni, Magi Galluzzi P.). All. Magi 7.
TERNA ARBITRALE: Petraglione di Campobasso 6 (assistenti Palazzo di Campobasso e Pasqua di Termoli.
RETE: Alonzi all’8’p.t.
NOTE: spettatori 2500 circa. Ammoniti: Braconi, Ruani, Lucero, Sabattin. Angoli: 8-5. Recupero: 1’ p.t., 5’ s.t..
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…ha avuto ragione quel signore che critico’ il piegato “Maalox” che portava sfiga e così è successo purtroppo ora non so cosa si inventi,meglio che se ne stia zitto…
Metti il money e le cose miglioreranno.