
Fabrizio Ciarapica e Gianluca Pasqui
Se il consigliere regionale uscente di Forza Italia (e ricandidato) Gianluca Pasqui contesta la presa di posizione del sindaco di Civitanova, e candidato alle regionali sempre per gli azzurri, Fabrizio Ciarapica e gli ricorda che a parlare di questioni locali come le Terme di Sarnano è abilitato soltanto il segretario provinciale (lo stesso Pasqui), Ciarapica controreplica nella veste di vice coordinatore regionale.
«Sono rimasto sbalordito – assicura Ciarapica – dalle parole del segretario provinciale di Forza Italia sulla vicenda delle Terme di Sarnano. Mi corre l’obbligo, in qualità di vicecoordinatore regionale di Forza Italia, di riportare il dibattito su un piano di serietà, coerenza e responsabilità nel pieno rispetto della verità e del ruolo che ognuno ricopre. La linea del partito non è mai stata messa in discussione e resta saldamente ancorata ai valori fondanti di Forza Italia: libertà, sviluppo territoriale, dialogo tra istituzioni e cittadini. Per questo è bene chiarire che, sulla questione delle Terme, non esiste alcuna linea di partito, perché il coordinamento provinciale non si è mai riunito per discutere di questa problematica e non si è mai confrontato a livello regionale. Nessuno ha il mandato di scegliere e decidere per tutti, senza consultare nessuno. Nel ruolo che ricopro ho espresso una posizione legittima e doverosa, raccogliendo le istanze di tanti cittadini e sostenitori locali di Forza Italia, preoccupati per il futuro delle Terme di Sarnano, una risorsa strategica per l’economia e lo sviluppo del territorio. Una preoccupazione reale, concreta, che merita risposte pubbliche, no tentativi di silenziare chi solleva il problema. Chi non vuole sentire queste voci, o peggio tenta di ridicolizzarle con battute da comizio, sta voltando le spalle al territorio. Parlare delle Terme, almeno per me, non è un proclama elettorale. È un dovere politico. E farlo nel rispetto e nell’ascolto di chi vive, lavora e crede nel rilancio dell’entroterra marchigiano è oggi più che mai necessario, soprattutto in una fase così delicata. La forza delle nostre idee non ha bisogno di recinti personali, né di comunicati autocelebrativi, ma di responsabilità condivisa, visione di lungo periodo e unità di intenti. E chi guida il partito, a qualsiasi livello, dovrebbe ricordarlo ogni giorno».
(L. Pat.)
Terme di Sarnano, bagarre in Fi. Pasqui: «Scelta l’unica via possibile»
Terme, Ciarapica le mette in agenda: «Serve una strategia forte per il rilancio»
I panni sporchi si lavano DENTRO casa...
Na fichi fa lo grosso anche lassù???? Ma vanne a casa fra
Elargire il proprio voto-preferenza a favore di un personaggio simile sarebbe di fatto un oltraggio alla pubblica intelligenza!
Cioè,si sta ribaltando la situazione
Scarmucce elettorali delle terme di sarnano non freca niente a nessuno .
Le "discussioni" interne si fanno dopo la tornata elettorale, non prima......!!!!
Emilio Petrelli Petrelli ma secondo lei vincerà RICCI?
Tra cani no, ma tra ratti si mozzicano!!
Pensate un po il nostro caro Sindaco,anziché pensare allestate pessima Civitanovese che sta finendo si preoccupa delle terme di Sarnano!Chapeau
Accattoni fino alla fine
· È proprio importante Sarnano, fulcro di una campagna elettorale regionale.
Che squallore.ma ormai siamo abituati
Per un tozzo di pane....ops di voti...
scannatevi tra voi
Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io"
Che spettacolo!!!!!!!
Classico esempio di come si vuol distruggere un partito che sta lentamente riprendendosi.
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Crash!! È il rumore delle rovine che inesorabilmente si stanno sfaldando sull’ambizioso fuggitivo. Bloccato dai cittadini male amministrati e su cui ha voluto rappresentare il bello e il cattivo tempo, attualmente allo studio non di meteorologi ma di chi a forza di esposti, denunce o perché è arrivato il suo tempo stanno scandagliando il mare molto mosso e profondo in cui si bagna da anni. Aggiungiamo un pizzico di ilarità da parte dei colleghi che lo sfottono invitandolo a studiare meglio la cartina geografica delle Marche se vuole andare a Sarnano o altra località (aggiungo io ) da mettere in agenda per quando pensa di essere eletto. Good buy.
In una località termale immaginaria (Roulettenbourg) ci va a giocare d’azzardo anche Aleksej Ivànovic, il protagonista del romanzo “Il giocatore” di Fëdor Dostoevskij, il romanzo si conclude con Aleksej che continua a giocare incapace di liberarsi dalla spirale di autodistruzione in cui si è cacciato.
A Civitanova ci sono le terme?
Premesso che il nostro avversario in queste elezioni è praticamente inesistente , personalmente credo che le smargiassate di Fabrizio Ciarapica e la copertura mediatica sospetta di cui gode ( dopo il 29 settembre verificheremo CHI e COME ) abbiano superato ogni limite di decenza e che a restare inerti si faccia il gioco di chi ha distrutto Civitanova Marche : per l’intanto ci spieghi Fabrizio Ciarapica perchè il Vescovo di Camerino – territorio ove Gianluca Pasqui si è speso ogni misura – lo sponsorizzi con tanto calore e veemenza ( oltreTevere qualcuno inizia a domandarselo visto che il duo Ciarapica/Troiani non ha brillato proprio negli ultimi otto anni per aderenza al Vangelo !) , poi ci spieghi l’esponenziale impennamento del suo reddito e la verticale ascesa di funzioni , infine ci illumini – noi che lo abbiamo preso dall’autocelebrazione in terza pagina del Corriere Adriatico , in quale prestigiosa università di Stato si è laurerato in economia e soprattutto quando si è laureato visto che ogni giorno era visibile e reperibile in Comune , poi – ultimo e non da ultimo – dove ha reperito le imponenti risorse economiche che gli consentono di sostenere una campagna elettorale alla Trump….e soprattutto – semmai avesse l’ardire di replicarmi – non metta in mezzo nè il dovere di silenzio tipico di un alleato ( perchè io non lo sono e mai lo sarò ) nè tantomeno l’autorità di ” vicecoordinatore regionale” ( che nulla gli consente) perchè tra lui e Gianluca Pasqui c’è un abisso in termini di cultura , sobrietà , esperienza , disponibilità , efficienza , preparazione…..nonostante tutto mi auguro che venga eletto , definitivamente liberando Civitanova Marche da una morsa che la sta soffocando ed uccidendo.
Bella l’analogia con ” Il giocatore”. Leggendolo scopri come dice lo stesso Dostoevskij che il giocatore deve continuare a perdere per avere lo stimolo ad andare avanti così che si possa rovinare del tutto. Si potrà far scrivere i soliti suoi commenti che per fortuna non mancano mai e da sempre gli mettono in risalto la sua orribile artificiosità. Però pensando al famoso Intrallazzonek Fedor Gagaren mi viene in mente il superuomo che fa fuori l’usuraia per derubarla in quanto crede che sia un suo dovere decidere dove compiere il suo” Delitto”. Cosa tra l’altro che seppur in campi diversi ha fatto o tentato continuamente. Poi io mi sarei fermato al ” Castigo” senza la concessione del beneficio della redenzione. Tornando al giuoco mi viene in mente la battaglia che ci fu a Civitanova per aprire una nuova sala slot a cui si opponevano questura e dintorni. C’era una legge regionale che impediva l’apertura e che si basava sulla distanza tra un’altra sala oltre a quella con il più vicino sportello bancario. Tanto si disse tanto si fece che i due monster della politica civitanovese convinsero il governatore dell’isola dei pirati a cambiare le legge indi la distanza e adesso non c’è taverna dove di notte quando entri non sembra di essere accolti dal riecheggiare dall’eco della risata dei tre corsari. Ps. Si parlava tanto della filiera Civitanova-Ancona, manco ci fossero appese bottiglie di Chateau Lafitte e non di vinaccio adulterato.
Avvocato se viene eletto è tutto contento. Qui deve rimanere e controllato a delibera ma anche a come frulla solo la mente per qualsiasi idea. Già la parola dovrebbe essere superflua. Poi non è che gli è servita mai più di tanto. Bastano le firme e magari vedere dove le ha messe potrebbe chiarirti una domanda che ti fai nel commento. Lui da vero, dopo tutti i passaggi di convenienza nell’ambito politico di destra che per poco lo trovavamo al posto di Acquaroli, uomo del fare come mi sembra sia lo slogan del partito a cui attualmente appartiene, ha dimostrato di poter essere per gli ultimi anni, nominato il Carpentiere dell’anno per, a ritroso 2024, 2023, 2022 ecc. Se soffoca Civitanova, non mi sembra corretto che cerchi di allargare la sua fame d’aria.